I swear it [Chifuyu and Baji]

page XI : gli sta bene

-"Baciami"-. disse Chifuyu, lui lo fece.

Si stavano baciando come matti.
Come se le loro vite dipendessero da questo.
La lingua di Baji scivolò nella bocca di Chifuyu, gentile ma esigente, e non è per niente come ebbe sempre sperimentato, e improvvisamente capí perché le persone descrivevano i baci come sciogliersi, perché ogni centimetro quadrato del corpo del biondo si dissolse nel suo.

Le dita di Chifuyu gli afferrarono i capelli, tirandolo più vicino.
Le sue vene pulsavano e il suo cuore esplose. Non ha mai voluto nessuno come lui prima.
Mai.

Baji lo spinse indietro togliendogli il codino, si sdraiarono sugli scalini, facendoci vedere di fronte ai bambini con i loro palloncini rossi e ai vecchi con le loro scacchiere e ai turisti con le loro mappe laminate, e a loro non interessava, non interessava cura di tutto ciò.
Tutto quello che Chifuyu voleva era Baji, il peso del suo corpo sopra il suo era straordinario.
Sentí - tutto lui - premuto contro di sè, inalò la sua crema da barba, il suo shampoo e quel profumo in più che è solo ... lui.

L'odore più delizioso che potesse mai immaginare: vuole respirarlo, leccarlo, mangiarlo, berlo. Le sue labbra sapevano di miele. La sua faccia aveva la minima barba ispida e gli strofinava la pelle ma al biondo non interessava, non gli interessava affatto.
Si sentí meraviglioso.
Le sue mani erano ovunque e non importava che la sua bocca era già sopra quella del minore, lo voleva più vicino più vicino più vicino.

E lo sta baciando. Una, due volte, finché il moro non ha avuto un assaggio e si è reso conto che non ne avrà mai abbastanza. È ovunque sotto il suo petto e sulle sue braccia e improvvisamente lo sta baciando più forte, più a fondo, con un fervido bisogno urgente che non ha mai conosciuto prima.

-"Chifuyu..."- Baji sussurrò il nome sulle labbra dell'interessato, Chifuyu sentí un brivido lungo la schiena e sul suo volto si distesero campi di fragole.
-"Ho fame"-, il moro finí la frase tirandosi su e sistemandosi il cappello caduto nel porsi in avanti verso il biondo.

-"Sei..sei serio Baji-san?-. Chiese il biondo mettendosi a sedere e grattandosi il naso, imbarazzato.
-"Mangiare le tue labbra mi ha fatto venire fame"-. sorrise levandosi il codino che teneva ancora imprigionati i suoi lunghi capelli.

Chifuyu lo guardava scendere dalla scalinata mentre saltellava balzando due gradini alla volta, nessuno immaginerebbe che quello scemo potesse essere un'uomo sposato con figli vicino alla soglia dei trent'anni.

-" Chifuyu..."-. Mise le mani nelle tasche dei larghi pantaloni in jeans.
-"Uhu?..."- rispose il biondo ancora seduto a gambe incrociate sugli scalini.

Il timido e dolce filo di luce che passava dalla finestra colpí il viso di Baji fino al busto, illuminandolo.
Una folata di gelido vento serale fece svolazzare i suoi lunghi capelli sciolti mentre qualche ciocca si spostò coprendo il suo volto, spinta.
-"Ti piace il peyoung yakisoba?"- sorrise sornione.