ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ ᴛʜʀᴇᴇ

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양정원

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양정원

ᴠᴀᴍᴘɪʀᴇ

<quando ti dico di entrare, entra.> le disse il professor kang. y/n annuì alle parole dell'uomo, per poi aspettare il suo permesso di entrata. era un po' nervosa, sperava di stare simpatica ai suoi compagni.

<buongiorno ragazzi. avete passato un buon weekend? spero di sì. penso sappiate già che avrete una nuova compagna, e starete morendo dalla voglia di sapere chi è. bhe, adesso lo scoprirete. entra pure.> invitò y/n ad entrare.

la ragazza entrò in classe, rivelandosi ai compagni, che, non appena la video fecero un 'ooh'. riki era occupato a scarabocchiare sul suo block notes, non prestando attenzione alla castana.

<presentati.> le ordinò il professore. y/n esitò un poco, ma poi si dovette presentare per forza. si schiarì la voce e incominciò a parlare.

<c-ciao a tutti. io sono hyeon y/n, e ho 16 anni.> non aggiunse altro. gli alunni applaudirono, e il professore la incitò a sedersi in uno dei posti liberi.

non appena riki sentii la sua dolce voce, la sua attenzione venne subito catturata. il suo sguardo si posò su ella; capelli lunghi e mossi, occhi grandi, naso ben definito, labbra rosse e carnose, alta ma non troppo.

riusciva a sentire l'odore del suo sangue dolce, proprio come piaceva a lui, e a tutti gli altri vampiri. pregò che quella ragazza non venisse a sedersi accanto a lui; non avrebbe resistito, e sentiva che per colpa di y/n, la sua vera identità sarebbe stata rivelata.

la castana si avvicinò lentamente al posto libero accanto a riki. <posso sedermi qui?> chiese con un po' di ansia. egli annuì senza dire nulla. strinse i pugni, non vedendo l'ora che la pausa pranzo arrivasse.

la campanella segnò la pausa pranzo, così tanto desiderata dagli studenti, ormai stufi di quelle ore di studio che sembravano non finire mai.

y/n si chiedeva se chiedere al suo compagno di banco il suo nome o meno. non era una persona che faceva il primo passo, perciò decise di stare in silenzio.

<comunque io sono nishimura riki.> le porse la mano il ragazzo. lei sorrise e gli strinse la mano a sua volta. quando ebbe il contatto con egli, sussultò. le sue mani erano molto fredde e davvero pallide, così come il suo viso.

una vibrazione che proveniva dal telefono di y/n, fece sciogliere la stretta di mano tra i due.

lia:
y/n! ti aspetto nel cortile
della scuola!

<scusami, devo andare.> si scusò ella per poi uscire dalla classe e avviarsi nel cortile della scuola. la sua classe era all'ultimo piano, perciò doveva fare ben tre piani di scale.

mentre le scendeva con calma, una figura che le stava salendo, la fermò. era di nuovo lui. le sue gambe sembravano come bloccate, non riusciva più a muoversi. i suoi occhi si posarono sulla targhetta scolastica; yang jungwon.

il gioco di sguardi che si stava creando tra i due dava vita ad un'aria molto tesa. lo sguardo del ragazzo, si posò sul collo della castana. molto lentamente gli occhi di egli diventarono sempre più rossi.

ciò che y/n stava vedendo, sembrava irreale. presa dalla paura continuò il suo tragitto sempre più turbata da ciò a cui aveva assistito.

miliardi di pensieri le stavano intasando la testa; aveva sempre letto molti libri che parlavano di storie vampiresche, e ciò che era successo era decisamente uguale alle storie che leggeva.

ma non riusciva a convincersi; come la prima volta che aveva visto quel ragazzo, aveva avuto una sensazione che nascondesse qualcosa di veramente molto intrigante.

la voce di lia la fece uscire dal suo stato di trance. la sua cara amica era con altre quattro, tutte sedute in un tavolo.

<c-ciao. sono hyeon y/n.> si presentò intimidita. le ragazze la salutarono simpaticamente. y/n rimase allibita dalla bellezza di quelle ragazze.

<piacere di conoscerti, y/n! io sono yuna, loro sono chaeryeong, yeji e ryujin.> disse la corvina, presentando ogni ragazza.

<perché ci hai messo così tanto?> chiese lia. y/n si siese tra chaeryeong e yeji, sentendosi un poco a disagio.

<scusa, un certo yang jungwon mi fermò sulle scale.> spiegò y/n. il gruppetto si scambiò delle occhiate un po' terrorizzate.

<ah, lui.> chaeryeong roteò gli occhi, sentendo il nome del ragazzo. y/n fece uno sguardo un po' confuso. c'era qualcosa che non andava bene?

<perché quello sguardo? è pericoloso o cosa?> chiese la castana un po' scossa.

<molto pericoloso.> sottolineò il "molto" yeji. <potrebbe farti del male, y/n, stagli lontano.> continuò.

<perché?> domandò sempre più curiosa, y/n. yuna stava per iniziare a spiegarle il tutto, ma due voci maschili la bloccarono.

<ciao, ragazze.> un ragazzo dai capelli viola scuro, si fece posto tra il gruppetto, insieme al suo amico, che aveva un wolf cut con delle ciocche bionde.

<è la vostra nuova amica?> chiese il viola. lia annuì bevendo un poco del suo succo alla frutta.

<si, e si chiama y/n!> sorrise yeji, felice.

<bhe, piacere y/n. io sono choi soobin.> si presentò soobin. y/n sorrise arrossendo un poco; era il minimo che poteva fare.

<e io sono choi beomgyu.> disse l'altro ragazzo, facendo l'occhiolino alla ragazza. improvvisamente altri tre ragazzi si sedettero al tavolino, di cui y/n ne conosceva solo uno; kai.

<di che parlate?> chiese il rosso incrociando le braccio. la sua espressione cambiò immediatamente quando vide y/n. <sei quella nuova! come ti chiami? da dove vieni? quanti anni hai?> la tempestò di domande.

<sono hyeon y/n.> ridacchiò la castana un po' nervosa per la presenza di così tante persone.

<piacere di conoscerti y/n! io sono kang taehyun.> sorrise taehyun, mostrando il suo fascino.

<e io choi yeonjun.> sorrise il giallo

<sai già chi sono.> ridacchiò kai. e da lì, partirono argomenti di ogni genere, finché la pausa pranzo non finì.

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[𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄] ー y.jwDove le storie prendono vita. Scoprilo ora