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È arrivato il momento del ballo. Ne io ne Davide siamo pronti psicologicamente, ma diciamo che l'importante è provarci.

-Ti ho già detto che non so ballare, vero?- gli dico, mente gli sistemo la cravatta.

-È questa la parte migliore. Neanche io so ballare. E questo ci rende la coppia perfetta-

-Una meraviglia! Una meraviglia...- dice intanto Di Piero, ammirando la sua giacca con gli occhi a cuoricino.

Si precipita allo specchio, dove c'è anche Alessandro Guida, specchiandosi orgoglioso del suo outfit da cameriere.

-Sai, il mio più grande sogno è avere la stesa autostima di Di Piero- commenta Davide, facendomi sorridere.

-Sei bellissimo anche tu. Nonostante camicia e cravatta non siano proprio il tuo stile-

Intanto Giordano gira per la camerata con gli occhiali di Magnesio, specchiandosi in qualunque finestra si trovi davanti

-Quel trofeo sarà nostro- dico alla fine, lasciandogli un bacio veloce sulle labbra, per poi uscire dalla camerata maschile e unirmi alle mie compagne.

-Ma voi vi immaginate? Dobbiamo ballare davanti a tutti i professori- si lamenta Giulia Scarano, mentre si spazzola i capelli.

-Non mi ci fare pensare ti prego. Marrone blu e nero, ragazze. Che male agli occhi- commenta Esa, mentre si allaccia le scarpe.

-Sto pantalone sembra il pantalone di mia zia Concettina- aggiunge la Scarano, facendo scoppiare tutte a ridere.

-So vestita da uomo, ma perché...- dice intanto la Matera, raddrizzandosi la cravatta.

Quando siamo tutte vestite, corriamo nella camerata dei ragazzi. Davide mi lancia uno sguardo divertito, al quale io rispondo con un bellissimo dito medio, di quelli che Louis Tomlinson sarebbe proprio fiero di me.

-Siamo tutti uguali- commenta Giulia.

-No no, state bene- risponde Davide, la faccia non tanto convinta.

-Non ci credi neanche tu- dice Sofia, scoppiando a ridere.

-A REGÀ REGÀ, GUARDATE!- si intromette Giordano, attirando l'attenzione di tutti. Con una mano prende dalla tasca gli occhiali di Magnesio, mettendoseli.

Tutti applaudiamo. Sarebbe veramente bello se lui e tutti gli altri che sono stati espulsi fossero qui.

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Alla fine il trofeo per la gara di ballo è nostro. Non sappiamo neanche noi come, ma tutti i professori hanno votato all'unanimità per noi.

Non c'è neanche il tempo di festeggiare, che dobbiamo nuovamente entrare in scena.

Nel vedermi ballare vestita così, mia sorella scoppierebbe sicuramente a ridere. E sinceramente anche io lo farei. Ma alla fine se si è insieme a tutti i tuoi amici, neanche ti importa di fare delle figure clamorose.

Ci divertiamo tutti. Balliamo, cantiamo, ridiamo. Persino i professori e i sorveglianti si uniscono a noi. La parte più bella è sicuramente quando Davide e il sorvegliante ballano insieme.

Vedendo che Carnevale non sta ballando con nessuno, e visto il mio profondo amore per lui, non posso fare a meno di unirmi a lui per un ballo.

-Dado, non ti offenderai mica se ho ballato con il sorvegliante, vero?- dico a Davide, urlando per farmi sentire sopra la musica sparata dalle casse.

-Oh, ma ti pare. Io invece ho ballato con la Gottlieb-

-Ah si?- commento, tirandogli un pizzicotto neanche troppo piccolo sul braccio.

Girandomi verso il centro della pista, vedo la sorvegliante con indosso gli occhiali di Magnesio. Giordano è accanto a lei, che si tiene la pancia per le risate.

Alla fine della serata iniziamo già a salutarci. Domani sarà il nostro ultimo giorno in collegio, e un'ondata di tristezza travolge tutti. Abbracciamo persino Enzo, che ci lascia fare senza opporre resistenza.

Alla fine della serata siamo tutti stanchi ma felici, io e Davide seduti fianco a fianco, la mia testa sulla sua spalla.

-Come stai?- mi chiede ad un tratto.

-Mai stata meglio- rispondo io, socchiudendo gli occhi e gustandomi a fondo quegli ultimi momenti.

-Pensa a me, che dovrò vedere tua madre. O mi ucciderà o mi ucciderà, su questo non c'è dubbio-

Io sorrido, scompigliandogli i capelli.

-Nah, io credo che le piacerai-

-Cosa te lo fa pensare?-

Io alzo le spalle.

-Ho come un presentimento-

Prima di ritornare in camerata mi lascia un bacio sulla fronte.

Giulia Scarano passa come un razzo tra di noi, prendendomi per le spalle.

-UAGLIU', PREPARATE DEI CUSCINI E DELLE COPERTE. VI ASPETTIAMO FUORI IN CORTILE- dice, per poi continuare la sua corsa.

-Aspe, che ha detto?- mi chiede Davide, confuso.

Io rido, facendogli segno di seguirmi in dormitorio.

-Prendi la coperta e il cuscino del tuo letto e andiamo in cortile. Non ho la minima idea di cosa abbia in mente Giulia, ma mi fido di lei-

❝ 𝐓𝐇𝐀𝐓 𝐃𝐀𝐌𝐍 𝐒𝐌𝐈𝐋𝐄 ❞ || 𝑫𝒂𝒗𝒊𝒅𝒆 𝑽𝒂𝒗𝒂𝒍𝒂̀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora