Lui era un uomo di parola.
Quindi quella sera Harry si era impegnato sul serio nel scegliere il suo outfit total black, decidere quanti bottoni della sua camicia slacciare e che cravatta indossare sotto la camicia in modo che si intravedesse il giusto. Si era impegnato a sistemare i capelli esattamente come voleva e aveva cercato per quasi mezz'ora nel fondo della sua valigia la sua collana con la croce.
E un po' Harry se li aspettava gli sguardi addosso quella sera perché, onestamente, era esattamente quello che voleva. Continuava a sentirsi piuttosto euforico e quando Liam si era lamentato della possibilità di dover mandare via, per tutta la sera, strani personaggi che avrebbero potuto provareci con lui e Louis gli aveva lanciato una lunga e attenta occhiata con la mascella tesa, mentre lui era impegnato ad infilarsi le scarpe, si era convinto che sarebbe andato tutto esattamente come aveva programmato.
Quello che invece non aveva programmato era che Louis invitasse ad unirsi a loro Vanessa, la nipote di Margery appena arrivata in città, e un certo Luke, un tizio alto con un ciuffo davvero insignificante, se chiedete ad Harry, e un'espressione altrettanto insignificante.
Harry non aveva previsto di starsene seduto accanto a Niall con il suo terzo margarita tra le mani ad osservare Louis che ballava disinvolto tra quei due come se fosse una sorta di abitudine. Non quando si era impegnato per cercare quel locale poco fuori città con l'intenzione di ballare e divertirsi tutta la notte.
Il riccio davvero non avrebbe potuto immaginare che si sarebbe ritrovato quelle scomode presenze tra i piedi. Era con lui che sperava ballasse Louis, perché sembrava invece essere così a suo agio con loro due? Quanto erano vicini in realtà? Non lo aveva mai visto così disinvolto in un locale in tutta l'estate. Non poteva saperlo ma probabilmente usciva spesso con quei tizi.
-non sapevo che Luke fosse in città- sentì dire a Liam dall'altra parte del tavolo mentre sorseggiava il suo mojito -Louis dice che è di passaggio, probabilmente resterà per qualche giorno- ascoltò anche la risposta di Niall senza distogliere lo sguardo dalla scena di fronte a lui
Si sentiva ferito, non si capacitava del fatto che non avesse mai visto Louis sciogliersi in quel modo con lui. Cristo santo, non aveva nemmeno toccato un goccio d'alcool e sembrava comunque parecchio esuberante in mezzo alla massa di corpi esagitati attorno a lui.
-lo sta facendo di nuovo- si lamentò Liam trattenendo però una risata. Harry sapeva che stava parlando di lui così si voltò -cosa?- chiese solamente con sguardo interrogativo
-quella cosa- spiegò Niall indicando la sua faccia con la mano occupata dal suo bicchiere rischiando di conseguenza di accecarlo con la cannuccia, Harry sollevò entrambe le sopracciglia in cerca di una spiegazione
-oh andiamo, lo sai- continuò Liam -agrotti le sopracciglia, socchiudi un po' gli occhi e occasionalmente arricci il naso se comincia a darti troppo fastidio- seguì un relativamente lungo momento di silenzio in cui Harry si rese conto di aver di nuovo tirato fuori l'espressione di cui parlava sempre Zayn
-è la cosa che fai quando sei geloso di Louis- sentenziò alla fine Niall come se stesse parlando del meteo facendo sbiancare Harry e saltare un po' sulla sedia come se lo avessero spinto
-io non sono mai geloso di Louis- affermò velocemente, forse troppo, camuffando il suo disagio con una risata nervosa -non potrei mai, è il mio migliore amico, viviamo insieme, praticamente fratelli- rise ancora dopo aver farfugliato un po' -dovreste smetterla di dire certe cose, a volte siete proprio esilaranti- rise di nuovo piano per sostenere la sua tesi e poi si alzò dalla sedia dando una pacca sulla spalla di Niall
-vado a prendere qualcos'altro da bere- annunciò allontanatosi. Forse Harry era già abbastanza brillo per quella sera, come si poteva notare dal suo cambio repentino d'umore, eppure in quel momento si sentiva troppo in difficoltà e faticava a stare dietro ai suoi stessi pensieri quindi qualche bicchiere in più non avrebbe fatto male e poi era lì per divertirsi, accidenti.
STAI LEGGENDO
A Piece Of Me | Larry Stylinson
Hayran KurguHarry torna a casa per le vacanze estive solo tre anni dopo la morte di sua madre, torna nella sua piccola cittadina d'origine in periferia dove si vive tranquilli e tutti si conoscono, torna perché gli mancano suo padre e i suoi amici, torna perché...