"dylan,dylan o'brien"

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<finalmente sei arrivata!>gridò una voce da dietro le mie spalle.
<benny! ciao!> mi allontanai da noah per andare ad abbracciarla.
benny è la mia migliore amica,l'unica che c'è stata nei miei momenti peggiori,insieme a mio fratello.
<tesoro sei favolosa!> disse lei guardandomi dalla testa ai piedi.
<anche tu sei meravigliosa!> dissi.
indossava un abito lungo rosso,simile al mio,i capelli biondo platino legati in una coda elegantissima.
era davvero bella.
<allora...! andiamo un po' a bere?> chiese entusiasta.
annuì sorridendo<certo!>
stavo per raggiungerla ma una mano mi prese il braccio.
mi girai di scatto.
vidi noah con la mascella serrata; si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:<non dimenticarti che la tua famiglia è in bilico...non fare cazzate.>mi lasciò bruscamente il braccio per poi girarsi e scomparire tra i ragazzi.
rimasi con la bocca aperta.
fissai il punto in qui prima c'era noah.
<july...andiamo.> mi disse benny prendendomi per mano e facendosi spazio per arrivare al bancone degli alcolici.

<due manhattan!> ordinò benny.
il barista annuì e iniziò a preparare i cocktail.
fissai il mio sguardo nel nulla.
sospirai.
perché non posso avere una vita come tutti i ragazzi della mia età? fare errori,innamorarsi,odiare,divertirsi...
<ecco a voi,ragazze...> disse il barista.
tornai alla realtà e presi il mio cocktail.
iniziai a berlo piano piano,con tale compostezze,quasi maniaca.
mi avevano insegnato così i miei genitori: "devi essere sempre composta,qualsiasi cosa tu faccia...se sbagli,fai sbagliare anche tutti noi".
<allora? che mi racconti?>mi chiese benny.
scrollai le spalle<la mia vita è sempre uguale,monotona,noiosa,tremendamente perfetta.>risposi portando il mio sguardo sui suoi occhi azzurri.
benny sospirò<perché non lo lasci e trovi qualcun altro!> mi disse.
risi amaramente<secondo te,se potessi farlo,ero ancora con lui? a soffrirne e a vivere la mia vita così dannatamente perfetta!?> sbottai appoggiando il mio cocktail sul bancone.
la mia vista cominciava ad appannarsi.
<quando ero piccola era il mio sogno venire qui! al ballo delle debuttanti! ora..ora invece sembra quasi un incubo! "juliet fai così...",
"juliet mettiti questo...","juliet non devi fare questo..." sono stanca! benny,sono stanca! voglio solo vivere la mia adolescenza come tutti gli altri...non chiedo molto...>.
il mio fiato divenne sempre più pesante,respiravo a fatica.
stavo avendo un attacco di panico.
mi alzai dal bancone.
<july...tutto bene?> chiese benny.
annuì freneticamente<vado...vado un attimo in bagno.>sussurrai.
iniziai ad allontanarmi sempre di più...
i suoni che mi circondavano divennero ovattati.
mi feci spazio tra i ragazzi,spingendone alcuni.
entrai in bagno e raggiunsi subito il lavandino.
appoggiai le mani su di esso e presi respiri profondi.
la situazione non migliorava.
iniziai pure a tremare.
il respiro sempre irregolare.
mi accasciai a terra,con le mani tra i capelli e lo sguardo basso.
poi,all'improvviso,la porta del bagno si aprì.
deglutì a fatica,ma non ci feci caso.
<eih! tutto bene?>chiese una voce...MASCHILE!?
alzai di scatto gli occhi trovando un ragazzo alto,con i capelli spettinati ma incredibilmente belli su di lui,labbra sottili ma la parte inferiore più in carne,due occhi color nocciola che mi mandarono brividi in tutto il mio corpo e il nasino all'insù.
rimasi incantata per qualche secondo.
scossi la testa,in segno di negazione.
indicai con le mani il mio cuore,per fargli capire che non riuscivo a respirare.
lo sconosciuto si precipitò accanto a me e mi mise le sue mani sulle mie spalle nude.
<ha un attacco di panico,vero?>chiese fissandomi.
annuì freneticamente.
annuì pure lui,passando lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.
la mia situazione stava peggiorando.
iniziai pure a tossire e a dimenarmi leggermente.
<okay! non si preoccupi...> mi disse.
poi mi tappò il naso e mi mise una mano sulle labbra per impedire di prendere aria.
lo guardai con occhi spalancati.
misi le mie mani tremanti sulle sue braccia per allontanare la mano dalla mia bocca.
continuava a fare una leggere pressione.
poi levò sia la mano sul mio naso sia quella dalla bacca.
<ma che diavolo fa! mi stava uccidendo!> dissi ad alta voce.
sul suo viso spuntò un sorriso soddisfatto.
<che-perché ride!?>gli chiesi con gli occhi ludici.
il ragazzo si sedette di fronte a me<ho fermato il suo attacco di panico...>disse.
spalancai leggermente la bocca e misi una mano sul mio petto...aveva ragione,mi aveva salvata.
lo guardai negli occhi e sorrisi.
<come-come ha fatto?>chiesi incredula.
sorrise,il suo sorriso è qualcosa di meraviglioso.
<le ho solo fatto trattenere il respiro...>rispose sottovoce<quando le ho messo la mano sulla bocca e sul naso,ha trattenuto il respiro.>spiegò.
sorrisi<la ringrazio...>dissi.
mi porse la sua mano<mi chiamo dylan,dylan o'brien.>si presentò.
strinsi la sua mano possente<juliet davis...>risposi.
ci fissammo negli occhi<hai spesso attacchi di panico?>mi chiese dolcemente.
scossi la testa,mantenendo il contatto visivo<no...sinceramente è la prima volta.>
venimmo interrotti dalla porta che si apriva,di nuovo,rilevando benny.
<juliet!>disse avvicinandosi a me.
<che cosa è successo?! perché hai tutto il trucco sbavato!>chiese portando il suo sguardo da me a..dylan.
mi alzai velocemente e mi guardai allo specchio,cercando di pulirmi.
<oh tranquilla,avevo solo caldo e mi sono sciacquata la faccia!> risposi.
vidi dallo specchio che dylan alzò un sopracciglio.
<e tu chi sei?>disse benny rivolgendosi a dylan.
il ragazzo si schiarì la voce<mi chiamo dylan o'brien...>rispose titubante.
benny incrociò le braccia sotto il seno<perché sei qui,in bagno,con la mia migliore amica?>chiese gelida.
dylan si grattò la nuca<stavo andando in bagno...>rispose.
<in quello delle donne!?> continuò benny.
il ragazzo cercò di trattare una risata<mmh...veramente questo è il bagno degli uomini.>disse indicando la porta.
sbarrai gli occhi e mi girai per vedere benny e dylan.
<dio!>imprecai sotto voce.
feci una risatina nervosa<em...BENNY! andiamo? fra poco dovremmo ballare!>dissi imbarazzata.
la mia migliore amica annuì e mi prese sotto braccio.
andammo verso la porta,ma prima di uscire,guardai dylan e dissi<grazie...>e prima che potesse rispondere,benny mi fece catapultare fuori da quel bagno.

𝗵𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲.~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora