Capitolo 32

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- E io avrei preso un giorno di malattia, per questo? - chiese Derek parcheggiando l'auto.

- Dalla preside, Derek... la preside.

- Elis, è un ragazzo, capita.

- No, Derek, non al mio, di ragazzo. - rispose Elis calcando il tono su "mio".

- Non ti preoccupavi molto della questione "preside" quando mi hai portato a fare la spesa. - si lamentò Derek indicando il garage. Elis sbuffò e aprì la portiera.

- A proposito, la scarichi tu la spesa? Io vado a parlare con Bradley. - Derek annuì.

- Va bene. - Elis gli sorrise ed entrò in casa. Inizialmente, doveva ammetterlo, ne aveva approfittato, di quella situazione, ma cosa poteva fare? Aveva fatto un errore, aveva sbagliato, ma quell'errore le aveva regalato la cosa più importante della sua vita. E dopo essere rimasta sola, cosa poteva fare? Aveva un bambino piccolo con sé, ma non sapeva gestire la situazione. E poi, come per miracolo, rincontrò, dopo sette anni, Derek. E così, quando lui si offrì di aiutarla, sempre per mezzo di un inganno... fu lì che cominciò ad amarlo. Derek, era sempre così disponibile, per lei. Si chiuse la porta alle spalle e si tolse la pesante giacca. Guardandosi attorno cominciò a chiamare il figlio.

- Bradley! - sbuffò e si affacciò nelle varie stanze. Nulla. Scherziamo? Salì le scale continuando a chiamarlo. Aprì la porta della stanza di Bradley ma non lo trovò. – Bradley?! - cominciava a scocciarsi. Uscì dalla stanza e si avvicinò a quella di Jade, si bloccò, però, sentendo gemiti provenire da essa. Sgranò gli occhi e si coprì la bocca con la mano. Abbassandosi sbirciò dalla serratura. Sì, Bradley era impegnato. Si rialzò e sbuffò. Gli avrebbe parlato dopo, e, sorridente, scese le scale, quasi canticchiando. Era felice per suo figlio e Jade. Perché? Perché lei sapeva. Sapeva tutto, e sapeva che potevano stare insieme, ma, dicendolo, avrebbe distrutto la sua, di relazione. La sua gioia si arrestò, improvvisamente, quando Derek bussò alla porta, con mille buste della spesa in mano. Derek. Il sangue le si congelò nelle vene. Derek non sapeva, Derek non doveva sapere, perché, in quel caso, oltre a quel segreto, sarebbe venuto a galla anche il suo. Si guardò intorno impanicata e fece l'unica cosa che le venne in mente. Corse ad accendere la radio e la alzò ad un volume abbastanza alto da non disturbare i due piccioncini, ma da coprirne il rumore. Poi, come se niente fosse, aprì la porta al marito.

- Meglio tardi che mai, no? - disse lui portando dentro i sacchetti. - Tre ore per aprire una porta. - sbuffò e le appoggiò in cucina. - Dov'è Bradley? - chiese. Elis alzò le spalle.

- Non ne ho idea.

- Facciamogli almeno fare qualcosa di utile alla comunità. La spesa non si mette via da sola.

- Tranquillo, faccio io... - provò Elis.

- Eh, no, tesoro. Sei una madre troppo buona e comprensiva. - le sorrise. - Lo vado a cercare. - e uscì dalla stanza. Elis sbuffò, poi, in un lampo, si ricordò di tutto e corse, ostacolandogli la strada.

- Tesoro, andiamo... sarà stanco.

- Non ammetto scuse. È andato dalla preside e non ci vuole dire il motivo.

- Ne avrà avuto sicuramente uno... - lo prese per le spalle e lo fermò. - Fidati... - Derek la guardò e sospirò.

- D'acc... - si guardò attorno. - Cos'è stato? - chiese. Elis sbiancò.

- Cosa?

- Quel rumore... ecco, ancora. Lo senti?

- È la musica. - disse indicando lo stereo.

- No, questa non è la musica. - superò sua moglie e corse di sopra.

- Derek! - Elis lo rincorse cercando di fermarlo. Cercò di impedirgli di vedere, di scoprire, ma suo marito fu più veloce. Si bloccò improvvisamente, sbiancando per poi diventare rosso dalla rabbia. Bradley, suo figlio, era nudo, sopra e dentro Jade, sua figlia.

Troppo Speciale Per Essere Mio|| Little Mix & The VampsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora