Andare in ospedale

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Mentre il capo Boden aveva bloccato Stella nel corridoio per chiedergli dove fosse il suo tenente, Severide se ne stava tremante sotto le coperte, dormendo un sonno molto disturbato.

La sua testa stava per esplodere e la nausea lo attanagliava. Aveva lasciato il cestino dei rifiuti vicino al letto il n caso di necessità. Si sentiva senza energie, non aveva la forza per muoversi dal letto. Anche la luce gli dava fastidio, infatti aveva chiuso tutte le tendine del suo ufficio cercando di fare più buio possibile chiudendo anche le luci e tenendo gli occhi chiusi per evitare di vedere anche un minimo riverbero di luce.

Si sentiva davvero male. Sentiva di avere la febbre, un febbrone da cavallo per l'esattezza e nonostante il suo corpo fosse congelato a causa del freddo che sentiva, era sudato fradicio. Il suo respiro era diventato un affannoso ansimare.

Stella si avvicinò all'ufficio del suo fidanzato ed aprì la porta senza fare rumore.
Osservando dalla porta com'era la stanza entrò ritrovandosi completamente avvolta nella penombra.
A quel punto fu costretta a lasciare la porta leggermente aperta per far entrare in po' di luce, sperando che nessuno entrasse lì.

Con passo felpato su avvicinò alla branda dove se ne stava il suo uomo e notò che lui rabbrividí per l'aria leggermente più fredda che proveniva dalla porta quasi accostata.

Osservando il viso del suo uomo che non si era reso conto dell'ingresso della giovane, nonostante la fioca luce lei poté vedere quanto fosse pallido. Severide sembrava un fantasma, tremava anche se aveva le coperte tirate fin sopra il naso.

A Stella non serviva una sfera di cristallo per capire che il suo fidanzato stesse male e così, prima do disturbare Silvye ed Emily che erano state fuori per chiamate quasi per tutto il giorno, decise di controllare lei stessa le sue condizioni generali.

Presa la valigetta del pronto soccorso tornò nuovamente da Severide.

Mentre estraeva il termometro laser, poggiando la mano sulla fronte del giovane uomo si rese conto che lui era sudato ed aveva la febbre molto alta.
La sua temperatura sfiorava i 40°. Il termometro segnava 39.7° per l'esattezza.

Misurando la pressione notò che era molto bassa ed auscultando il battito cardiaco comprese che questo aritmico, prima troppo veloce poi troppo lento. Il suo respiro era affannato.

Le condizioni di Severide erano gravi e così Stella, spaventata e preoccupata uscì dalla stanza questa volta alla ricerca delle sue amiche e colleghe Brett e Foster. Voleva chiedere loro di fare un'occhiata a Kelly per sentire il loro parere e capire se in caso avevamo qualcosa in ambulanza per farlo stare meglio ed abbassare la sua temperatura.
Loro avrebbero potuto portarlo in ospedale molto più rapidamente con il loro mezzo.

Purtroppo la loro giornata continuava ad essere molto movimentata ed anche questa volta le due erano fuori per un intervento.

Non poteva stare con le mani in mano, doveva assolutamente fare qualcosa per aiutare Kelly.

Era necessario portarlo al Med. Lì avrebbero potuto capire finalmente cosa lo faceva stare così male.

Non era normale sentirsi in quel modo ed a giudicare dallo stato del tenente stava male ormai da diversi giorni. Quella febbre così alta, inoltre, scoppiata così all'improvviso faceva preoccupare ancora di più.

Sedendosi a fianco lui sul letto, cercò di svegliarlo. La cosa fu abbastanza complessa. Era difficile fargli aprire gli occhi per più di qualche secondo. La temperatura alta faceva assopire.
Una volta che il tenente fu più o meno sveglio Stella tirò via da sopra il suo corpo le coperte, era in un bagno di sudore.

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