양정원
ᴠᴀᴍᴘɪʀᴇ
quel pomeriggio y/n era in biblioteca a studiare per gli esami del primo periodo. era una cosa davvero stressante, dato che passava ormai tutti i giorni lì.
diede una veloce occhiata alla grande finestra, notando che si era fatto buio, per poi riportarla sull'orologio. <cavolo, sono le 19:30.> mormorò.
prese i suoi libri in fretta, mettendoli nello zaino, e avviarsi verso l'uscita della biblioteca. qualcosa, però, attirò la sua attenzione.
una forte luce, quasi soprannaturale, proveniva dalla sezione horror. 'dovrei andare a vedere?' si chiese.
la biblioteca oramai era vuota, solo la ragazza di cui se ne occupava era ancora lì. la curiosità di y/n la uccideva; doveva per forza andare a vedere.
così si avviò verso dove proveniva quella luce. il grande scaffale tutto pieno di libri era aperto, non si sapeva come, ma in qualche modo era aperto.
dietro a esso continuava ad esserci quella specie di luce. y/n avanzò un poco, ma venne completamente catapultata dentro, ritrovandosi in una specie di mondo diverso da quello in cui viveva tutti i giorni.
<ma che cosa―dove sono!?> si guardò in torno. faceva freddo, la terra era arida, il cielo nuvoloso, alberi spogli, e un castello messo male, il quale una miriade di corvi giravano intorno.
y/n si girò indietro cercando di tornare indietro ma il portale era scomparso. 'sono una cogliona.' si insultò da sola.
l'unica soluzione era avviarsi verso quel castello in cerca di aiuto. ma come poteva succedere tutto ciò? sembrava essere un sogno.
• y/n's pov •
ditemi che è uno scherzo, per favore. arrivai davanti al quel castello messo veramente male. non c'erano guardi, non c'era nessuno.
cercai di accedervi ma era chiuso. che sfiga che ho, ovviamente mi accompagna dalla nascita! pensai.
<ugh. ma perché non mi faccio mai i cazzi miei!?> chiesi a me stessa. riflettei un secondo su cosa fare. <sicuramente c'è un modo per entrare.>
sentii delle voci femminili farsi sempre più vicine. mi girai e vidi due donne con dei lunghi vestiti neri, dei cappelli veramente strambi. grazie al cielo c'è qualcuno!
la loro espressione sorridente si trasformò in una smorfia, quando mi videro, che simpatiche, vero?
avevano degli occhi neri e profondi che inglobavano completamente i miei, che erano chiari invece. avevano delle mani lunghe e sottili, con delle unghie veramente lunghe dipinte di nero. i capelli lunghi arrivavano loro fino al fondoschiena.
continuavano a fissarmi con aria gelida, cosa che era alquanto inquietante.
<chi sei?> mi domandò una delle due con tono gelido. mi schiarii la voce per parlare.
<hyeon y/n.> quando dissi il mio nome, le due sbiancarono completamente, dandosi delle occhiate terrorizzate. faccio davvero così tanta paura?
<p-prego? p-otrebbe ripet-tere?> balbettò l'altra. ma sono sorde o cosa?
<HYEON Y/N.> urlai. l'eco fece rimbombare la mia voce. improvvisamente un tuono si fece sentire.
<è arrivata... LA PRINCIPESSA DEI CINQUE REGNI È TORNATA.> ma cosa..? le due aprirono subito quella specie di fortezza schiocchiando le dita. rimasi allibita. avevano appena usato la magia, o ero io che ero stupida?
scapparono via e io da genia le seguii. una volta dentro, ciò che vidi mi lasciò sorpresa. c'erano villaggi, case tutte in stile medievale. tutti quanti iniziarono a guardarmi male, forse era per i miei vestiti? insomma erano tutti vestiti con degli indumenti di un'altra epoca.
<È LEI! È TORNATA DOPO 600 ANNI!> esclamò una delle due donne.
<SAPEVO CHE NON ERA MORTA!> disse un contadino, lasciando il suo lavoro e circondandomi in un cerchio insieme a tutti coloro che vivevano in quel villaggio.
<vostra maestà,cosa le hanno fatto i vampiri!? quelle perfide creature!> tutti aspettavano una mia risposta. io invece ero lì ferma paralizzata che non capivo nulla.
<veramente io non so di cosa stiate parlando.> risi in ansia, cercando di alleggerire la situazione.
<cos'è tutto questo ammassam― y/n!?> una voce che riconobbi immediatamente si fece sentire; yeji. era con dei tipi alti e muscolosi, tutti fasciati con delle armature in ferro. mi sembrava davvero di essere nel medioevo.
• narrator's pov •
<oh mio dio, yeji aiutami ti prego. mi sono ritrovata qui dopo aver aperto uno scaffale in biblioteca. mi spieghi cosa sta succedendo!?> yeji non aveva mai sentito y/n parlare così tanto e velocemente. si vedeva che era in ansia.
<vostra maestà, venga con me al palazzo.> ella prese la corvina a braccetto e salirono su una carrozza. 'vostra maestà??' perché veniva chiamata in quel modo?
presto yeji e y/n arrivarono dentro al palazzo nominato da yeji prima. lì ritrovarono anche lia, chaeryong, ryujin e yuna.
<ragazze!> y/n si avviò verso di loro abbracciandole. quest'ultime sembravano sorprese dalla sua presenze, e reagirono in modo strano.
<y/n... ma tu come... yeji―> lia non sapeva più cosa dire.
<vivete qui? è davvero bello!> esclamò y/n ammirando ogni singolo angolo del grande palazzo. le cinque sembravano comunicare con lo sguardo, solo guardandosi.
yuna: perché lei è qui!?
chaeryong: non oso immaginare la reazione degli abitanti del regno.
yeji: erano tutti ammassati intorno a lei. mi ha detto di essersi ritrovata qui dopo aver aperto lo scaffale in biblioteca.
lia: io direi che raccontarle tutto è la soluzione migliore.
ryujin: ma così è come se stessimo tradendo i licantropi!
yeji: ryujin ha ragione. non possiamo.
yuna: non possiamo tenerlo nascosto ancora per molto! mi sento così in colpa, poverina.
chaeryong: ok, forse è meglio raccontarle tutto. tanto i licantropi saranno sempre dalla nostra parte, non li stiamo mica tradendo.
lia: va bene, allora diciamoglielo.
la loro conversazione telepatica finì. era arrivato il momento di svelare a y/n la verità.
<y/n c'è qualcosa che dobbiamo dirti.> iniziò chaeryong.
<uh? che cos'è? sono curiosa.> ridacchiò lei. le cinque si diedero un'ultima occhiata tra di loro.
<preparati ad ascoltare, cara y/n..>
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mi ero dimenticata di aggiornare, scusate AHHAHAHAAH.
comunque nell'ultimo capitolo (non so neanche io tra quanto) ci sarà una super extra mega sorpresa che vi lascerà tuttx spiazzatx HAHAHHA. preparatevi besties! ;)
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[𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄] ー y.jw
Fanfiction୧ la cena proseguiva tranquillamente quella notte di Halloween, era tutto decorato in stile vampiresco, e sembrava addirittura vero. ella sentì il bisogno di andare in bagno, così scusandosi si avviò verso esso. ma sentì di essere seguita; si girò a...