Ragazzx prendete i fazzoletti, ne avrete bisogno🤧
Dopo questo capitolo andrà tutto meglio, forse ;)--
Dopo che la donna se ne fu andata, Louis entrò e confessò ad Harry che aveva origliato tutto, e rese ovvio il fatto che lo amasse.
Come ha potuto sua madre dirgli questo? Cosa vuole fare?
Dio, per favore, non allontanatemi da Harry.
La porta si apri, rivelando un Louis cauto, ma una volta che vide Harry seduto sul pavimento col viso rigato da lacrime cristalline, corse da lui.
Si inginocchiò e lo strinse forte. Continuò imperterrito a fare 'su e giù' sulla schiena tremante del riccio.
"Tu starai bene, amore. Me ne accerterò personalmente."
Harry pianse per molte ragione. Primo, non voleva perdere il suo Louis. Secondo, perché sua mamma non poteva accettare che questa fosse il suo amore? Terzo, odiava essere protetto in modo così negativo e soffocante da sua mamma. Lo faceva sentire come se fosse immerso nell'acido.
Era la settimana successiva, ed il riccio non poteva sentirsi più insensibile.
E Occhi blu odiava questo fatto in modo disumano
Più che mai, Louis sapeva che avevano bisogno l'uno dell'altro, ma Harry sarebbe semplicemente...scappato.
Non lo capiva. Non c'era logica, né ragionamento sul motivo per cui Harry riducesse il più possibile il tempo delle loro conversazioni.
Il liscio cercava sempre di tirarlo su di morale, ma non si smuoveva.
Al momento, in classe, erano seduti l'uno affianco all'altro. Ma per Louis, il suo cuore era lontano kilometri e kilometri.
Il riccio guardava in basso, scrivendo frasi sconnesse sulla spirale del quaderno. Occhi blu si morse il labbro, avvicinandosi all'orecchio di Harry, "Se non vuoi stare qua, possiamo andare da un'altra parte. So che a volte non ti piacciono i luoghi affollati."
E non sono stati gli scarabocchi sul quaderno che pizzicarono il cuore di Louis, ma fu il:
Fu il "No, sto bene." di Harry,
Fu il sorriso spento.
Fu il verde vuoto.
Fecero rivoltare lo stomaco dell'altro per le tristezza.
"Sei sicuro?" insinuò Louis dolcemente.
Occhi verdi gemette, "Si, sicurissimo"
E con questo, Louis si volto verso la lavagna, cercando di concentrarsi.
Loro, semplicemente non potevano.
Per vari motivi.
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La lezione finì, e come tutti gli altri studenti, si dileguarono nei corridoi.
Tornarono al dormitorio ed Harry si mise subito sotto le coperte.
Louis sospirò e chiese, "Cosa vuoi mangiare dopo, Haz?"
Ci fu silenzio, seguito da un "Niente" sussurrato.
Il liscio sbuffò, "Niente? stai almeno mangiando qualcosa?"
Non ci fu alcuna risposta.
Iniziò a diventare nervoso con il riccio, ma soprattutto con se stesso, perché avrebbe dovuto passare la notte allerta. Avrebbe dovuto salvare loro due, non lasciarli annegare. Anche se indue era piú facile.
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SKIN || l.s.
Fanfiction----LA TRADUZIONE DEVE ANCORA ESSERE REVISIONATA, QUINDI SCUSATE PER EVENTUALI ERRORI---- Trama: Harry soffre di 'afefobia'. Rifiuta di toccare la pelle e di essere toccato. Louis è il suo compagnio di stanza e vuole solo dare una sbirciatina sotto...