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La mia testa scattò nell'altra direzione. Il battito cardiaco del mio cuore aumentò solo quando vidi la scintillante creatura color smeraldo emergere dall'oscurità. Scivolò lentamente verso di me, intrecciandosi intorno alle mie gambe, facendomi sussultare un po. Il mio cuore batteva velocemente, quella creatura era così dannatamente enorme! Il mio corpo si tese mentre la presa sulle mie gambe si stringeva.

"Sta solo esercitando le sue abilità di costrizione su di te," disse T.O.P, accarezzandogli la testa con mani gentili mentre quella creatura sibilava di piacere.
"Okay, dille di non mettere in pratica niente su di me," dissi io nervosamente.
"Non avere paura di lei, più avrai paura, più diventerai un bersaglio per lei.." i suoi occhi brillavano come se stesse appena ricordando qualcosa del suo passato. Forse aveva incosciamente detto una informazione di troppo. Perché avrebbe dovuto farmi quel consiglio comunque? Decisi comunque di comportarmi come se non mi avesse detto niente, in modo che non si rendesse conto di quello che aveva appena detto.
"Il circo partirà tra 4 mesi. Avremo bisogno di molto allenamento per allora. È un grande circo eseguito davanti a molti spettatori, quindi non rovinare la mia reputazione," lui mi sogghignò prima di salutarmi con la mano, e andarsene. Io mi alzai e iniziai a camminare. Una cameriera sbucò dal nulla, tirandomi dal braccio e guidandomi fino alla mia stanza. Sorprendentemente, quando la raggiunsi la mia camera era cambiata parecchio.
Le pareti erano di un marrone scuro, blu e di un bianco sporco, tutto a righe. Il mio letto non era più delle piccole e semplici quattro assi di legno bianche messe lì. Ora al suo posto, vi era un meraviglioso letto enorme con morbide lenzuola cremisi di seta e tende di pizzo che svolazzavano davanti a me. Il mio comò era disseminato di lucine e poco più in là in un angolo vi erano due divanetti e un tavolo eleganti. Sebbene la stanza fosse come un tendone da circo in sé, mi sentivo ancora spaventata. Ero bloccata in un luogo dove mi era quasi impossibile scappare.
Sprofondai nelle lenzuola, godendomi il fresco della stanza che si arrampicava sul mio corpo.

Ha detto che ci ritroveremo davanti a molte persone.

Migliaia.

Ci esibiremo in questa città!

Ho speranza di fuggire...

Jimin POV

Ero stato appena chiamato per un incontro con T.O.P.
Avevamo avuto una discussione sui miei doveri.
A quanto pare avrei fatto parte di un circo. E soprattutto, come suo assistente. Anche Mina ne avrebbe fatto parte e di conseguenza sarebbe stata lì con me. Avevo la sensazione che saremo scappati di lì a poco.

Mentre mi riposavo sul letto nella mia stanza appena arredata, mi ricordai del bacio che avevo dato a Mina e il mio cuore iniziò a battere forte. Mi piaceva davvero, mi piaceva così tanto da così tanti anni, e ora più sicuro di mai ero innamorato di lei.
Rotolai dall'altra parte del letto, e abbracciai forte uno dei cuscini.

Se solo potessi vederla adesso.

Mi svegliai due ore dopo con il bussare incessantemente alla mia porta. All'inizio, avevo deciso di ignorare, uno, perché ero troppo stanco, due, perché ero troppo spaventato per andare a controllare. Ma il bussare non si fermò, e divenne solo più forte con il passare dei secondi. Gemendo di frustrazione, mi alzai e mi avvicinai pigramente alla mia porta, e solo in quel momento mi ricordai di una cosa.
La mia porta è chiusa a chiave, chi mai busserebbe dall'esterno? Mentre stavo per tornarmene indietro, la porta si aprì e io mi fermai di colpo. Non avrei dovuto uscire di lì, forse era soltanto una trappola. Ma mentre mi riavvicinavo al letto, vidi un serpente che strisciava sulle lenzuola di seta.
Non era il serpente, era un altro. Ed è allora che decisi di tornare indietro e uscire. Davanti alla mia porta però c'era un coniglietto che sbatteva impazientemente il piede sul pavimento. Quando mi notò, mi guardò con un'espressione così umana che mi sorprese. Agitò la sua piccola coda prima di saltare via e voltarsi indietro. Dovrei fare come fanno nei film? Dovrei seguirlo ora. Decisi perciò di seguirlo. Camminammo per qualche minuto e poi si fermò bruscamente. Mi assicurai di osservare che cosa mi circondasse mentre seguivo la creatura in giro. La creatura alzò la sua piccola zampa agitandola intorno a tre porte prima di saltare nell'oscurità. Dovevo entrare in una di quelle stanze?
Quando aprì la prima porta, essa era vuota e così anche la seconda porta.
Nella terza invece trovai una piccola nota:

"Sono una preda del maestro delle illusioni. Sto con lui da diversi anni ormai, e ho pietà per voi ragazzi, quindi usando le sue abilità, ho creato la mia illusione per aiutarvi a scappare."

Mi guardai intorno per vedere se ci fosse qualcuno. Poi, facendo un profondo respiro, aprì l'ultima porta. Era una camera da letto. Chiusi perciò la porta dietro di me, e subito si chiuse a chiave. Era una serratura automatica? Accesi la lampada con cautela, e trovai Mina che sonnecchiava a letto. Cosa avrei dovuto fare in quel momento? Tornando alla porta, provai ad aprirla, anche se sapevo che era chiusa a chiave. La mia testa si voltò verso la sua figura e incosciamente un sorriso si allargò sulle mie labbra. Lentamente e dolcemente, mi misi a letto accanto a lei, pensi la lampada e gli misi un braccio attorno alla vita e mi addormentai con il suo profumo muschiato e dolce che indugiava intorno al mio naso.

"Ti amo Mina," dissi, prima di darle un piccolo bacio sulla testa e chiudere gli occhi. 

zabulia

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ᴅᴀʀᴇ - ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora