capitolo 13

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Il mattino seguente Harry si era svegliato da solo nella sua vecchia camera, Clifford era straordinariamente rimasto con lui anziché uscire insieme a Louis e adesso lo fissava proprio dal posto del castano con il muso poggiato sulle zampe -ciao, cucciolo- il riccio allungò una mano per accarezzarlo sulla testa

Il cane lo prese come un evidente invito ad alzarsi in piedi ed avvicinarsi al viso di Harry per spingere il suo naso umido nella piega del suo collo facendolo ridere nel tentativo di ricevere altre attenzioni

Harry scoppiò a ridere piegando il collo in un'angolazione scomoda per sfuggire a Clifford -okay, va bene- lo afferrò delicatamente spingendolo un po' indietro sul letto -fammi alzare e avrai tutte le attenzioni che vuoi- il riccio ricevette un abbaio in risposta.

Una volta sceso dal letto ed essersi stiracchiato si guardò attorno. Nonostante fosse ormai passato un gran quantitativo di tempo ogni volta che passava lo sguardo sulle foto appese alle pareti e sui libri negli scaffali non riusciva a credere che fosse tutto esattamente come lo aveva lasciato.

Alcune delle sue cose erano ancora lì e andavano a mescolarsi con quelle di Louis. Il riccio non poteva credere che, nonostante al tempo non lo conoscesse affatto, il castano non aveva voluto cambiare nulla della stanza perché non gli sembrava giusto nei suoi confronti. Era rimasto piacevolmente sorpreso quando ne aveva parlato per la prima volta con Louis.

Sceso in cucina con Clifford a seguito Harry si affrettò a mettere del cibo nella sua ciotola e cercare qualcosa da mangiare per sé stesso. Sapeva di aver bisogno di andare a fare la spesa ma rimase comunque deluso nel notare la mancanza dei suoi biscotti preferiti.

Afferrò l'ultima barretta ai cereali rimasta nella credenza e una tazza per versarsi del thè. Immerso nella tranquilla atmosfera di quella mattina, con tanto di uccellini che cinguettavano in sottofondo, Harry cominciò a fare colazione scorrendo alcuni dei messaggi non letti

Zayn:
Avere la casa tutta per me non è più divertente come credevo :(

Harry sorrise al messaggio di Zayn digitando velocemente una risposta.

A Zayn:
Mi manchi anche tu

Zayn gli mancava davvero. Per quanto fosse fantastico essere di nuovo a casa con i suoi amici di sempre a volte si sentiva come se mancasse un pezzo.

Si era abituato a condividere le sue giornate con lui e adesso gli sembrava di non vederlo da una vita. Aveva ovviamente invitato l'amico a raggiungerlo per qualche settimana ma Zayn aveva declinato in favore di un nuovo progetto e, Harry lo sapeva benissimo, della sua ragazza.

Gli sarebbe piaciuto passare le sue vacanze con Zayn ma di certo il riccio non aveva modo di annoiarsi. Soprattutto nei momenti in cui era possibile sfruttare l'assenza di Louis per passare il suo tempo con Fearless

Louis lo avrebbe ammazzato se avesse scoperto che, nonostante le sue raccomandazioni e il piccolo incidente di poco tempo prima, il riccio continuava a perseguire il suo obiettivo facendo anche degli ottimi progressi.

A volte era difficile tenere per sé tutte le sue piccole vittorie. Sapeva che avrebbe potuto condividerle con Niall o Liam e che loro avrebbero mantenuto il segreto ma non era lo stesso.

Ultimamente quella strana sensazione di voler condividere tutto con Louis lo assaliva spesso e non potergli dire qualcosa di così importante lo rattristava un po'. Era anche riuscito a mettere le briglie a Fearless e a sellarla senza problemi giorni fa.

Harry afferrò il solito cappello che lo faceva sentire tanto un cowboy e si diresse verso i due recinti, ovviamente munito di biscotti -buongiorno a voi- li salutò sorridendo mentre Pretzel nitriva guardandolo entrare nel suo recinto prendendo subito dopo a trottargli attorno

A Piece Of Me | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora