"non scappare da me"

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iniziò a piovere.
"perfetto...!"pensai"ci mancava solo questa."
camminai per quasi un'ora nell'ignoto.
erano le 10PM e si stava congelando.
camminai per un'altra mezz'ora,fin quando arrivai in un piccolo bar.
mi asciugai i piedi nel tappeto d'ingresso ed entrai.
subito un'ondata di calore invase il mio viso.
ero letteralmente fradicia,ad ogni passo che facevo lasciavo residui d'acqua.
per fortuna non c'era tanta gente,ma una ragazza che lavorava dietro il bancone mi notò subito.
<eih!> mi chiamò.
"oh merda...finirò nei guai."pensai.
la ragazza sorpassò il bancone e venne vicino a me<hai bisogno di qualcosa...?> chiese titubante.
mi guardai in torno,e poi ritornai a guardarla: aveva un volto simile,l'avevo vista da qualche parte.
assottigliai gli occhi<chiedo troppo se potrei rimanere per riscaldarmi un po'?> domandai,mordendomi il labbro.
la ragazza sorrise<ma certo...vieni,ti faccio qualcosa di caldo...starai morendo dal freddo!> rispose<seguimi!>.

andammo vicino i bagni,dove c'era una rampa di scale che portava sù e una porta,ed appena entrai vidi che era un piccolo soggiorno:aveva un grande tavolo al centro della stanza,varie poltrone,una tv e un meraviglioso camino,il tutto illuminato con delle candele e una lampada che emana una luce soffusa.
<torno subito!> mi comunicò la ragazza sconosciuta.
annuì,e prima che potesse andare via dissi<grazie per quello che stai facendo.>
la ragazza mi sorrise calorosamente<figurati.> e poi andò via.
quel sorriso che aveva...ero sempre più convinta che l'avessi già vista.
mi tolsi il cappotto ormai zuppo d'acqua e lo appoggiai ad un davanzale vicino ad una finestra.
tremando,mi avvicinai al camino.
iniziai a strofinare le mani tra di loro,per creare più calore possibile,ma una voce da dietro le mie spalle mi fece fermare di colpo.
<juliet?> domandò incredulo.
mi girai verso di lui,e lo vidi.
<che ci fai qui?> chiese.
mi alzai<io...> iniziai a balbettare.
la porta si aprì,rilevando la ragazza che mi ha aiutato.
guardò prima me e poi  dylan,sbuffando<scusalo,lui è mio fratello...> disse indicando il ragazzo.
erano fratelli...ora si spiega la somiglianza dei loro volti.
la ragazza si diede uno schiaffetto sul viso<non mi sono presentata! sono julia!> disse allungando la mano verso di me.
la strinsi<juliet...> risposi.
julia rise<abbiamo quasi lo stesso nome! che coincidenza!> disse entusiasta.
"già..." pensai tra me e me.
julia inarcò un sopracciglio<voi due vi conoscete?> domandò,indicando con il dito me e dylan.
parlò il ragazzo<si...si è una mia amica.> rispose.
"amica..." non so il motivo ma sentire quella parola mi fece parecchio male.
ma d'altronde...eravamo solo amici.
sorrisi lievemente<andiamo a scuola insieme...> continuai,fissandolo.
<oh! capisco...comunque,ti ho portato una cioccolata calda. purtroppo non abbiamo vestiti puliti.>disse,porgendomi la tazza.
la presi volentieri e inizia a berla<mh...non preoccuparti,hai già fatto tanto.> ammisi.
dylan sghignazzò,mettendosi una mano sopra la bocca.
lo guardai,non capendo cosa ci fosse da ridere.
<perché ridi?> domandai leggermente irritata.
dylan mi fissò con un sorriso sul volto<hai i baffi di cioccolata...>rispose tra una risata e l'altra.
spalancai gli occhi e con il dorso della mano mi ripulì la bocca.
lo guardai e in tutta risposta alzò i due pollici.
sghignazzai pure io.
purtroppo però,ancora tremavo ed ero sempre più convinta che l'indomani mi sarei svegliata con la febbre a 40.
<scusate ragazzi...ma io devo tornare a lavoro...> ci comunicò julia.
le sorrisi<grazie ancora per quello che hai fatto,julia.> la ringraziai.
lei ricambiò il sorriso<nessun problema! anzi,dato che conosci mio fratello qualche volta potremmo anche uscire!> disse.
annuì sorridendo<contaci!>.
la ragazza ci salutò e poi uscì.
rimanemmo di nuovo soli.
<stai tremando...>sussurrò dylan,avvicinandosi a me.
scossi la testa<tranquillo,ora mi riscaldo...> risposi,deglutendo.
mi sentivo in ansia.
dopo l'ultima volta che ci eravamo visti pensavo che non mi volesse più vedere.
fissò i suoi occhi nei miei.
allungò le sue mani e prese le mie<sei congelata e anche bagnata fradicia!> disse.
avere un contatto con lui è qualcosa di inspiegabile.
nel mio stomaco sentì uno strano calore,e la mia faccia andava letteralmente a fuoco.
si guardò in torno e poi ritornò a guardami<perché sei qui?> domandò.
fissai le miei scarpe<sono scapata...> risposi con un filo di voce.
<cosa? perché?> chiese incredulo.
lo guardai<lunga storia.> risposi,togliendo le mie mani dalla sue.
andai verso il mio cappotto e lo misi.
<dove stai andando ora?> domandò,avvicinandosi a me.
non risposi,andai dritta verso la porta,
ma venni bloccata dalla sua mano che prendeva il mio polso.
lo guardai con gli occhi ludici<ti prego...fammi andare via...> sussurrai.
non disse nulla.
mi fissò profondamente e poi...
mi spinse verso di sè,e mi abbracciò.
mi circondò con le sue braccia.
in mia risposta,mi strinsi a lui.
<non scappare da me,juliet...>sussurrò tra i miei capelli.
"non voglio scappare da te.." pensai "voglio stare con te."
ma non glielo dissi.
mi aggrappai a lui,scoppiando in un pianto liberatorio.
mi accarezzò la schiena,e poi mi allontanò da lui.
volevo che quel momento durasse per sempre.
mi asciugò le lacrime e io socchiusi gli occhi,per sentire il contatto tra la mia pelle e la sua.
<hai un posto dove stare?> chiese.
scossi la testa<no...non so nemmeno come io sia arrivata qui.> risposi,sorridendo nostalgicamente e fissando i suoi occhi.
annuì abbassando lo sguardo.
poi,fece intrecciare la mia mano con la sua e iniziò a camminare e ad uscire dalla porta della stanza.
<dove mi stai portando?> chiesi incuriosita.
mi lanciò un'occhiata di sfida<ti fidi di me?> domandò.
sorrisi ed annuì.
prese il suo giubbotto all'ingresso e chiamò sua sorella.
<dove state andato?> domandò julia appena arrivò di fronte a noi.
la ragazza abbassò lo sguardo,io la seguì con gli occhi e vide le nostre mani intrecciate.
sorrise maliziosamente<okay...non voglio saperlo!> disse scoppiando a ridere.
io e dylan ci guardammo negli occhi<non essere pervertita,sorella...non è come pensi tu!> rispose dylan<la sto portando a casa...>
"casa...quale casa dyl?" pensai.
julia alzò le mani in segno di resa<mmh va bene,come volete! state attenti!>  detto questo slittò a lavorare.
scoppiai a ridere<adoro tua sorella!> ammisi.
dylan mi mise una mano davanti alla bocca<sta zitta.> e scoppiammo a ridere.

uscimmo dal bar e ancora stava piovendo!
dylan mi fissò,e io feci lo stesso<che c'è?> domandai sorridendo.
il ragazzo scosse la testa,schiarendosi la voce<nulla.>
lo guardai assottigliando gli occhi<sono per i capelli bagnati? lo so,sembro un piccolo cane spennacchiato!> sbuffai.
dylan scoppiò in una risata fragorosa.
potrei ascoltare la sua risata per ore e ore...
<pronta per una corsetta sotto la pioggia?> domandò,facendomi l'occhiolino.
una vampata di calore invase il mio corpo.
era così dannatamente bello.
annuì e strinsi leggermente la sua mano,ancora ancorata alla mia mia.
iniziammo a ridere e correre sotto l'acqua che cadeva sopra i nostri corpi.
dalla tasca del suo giubbotto,dylan tirò fuori le chiavi della sua macchina e l'aprì.
ci catapultammo dentro e chiudemmo le portiere.
ci fissammo negli occhi occhi per poi scoppiare a ridere.
<è stato divertente!> ammise.
annuì,concordando con lui.
ma il freddo aumentò sempre di più,così come il mio tremore.
dylan mi accarezzò una guancia,gesto che nessuno aveva fatto,a parte benny.
lo guardai profondamente,dicendogli con lo sguardo di continuare.
<andiamo a casa...> sussurrò,e accese la macchina.
<no.> dissi.
<cosa?> chiese dylan.
<non portami a casa mia...>dissi guardandolo negli occhi.
<ma->
<ti prego,dyl.> sussurrai.
notai nei suoi occhi una scintilla.
lui annuì e portò lo sguardo sulla strada.

~angolo autrice
questo è un capitolo più lungo del solito,spero che vi possa piacere! tanti auguri di buon anno<3

𝗵𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲.~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora