Stella

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Stella stava per arrendersi, forse Severide aveva avuto un abbaglio. Forse il fuoco e il fumo gli avevano fatto vedere qualcosa che non c'era.

Poteva capitare a volte di notare qualcosa che invece non era lì. A volte giocava un ruolo importante anche la paura, il timore di dimenticare qualcuno, di non riuscire a salvare tutti.

Prima di tornare indietro, per raggiungere il suo capitano la donna diede ancora una rapida occhiata e proprio fu proprio quando era pronta ad andarsene da lì che notò un piede che spuntava da dietro un tavolo.

Piano piano si avvicinò e fu allora che li vide. Severide aveva ragione, c'era davvero qualcuno, non lo aveva immaginato.

Nella sua mente Stella si rimproverò di aver dubitato del suo fidanzato.

Quando arrivò finalmente vicino al mobile vide che, nascosti dietro di esso, accucciati gli uni agli altri, c'erano non una ma tre persone, due bambine ed una donna. Erano terrorizzate, si poteva leggere nei loro occhi la paura di fronte alla morte sicura. Avevano difficoltà a respirare, soprattutto quella che sembrava essere la loro madre. Le bambine avevano attorno alla bocca una sciarpa, quella sicuramente della donna che cercava di bloccare il fumo, un rimedio di emergenza che la signora aveva messo in atto per proteggere le sue piccole.

Casey intanto, dopo aver controllato dal suo lato del piano senza trovare nessuno, si diresse verso dove aveva lasciato la sua collega.

Muoversi lì stava diventando quasi impossibile. Le fiamme si erano espanse sempre più ed attorno a lui vi era un fumo molto denso e scuro. L'unica luce su cui i due pompieri potevano contare era solamente data, oltre che dalle fiamme, dalla piccola torcia che i due avevano sul caschetto.

Dopo quella che sembrava un'eternità però, per fortuna il capitano raggiunse la zona dove si trovava la sua collega.

- Kidd rispondi, dove sei? - continuava a provare a chiamarla il capitano anche se sapeva che la sua voce era poco udibile.

Continuando a camminare, poco dopo la vide. Stella era lì, più o meno ad un metro di distanza da lui e gli dava le spalle. Stava osservando qualcosa che era davanti a sé.

Continuò ad avvicinarsi e lei, una volta che lo vide, gli fece cenno con una certa urgenza di raggiungerla mostrando le vittime che aveva trovato.

- Dobbiamo muoverci. Tra poco qui crollerà tutto. - Le disse il capitano.

Senza perdere tempo Matt si avvicinò alle vittime e dopo aver strappato la sciarpa avvolgendola singolarmente al meglio possibile attorno alla bocca delle due piccole, prese in braccio la bambina più grande che avrà avuto più o meno 10/11 anni e con la mano libera aiutò la donna ad uscire dall'angolo dove si era rannicchiata con le figlie. A quel punto quest'ultima iniziò a seguire l'uomo che l'aveva aiutata non prima però di essere assicurata che l'altra sua bambina fosse in salvo. L'aveva presa in braccio Stella, la piccola non avrà avuto più di 4/5 anni.

Dopo un cenno d'intesa di Kidd con il suo capitano i tre, a fila indiana iniziarono a muoversi. Casey apriva la strada e la donna e la collega era dietro di loro. I quattro si muovevano con passo svelto e deciso cercando di dirigersi verso l'uscita il più rapidamente possibile.

Ad un certo punto, però, mentre il gruppetto avanzava l'edificio iniziò a tremare e con un forte rumore ci fu un altro cedimento. Purtroppo ciò avvenne proprio sotto i piedi di Stella. Il pavimento sotto di lei si aprì ed il pompiere cadde giù con la piccola che stringeva tra le braccia. In un secondo erano sparite entrambe ed il punto in cui erano cadute si era immediatamente riempito di detriti. Era come se la terra le avesse inghiottite.

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