Severide

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Kelly Severide è un vigile del fuoco. Lo è diventato per il desiderio che ha sempre avuto, fin da bambino, di salvare delle vite e non per brama di fare carriera.

È sempre stato un donnaiolo, un tipo da un'avventura e via senza impegnarsi, questo finché non ha conosciuto Stella.

Lei sembrava essere la ragazza giusta, quella che nonostante gli alti e bassi del loro rapporto, era sempre al suo fianco intenzionata a non lasciarlo mai.

Quel giorno non faceva eccezione, si sono svegliati abbracciati, stretti l'uno all'altra, e dopo aver fatto ognuno una doccia si sono preparati per andare a lavoro facendo in modo di essere puntuali.

Alle otto precise erano giunti alla stazione. Stella si era unita a Silvye ed avevano iniziato a fare "quattro chiacchiere tra donne" come le definivano loro, Severide invece si era subito seduto al tavolo della squadra ed aveva iniziato a leggere il giornale come faceva ogni giorno per informarsi su ciò che era accaduto in città.

Quella mattina comunque era trascorsa fin troppo tranquillamente. Nessuna chiamata né per la squadra tre né per il camion 81. Ce n'era stata solo qualcuna per l'ambulanza 61 anche se per cose non gravi.

Sembrava una giornata di routine anche un po' noiosa in realtà.

Matt Casey, il capitano, aveva trascorso le prime ore del turno nel suo ufficio seduto alla scrivania a cercare di smaltire la documentazione che si era accatastata durante i vari turni.

I ragazzi del camion invece le avevano passate in cucina. C'era chi aveva guardato la TV seduto sul divano come Mouch, chi aveva fatto i cruciverba e chi invece aveva chiacchierato un po'.

La squadra tre invece era rimasta seduta al loro tavolo a chiacchierare e ridere del più e del meno assieme al loro tenente Kelly Severide.

Quest'ultimo quella mattina si era svegliato con una strana sensazione. Aveva l'impressione che sarebbe successo qualcosa. In realtà non era una brutta sensazione, non riusciva a capire se sarebbe successo qualcosa di positivo o di negativo, ma quello stato lo disturbava parecchio.

Era un po' pensieroso e distratto e tutti i colleghi compreso il capitano Casey se ne accorsero facilmente.
Il tenente non era certo un tipo molto loquace e se qualcosa lo turbava si chiudeva completamente in se stesso.

- Sev, tutto ok? - gli chiese Matt

- Si, certo, tutto ok. - rispose Kelly.

Il capitano non fu l'unico a domandarglielo, ma lui rispose a tutti nello stesso modo. Aveva detto di star bene, anche perché di fatto era così.

Arrivata l'ora di pranzo si riunirono tutti in cucina e pranzarono con quello che Cruz aveva preparato e mentre mangiavano risero scherzando tra loro.

Anche Kelly cercava a modo suo di partecipare anche se non era totalmente concentrato su quello che si stava dicendo e fu in quel momento che Stella notò lo strano comportamento del suo ragazzo e capì che forse c'era qualcosa che non andava.

Sapeva che sarebbe stato difficile farlo sbottonare, ma avrebbe provato ugualmente a farlo parlare.

Dopo pranzo ognuno tornò a fare attività diverse, alcuni ragazzi del camion, ad esempio, si organizzarono per allenarsi un po.

Severide decise di uscire davanti alla caserma per prendere un po' d'aria. Quando aveva quella sensazione quasi mai era qualcosa di buono. Aveva bisogno di schiarirsi le idee.

Sarebbe rimasto nelle vicinanze per cui se fosse suonato l'allarme sarebbe rientrato immediatamente.

Prima di allontanarsi però andò da Boden ad avvertirlo di ciò che avrebbe fatto.

- Capo ti posso parlare? - gli disse direttamente notando che la porta aperta del suo ufficio era aperta.

- Sì certo! Entra Kelly. Qualche problema? Siediti pure. - disse lui.

- No, tutto ok. Ho solo bisogno di prendere un po' d'aria. Se non è un problema farei un giro qui fuori così se arriva una chiamata rientro subito.

- Che succede? Sai che se vuoi possiamo parlare. - rispose il capo.

- Si, grazie comandante. Ma davvero è tutto ok. Solo... ho davvero bisogno di prendere un po' d'aria.

- Ok d'accordo. Comunque per qualsiasi cosa io sono qui. - disse Boden

E così dicendo ringraziò il suo capo ed uscì dalla struttura.

Stella intanto stava cercando il suo ragazzo in giro per tutta la caserma chiedendo a tutti, soprattutto alla squadra se avessero visto dove fosse andato, ma nessuno le seppe dire nulla.

Io e te per sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora