page XII : lui, era tornato

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-"Guarda la maggior parte della gente, impazziscono per le macchine

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-"Guarda la maggior parte della gente, impazziscono per le macchine... e se si comprano una macchina nuova già cominciano a pensare di "darla dentro" per una ancor più nuova. A me non piacciono neanche le macchine nuove. Non mi interessano. Preferirei un dannato cavallo. Un cavallo per lo meno è più umano"-.
Disse Baji, pigiando con forza sul clacson di Cad dopo che una Jaguar E-Type in vernice - rigorosamente nuova- gli aveva fatto cambiare corsia per più di una volta.

-"Ne' Baji-san"-.
-"Mh?"-. chiese il moro girandosi verso il più piccolo.
-"Possiamo fermarci?"-. Il biondo si mise una mano sul ventre.
-"Certo"-. Baji mise la freccia e accostò sull'erba gialla dell'autostrada.
Chifuyu scese dal veicolo sbattendo con potenza la portiera dell'auto facendo sussultare il più grande.

È... è arrabbiato?

-"Chifuyu... ohi Chifuyu, tutto bene-?"-.
-"Abbracciami adesso, qui"-.
Sul volto di Chifuyu vi era un'aria malinconica, spenta.
La circostanza di lasciare Baji per chissà quanto tempo, lo distruggeva.

Si sedettero sull'erba secca di quella radura, quel campo di girasoli e si abbracciarono.
Furono completamente sepolti dall'erba alta e dai fiori, non vedevano altro che il cielo e le nuvole.
Con dolcezza Baji fece stendere Chifuyu e lo strinse.
Il suo corpo era caldo e morbido e le sue mani lo cercavano. Si baciarono con trasporto.

Quando si staccarono Baji non potè non pensare al benessere che provava ogni secondo passato in più con Chifuyu.
Molte volte aveva baciato Laureen, molte volte avevano passato dei momenti speciali insieme, ma niente era paragonabile a quello che provava stando con il biondo.
Laureen spesso parlava del loro futuro insieme, ma quando aveva cercato di immaginare ciò di cui stesse parlando, la sua mente era scivolata via come un pesce che non voleva farsi catturare.

Altre immagini si presentavano nella sua mente.
La curva di un collo chino su una chitarra scordata, capelli dorati che splendevano alla luce del fuoco, mani dai tendini guizzanti.
Erano stati insieme tutti i giorni e non potevano fuggire: il profumo dolce del tabacco, lembi della sua pelle che scorgeva quando si vestiva, con fatica distoglieva la mente e cercava di tornare con i piedi per terra, alla realtà.

-"Baji?"-. gli sussurrò Chifuyu nell'orecchio.
-"Si?"-.
-"Vorresti fare l'amore con me?"-.
-"Naturalmente"-. risponde il moro.
-"Ma... puoi aspettare?"-.
-"Naturalmente posso aspettare"-.
-"Prima vorrei... vorrei cercare di mettere un po' di ordine dentro di me, e se riesco in questo, forse riuscirò a diventare una persona meritevole dei tuoi sentimenti. Puoi aspettare fino ad allora?"-.
-"Naturalmente"-.

Sul naso perfetto di Chifuyu si posò una piccola e dolce libellula, che passava veloce nell'aria e che regalava una nuova sfumatura di verde nell'ambiente circostante.
Baji avvicinò con estrema delicatezza la grande mano calluta, invitando l'insetto a fare qualche mossa.
L'insetto volò , andando a finire sull'indice destro.

-"Adesso ce l'hai duro?"-.
-"Per una libellula? non pensavo mi credessi così pervertito"-.
-"Scemo"-. disse Chifuyu ridendo.
-"Se vuoi sapere se ho una erezione, la risposta è si, naturalmente"-. disse Baji, la libellula si spostava leggiadra all'interno della sua mano.
-"Pensi che puoi anche finirla con tutti questi 'naturalmente'?"-.
-"Va bene, non lo dico più"-. La libellula si posò sulla guancia del moro, facendolo ridere.

I swear it [Chifuyu and Baji]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora