-Sono Pepper Potts?- chiese Harry con la guancia spiaccicata sul petto di Niall e le braccia strette attorno alla sua vita mentre fissava il televisore rannicchiato al fianco del suo amico sul divano
-dovrei avere una risposta a questa strana domanda?- lo guardò confuso Niall ricevendo in risposta solo un leggero sbuffo
-lui se ne va in giro a fare cose, salvare il mondo, mettersi in pericolo e lei è comunque sempre lì nonostante tutto- Harry indicò la scena di fronte a loro in cui Pepper aveva appena dichiarato di non poter sopportare tutto quello stress e la volontà di licenziarsi per poi baciare Tony Stark sul tetto di un palazzo. Era esattamente così che Harry si sentiva.
Era stanco di dover sempre rincorrere Louis, stanco del fatto che bastasse così poco a spaventarlo e a metterlo in fuga ma accidenti a lui se avesse la più piccola intenzione di smettere di corrergli dietro.
Aveva passato dei giorni davvero indecenti da quando Louis aveva trasformato una sciocchezza in un dramma, in tutta onestà non aveva neanche capito cosa fosse successo.
Louis era davvero così spaventato dalla possibilità che Harry avrebbe potuto baciarlo? Il riccio sapeva di essersi spinto un po' oltre ma non lo aveva fatto di proposito. Si era ritrovato così vicino all'improvviso e per un attimo si era fatto trasportare da quella parte di sé completamente e inevitabilmente andata per Louis.
-Harry...- sospirò piano Niall -forse hai ragione, sei un po' come Pepper ma non è un male- il riccio sollevò lo sguardo incontrando il sorriso dell'amico -chissà cosa avrebbe fatto Iron Man senza di lei- lo consolò scompigliandogli i capelli.
Ricambiò il suo sorriso e poi si voltò di nuovo a guardare il film grato di avere Niall lì con sé. Harry era corso da lui quando aveva capito che Louis non sarebbe tornato a casa e che lo stesse ignorando. Si era scusato per come si era comportato dopo il loro ultimo litigio ed aveva cominciato a piagnucolare ammettendo che avesse ragione e che Harry provava più che un sentimento amichevole per Louis.
Lui era l'unico che gli permetteva di piangersi addosso indisturbato perché Liam lo aveva quasi preso per le orecchie e trascinato da Louis per farli smettere con queste pagliacciate. A volte Harry era intimorito da Liam.
-vuoi vedere anche il terzo?- chiese Niall dopo un po' quando ormai i titoli di coda scorrevano di fronte a loro.
Stava per annuire quando il rumore della porta d'ingresso che si apriva lo fece voltare così velocemente da rischiare quasi di spezzarsi il collo. Incrociò il suo sguardo con quello di Louis che sembrò congelarsi sul posto.
Gli sembrava di non vederlo da una vita ed era spaventoso constatare quanto forte fosse l'impatto della mancanza di Louis nella sua vita, anche se per pochi giorni.
-Hei- fu Niall ad interrompere quello strano fissarsi in silenzio facendo scattare lo sguardo di Louis su di lui -Hei- mormorò poi velocemente di rimando prima di sparire su per le scale e dentro la sua stanza.
-é tutta colpa mia- sospirò affranto tornando a piagnucolare sulla spalla di Niall che gli passò un braccio attorno alle spalle e lo strinse per un attimo prima di allontanarsi e guardarlo negli occhi
-non hai nessuna colpa Harry- gli sorrise -é solo spaventato- mormorò poi più a bassa voce come se non volesse rischiare in alcun modo di essere sentito da Louis - ma anche i migliori hanno paura- rise piano indicando con un gesto della mano il televisore e il fermo immagine dell'anteprima del terzo film di Iron Man
Harry gli sorrise di rimando raddrizzandosi sul divano -Pepper non si è arresa- constatò di nuovo continuando a tenere in piedi la metafora di Iron Man -no, non lo ha fatto- concordò Niall annuendo come se volesse dare man forte ai pensieri del riccio.

STAI LEGGENDO
A Piece Of Me | Larry Stylinson
FanficHarry torna a casa per le vacanze estive solo tre anni dopo la morte di sua madre, torna nella sua piccola cittadina d'origine in periferia dove si vive tranquilli e tutti si conoscono, torna perché gli mancano suo padre e i suoi amici, torna perché...