C.17: IL LUNAPARK

261 15 1
                                    

POV OLIVER

Harry ed io stiamo insieme da tre mesi, è incredibile come si possa amare così tanto una persona, in così poco tempo.

Lui è gioia pura, il sole che ha portato la luce dentro una vita ormai buia, ed è proprio per questo, che oggi lo porterò in uno dei suoi posti preferiti: il lunapark.

Ricordo che una volta mi disse che gli sarebbe piaciuto riandarci, oggi è una bella giornata, spero che la sorpresa gli piaccia.

Scorro in rubrica e clicco sul nome di 'Riccio<3'

"Hey!" risponde dopo il primo squillo.

"Hey Harry, dove sei?"

"Sono a casa, tu dove sei?

"Sono sotto casa tua, inventa qualcosa per uscire di casa, e dì che starai via tutto il giorno."

"Sotto casa mia? Ma cosa? Perchè? Okay... cinque minuti e scendo."

Dopo cinque minuti esatti, mi ritrovo Harry correre in modo adorabile verso la mia auto.

"Ciao, riccio." lo saluto, mentre entra in auto.

"Ciao amore." risponde, sporgendosi verso di me, e lasciandomi un veloce bacio, che mi spiazza in un secondo.

"Dove andiamo?" chiede.
"Al Lunapark."
"COSA!?" risponde girando la testa di scatto verso di me.

Rido a quel suo gesto, e gli poso una mano sui capelli.

"Si, oggi è una bella giornata, e volevo farti una sorpresa, ti piace l'idea?"

"Mi stai davvero chiedendo se mi piace l'idea? Ovvio che si! Si, si, si!"


Siamo in macchina da dieci minuti, cantando a squarciagola ogni canzone che passa alla radio, spensierati e felici.

"Quale attrazione vuoi fare per prima?" chiedo, chiudendo l'auto.

"Mhmm... non lo so, direi di non programmarci la giornata, andiamo dove ci porta il cuore."

In quel momento, il cuore mi porta verso la mano di Harry, e cosi faccio; prendo la sua mano e la intrecccio con la mia.
Incrocio il suo sguardo preoccupato e gli sorrido.

"Qui possiamo essere chi siamo Harry." dico, conducendolo alla biglietteria.

Appena entrati nel parco, sento tirarmi, mi giro verso Harry e alzo un sopracciglio.

"Come prima cosa, voglio lo zucchero filato, poi voglio fare l'autoscontro."

"Vuoi farti saltare tutti i denti?" chiedo, tirandolo verso il chiosco dello zucchero filato.

"Voglio farli saltare agli altri." risponde, ridendo.

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

La giornata è trascorsa in modo spensierato, abbiamo mangiato un sacco, Harry ha cercato di vincere un pupazzo, fallendo miseramente; io ho cercato di rubare un leccalecca ad un bambino, ma sono stato frenato da Harry.
"Non puoi."
"Giuro che glielo avrei ridato un secondo dopo." e tra risate e baci rubati, abbiamo fatto quasi tutte le attrazioni.

"Si sta facendo tardi riccio, scegli tra la ruota panoramica o la casa degli orrori"

"Ho paura di entrambe in realtà." risponde, attaccandosi al mio braccio.

"Hai paura della ruota panoramica?" dico, ridendo.

"Bhe si, è molto in alto."

"Facciamo così, tra le due è sicuramente meglio la ruota panoramica, andiamo li, giuro che non ti accadrèà nulla." lo rassicuro, tirandolo sulla ruota.

"Due biglietti, grazie."
"Ol, ma siamo sicuri? Possiamo tornare anche a casa."
"Shh... Zitto Harry, dammi la mano."
"Saranno i tre minuti più lunghi della mia vita."
"No, se passati con una persona speciale." rispondo.

Harry mi guarda, sorride, ma non dice nulla.

Ci sediamo io da una parte e lui dall'altra, la ruota panoramica parte, e vedo Harry sgranare gli occhi per un istante. Mi alzo per sedermi accando a lui, ma inizia subito a gridare, dicendomi di stare seduto.

"Harry... Harry guardami!" lui mi guarda ed io gli mostro che volevo sedermi accanto.

Porto la mia mano dietro al suo collo, e lo attiro vicino a me, in modo da far toccare le nostre fronti.

"Fai ciò che faccio io." sussurro, iniziando ad inspirare ed espirare profondamente, Harry poggia le sue mani sulle mie spalle, e fa lo stesso.

"Ci sono io. Non ti accadrà nulla, te lo prometto." dico, dandogli un leggero bacio sul naso.

Dopo pochi secondi, sento le sue labbra posarsi delicatamente sulle mie, apro la bocca per permettergli libero accesso, e ricambio il bacio.
È un bacio delicato, diverso da quelli che ci diamo di solito. Avevo bisogno delle sue labbra come so che lui aveva bisogno delle mie.

Il bacio dura tutto il tempo passato sulla ruota, non ho visto nulla del paesaggio sotto di noi, ma francamente non m'importa. Scendiamo dall'attrazione e raggiungiamo l'auto.

"Allora? Com'è stato il giro sulla ruota?" domando, trattenendo una risata.

"All'inizio è stato orribile, poi mi sono rilassto un sacco, e mi sono goduto il momento."

"Si, l'ho notato." dico, ed entrambi iniziamo a ridere.

Arriviamo sotto casa, e prima che Harry scenda dall'auto, lo tiro per un braccio e faccio unire le nostre labbra.

"È stata una bellissima giornata Ol, non mi divertivo così tanto da molto tempo. Grazie a te, ho potuto rivedere uno dei posti che mi piace di più. Mi hai tenuto per mano tutto il giorno, incurante delle occhiate altui, mi hai fatto sentire amato ancora di più. Ti amo."

"Ti amo Harry. Sei la cosa più preziosa che ho. Ora però rientra, stiamo sfociando troppo nel romantico." dico ridendo.

Harry annuisce sorridente, chiude la portiera e ripercorre il vialetto per rientrare a casa, si gira un' ultima volta, mi saluta alzando la mano, e si chiude la porta alle spalle.

UN SEGRETO SVELATO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora