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Jimin POV

Sono rimasto solo sul tetto, cercando di impedire al mio cuore di esplodere.
Quello era stato il mio primo bacio.
Il mio primo bacio, con la ragazza che mi piaceva molto.

Dirigendomi verso le ringhiere che fiancheggiavano il tetto, notai due figure: Mina e Wheein.

Il mio cuore andò in frantumi quando la vidi asciugarsi le labbra per poi urlare contro Wheein- la ragazzo che avevo ringraziato in silenzio per quella sfida.

Non le piaccio veramente?

I miei occhi si oscurarono e mi sedetti sul cemento freddo.
Mi sentivo ferito in qualche modo, e anche eccitato.
Come poteva farmi sentire in questo modo?
Volevo abbracciarla e dirle che non volevo essere etichettato come suo nemico.
Allo stesso tempo, volevo sedermi e piangere.

Chiusi gli occhi, inalando una grande quantità di calda aria estiva.

"Mamma, papà, perché state litigando?"
"Non è niente tesoro, torna a dormire, è passata l'orario per andare a nanna." la mamma mi baciò la fronte.
A malincuore salì le scale, sentì altre urla e pianti. Sbirciai attraverso la ringhiera,vedendo i miei genitori urlarsi addosso all'infinito.
Non è così che dovrebbe andare le cose, giusto?
Dovrebbero amarsi, non odiarsi.
Mi aggrappai strettamente alla mia coperta, trattenendo le lacrime. Sono un ragazzo grande, ho 8 anni, non posso piangere.
Gli occhi di mio padre incontrarono i miei e si allargarono.
"Jiminie..."
Ma mi sentivo ancora piccolo, non mi sentivo per niente grande.
Piansi e corsi al piano di sopra nella mia stanza, con entrambe le voci dei miei genitori che mi seguivano.
Papà mi venne ad abbracciare.
"Dovresti dormire adesso, stupido bambino," lui rise, ma la sua voce tremava.
"Io e la mamma stavamo solo litigando, abbiamo fatto pace adesso, non c'è niente di cui preoccuparsi, okay? Ora vai a dormire, domani devi svegliarti per andare a scuola." Mi baciò le tempie e se ne andò.

1 mese dopo

I miei genitori si erano divorziati.
Vivevo con mia madre, che in realtà non passava molto tempo con me perché doveva lavorare.
Pensavo che mio padre non potesse amare di nuovo un'altra donna...non capivo davvero il pieno significato di un divorzio. Avevo solo capito che non potevo vivere con entrambi.
Quindi, non immaginate come mi si fosse spezzato il cuore quando vidi mio padre con un'altra donna, baciarla e tenerle la mano.
Non ho potuto trattenermi dal dirglielo a mia madre appena tornato a casa.
"Non preoccuparti," disse lei.
"Sono qui."
Ma non rimase per molto, l'anno dopo morì tornando a casa dal lavoro.
Era tardi, le 3 del mattino per l'esattezza.
Era davvero stanca, mentre ritornava dal lavoro.
La strada era scarsamente illuminata e un gatto aveva attraversato la strada.
Fece una svolta drammatica, cercando di evitare l'animale, ma l'auto sbandò e si scontrò violentemente con un palo telefonico.
Il suo collo si era spezzato immediatamente, e anche la sua vita se ne andò velocemente.

Da allora ho vissuto con mia zia per un anno, fino a quando non mi sono trasferito da solo in una nuova casa; che era nel testamento di mia madre.
Mi zia da allora mi dà dei soldi ogni mese.
Sono grato di averla ancora accanto.
E per quanto riguarda mio padre, l'ultima volta che lo vidi era al funerale dia mia madre con la sua ragazza.
Da allora non gli è importato nemmeno di venirmi a trovare...

Le mie guance erano bagnate. Dopo aver scavano di nuovo nel mio passato, non mi ero reso nemmeno conto che avevo pianto fino a quel momento.
Afferrai una bottiglia di succo di vetro vuota che si trovava li e la lanciai verso il muro con rabbia.

Quel bastardo, mi ha lasciato, non si è nemmeno preoccupato di farmi visita dopo la morte di mia madre!

Nascosi la testa tra le braccia mentre altre lacrime scorrevano lungo le mie guance e sulla mia maglietta.
Mi sentivo patetico e infelice.
Mi sentivo solo e inutile.
Ma non potevo essere così grato.
Anche se la mia famiglia mi aveva lasciato così all'improvviso, avevo ancora i miei migliori amici.
Erano al mio fianco da quando avevo 4 anni.
Era 14 anni che stavamo insieme!
Sono fondamentalmente fratelli per me.
E non posso dimenticare mia zia che mi ha aiutato immensamente.
E, naturalmente, non potevo dimenticarti.
Mina.

Mi asciugai le lacrime e mi alzai, e scesi le scale.
I miei occhi erano annebbiati dalle lacrime, essendo ancora scosso per la visita al mio passato.

Scesi velocemente le scale, ringraziando Dio che le porte non fossero state ancora chiuse, e uscii di scuola per andare a casa mia, sorridendo mentre ricordavo il mio bacio con te.

Se solo non fosse stata una sfida...

zabulia

zabulia

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ᴅᴀʀᴇ - ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora