C.16: FESTA DI COMPLEANNO

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POV OLIVER

Stiamo insieme da un mese, e credo sia il periodo più bello di tutta la mia vita.
La nostra relazione va a gonfie vele, anche se non è alla luce del sole.

Sono a casa di Noah, Harry è a scuola, e la casa è un po' vuota.

"Noah, tra due giorni è il compleanno di Harry, e come sempre ci siamo ridotti all'ultimo. Non abbiamo comprato nulla, nemmeno il regalo."
"Ol, sono all'incirca dieci anni che facciamo così. Se sei preoccupato di non trovare il materiale, oggi non lavoriamo, prendiamo l'auto e andiamo."

"Ora?" domando.
"Si, andiamo a comprare le decorazioni, e giriamo per trovare il regalo."
Lo guardo, sorrido e raccolgo le chiavi dal tavolo.

Saliamo in auto, faccio per accendere la radio ma Noah mi blocca la mano, lo guardo e già capisco.

"Scordatelo." dico scuotendo la testa.
"Dai Ol, mettiamo sempre la radio, lasciami mettere per una volta la mia playlist."

"Se metto la radio, un motivo ci sarà. I tuoi gusti sono discutibili." dico, ridendo.

"Ma..." sta per parlare ma lo blocco sul tempo.

"Macchina mia, decisioni mie."

Noah mette il broncio, però lo vedo sorridere con la coda dell'occchio.

Arriviamo nel negozio di fiducia e prendiamo tutto l'occorrente che ci servirà per decorare il soggiorno.

"Dove la nascondiamo tutta questa roba?" chiedo, aprendo il cofano dell'auto.

"In soffitta, Harry non ci metterà mai piede. Ho già tutto sotto controllo." dice, salendo in auto.

"Racconta il tuo piano." dico, raggiungendolo in auto.

"Harry andrà a scuola, nel frattempo noi manderemo un messaggio a Teo e Robert, che a loro volta manderanno un messaggio agli amici di Harry, che non conosciamo, quindi non saprei chi invitare a parte loro. Verranno qui, e festeggeremo tutti insieme."

"Sarà bello avere la casa piena di marmocchi." dico ridendo, e Noah si unisce a me.

"Cosa gli compriamo?" chiedo.

"L'altro giorno l'ho visto sul sito di Versace, stava guardando una camicia."

"Mh... potrebbe andare bene quella?"

"Si, si si aggira intorno alle £300 però." aggiunge.

"La fortuna di nascere in una famiglia più agiata." commento ridendo.

Accompagno Noah a casa, e con una scusa gli dico che devo tornare a casa mia. In realtà sto andando in una gioirelleria, perchè voglio che Harry abbia qualcosa donato solo da me.
Parcheggio l'auto, e mi dirigo all'interno del negozio.

"Buongiorno, senta ho una richiesta precisa, ha un bracciale che raffigura un' ancora? Sarebbe meglio se fosse in questo modo." dico, per poi togliere il ciondolo da dentro la maglia.

Dopo dieci minuti risalgo in macchina col regalo per il mio Harry.

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I due giorni sono passati velocemente, ieri a mezzanotte gli ho fatto gli auguri, ed ora mi ritrovo nel soggiorno di Noah.

"Quindi i tuoi genitori non ci saranno per tutta la giornata?" domando, attaccando lo striscione sul muro.

"No, devono lavorare, però ieri abbiamo aspettato insieme la mezzanotte, e abbiamo festeggiato."

Sono le 14.00, Harry e gli amici dovrebbero arrivare a momenti. Vado in cucina e prendo un bicchiere d'acqua, e per poco non mi strozzo sentendo il campanello, faccio una corsa in soggiorno per aprire la porta, e mi ritrovo Harry davanti, seguito da una decina di ragazzi alle sue spalle.

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