"il suo profumo"

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durante il viaggio nessuno parlò.
non era un silenzio imbarazzante,per nulla.
viaggiammo per circa 15 minuti.
guardavo la strada e dylan,il quale era concentrato sulla strada.
sorrisi lievemente.
quante probabilità c'erano di trovare il bar dove lavora la sorella di dylan? beh...poche.
forse è stato veramente il destino...chissà.
fatto sta che non mi sarei immagina di ritrovarmi nella macchina di dylan o'brien.

alla fine capii dove mi stava portando: a casa sua.

parcheggiò davanti al suo garage,mise il freno a mano e aprì gli sportelli della macchina.
poi mi guardò<spero che questa casa sia di tuo gradimento,davis!> scherzò.
sorrisi e annuì<è perfetta,anche se...la volevo più grande,ma mi accontenterò!> dissi ironica,facendogli l'occhiolino e scendendo della macchina.
<vuoi stare lì in palato?> gli chiesi incrociando le braccia.
dylan sorrise maliziosamente per poi scendere dalla macchina.
si incamminò all'ingresso della casa che aprì successivamente.
entrammo,stretti uno all'altro.
si tolse il giubbotto e posò le chiavi della macchina,poi mi guardò<vado a prenderti dei vestiti puliti e un accappatoio,così se vuoi puoi farti un bagno caldo.> mi disse,sorridendo dolcemente.
annuì<grazie,dyl.> sussurrai.
i suoi occhi si illuminarono,appena lo chiami dyl.
lui scrollò le spalle e ridacchiò<torno subito! la casa la conosci un po',giusto?> chiese,e poi iniziò a salire le scale,scomparendo dalla mia vista.
<sono in cucina!> gli comunicai,alzando la voce per farmi sentire.
mi sedetti su una delle sue sedie del suo tavolo e presi il telefono,andando su whatsapp.
cliccai la chat di benny e le scrissi un messaggio: "sono scappata da casa,l'ho fatto per me stessa.
avevi ragione tu,questa storia deve finire,e questo è il momento. se ti stai chiedendo dove sono andata a finire,beh...ti spiegherò quando ci vedremo.
spegnerò il telefono per godermi ogni singolo momento con questa persona.
ci vediamo domani. <3"
presi un bel respiro e inviai il messaggio.
detto questo,spensi il telefono,in modo tale da non ricevere nessuna notifica.
era l'unico modo.
volevo stare in compagnia di dylan.
il mondo può restare fuori.
<eccomi!> dylan sbucò all'improvviso,facendomi prendere un colpo!
mi misi una mano sopra il petto e dylan scoppiò a ridere<scusa! non volevo farti spaventare!> disse ridendo.
sbuffai,andando faccia a faccia con lui<è la seconda volta in un giorno che ridi di me! la vuoi finire?> dissi,cercando di restare seria.
dylan annuì,cercando di trattenere una risata.
assottiglia gli occhi e poi li abbassai per vedere cosa avesse nelle mani il ragazzo.
dylan si schiarì la voce<c'è un piccolo problema...>disse grattandosi la nuca.
inarcai un sopracciglio<ti devo prestare i miei vestiti,perché mia sorella non ha lasciato nulla!> ammise.
risi<bene,mi staranno leggermente larghi,ma di sicuro meglio di questi!> dissi indicando i miei vestiti.
dylan annuì e mi passò i vestiti e l'accappatoio<il bagno è la prima porta a sinistra.> disse.
<grazie...>sussurrai,prendendo in mano quelle cose.
<ti aspetto qui...> mi disse.
annuì e salì le scale ed entrai in bagno.
esso era molto grande: aveva sia una vasca da bagno che una doccia,due lavandini,un bidet,un wc e uno specchio che riempiva tutta la parete.
decisi di farmi una doccia calda,per riscaldarmi,dato che ancora stavo tremando.

appena finito,mi asciugai con l'accappatoio.
con il dorso della tovaglia,pulì il vetro sfocato,causato dal contrasto della temperatura.
mi guardai allo specchio e notai che il mio viso fosse pallido,molto pallido.
mi pettinai i capelli bagnati e li asciugai con l'asciuga capelli.
dopo di che feci scivolare l'asciugamano giù per il mio corpo,rimanendo completamente nuda.
mi misi l'intimo e poi indossai i vestiti che mi aveva prestato dylan: una felpa nera e grigia e un pantalone della tuta grigio.
appena mi guardai allo specchio,iniziai a ridere da sola! i vestiti erano enormi,ma emanavo il suo profumo.

uscì dal bagno e scesi le scale,raggiungendolo in cucina.
più mi avvicinavo,più sentivo un buon odore.
<cosa sta preparando lo chef?> dissi scherzando.
dylan si girò per vedermi e sghignazzò<è inutile che ridi,mi stanno enormi!> dissi,mettendo un finto broncio.
gli occhi di dylan fecero di nuovo una strana scintilla<in realtà...ti stanno benissimo.> disse,fissandomi con un pizzico di lussuria.
ed eccola di nuovo! quella strana sensazione nella pancia e le mie guance che hanno bisogno dei pompieri.
scossi la testa ritornando alla realtà.
mi avvicinai a lui e sbirciai...stava preparando delle lasagne!
gli diedi una leggere pacca sulla spalla<adoro le lasagne! è uno dei miei piatti preferiti!> dissi con un sorriso a 32 denti.
dylan sbuffò<doveva essere una sorpresa!>
feci spallucce e sorrisi.
dylan prese la teglia e la portò sul tavolo<dai,mangiamo! sto morendo di fame!>
mi leccai le labbra<anch'io!> dissi,e insieme ci sedemmo per mangiare.

𝗵𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲.~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora