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Mi dispiace ma non riesco a salvare i falsi.

Scappai da quel posto, ma nuove porte apparvero dinanzi a me.
Le aprì tutte, sperando di vedere l'uscita da qualche parte.
Sperando di trovare la mia libertà.

Aprì la porta e poi vidi una figura sdraiata.
Sorrisi.
Lo sapevo.
Non posso essere chiamata traditrice.
Perché non lo sono.

La porta dietro di me si chiuse e mi avvicinai alla figura.
era gravemente ferito e giaceva lì con i vestiti strappati.
Era reale fino a quelle parti volenti.
Anche il ragazzo che mi aveva baciata era reale. Mentre quello che avevo appena lasciato alle mie spalle non lo era. Anche quel ragazzo che era scappato con me quando il serpente lo aveva preso era un falso.
Avevo lasciato Jimin nella stanza con il serpente, perché il vero Jimin era sempre rimasto lì in quella stanza.
Mi avvicinai a lui e mi accovacciai accanto alla sua figura.
"Jimin, svegliati. Sono venuta qui per salvarti. Sono venuta qui per portarti via." Lui aprì gli occhi e mi guardò.
"Mina....T.O.P mi ha portato qui dopo il lab-"
"Lo so, ora andiamocene." Lo sollevai, anche se con fatica.
Lui grugnì dal dolore.
"Scusami," Disse mentre si appoggiava sulla mia spalla.
"Non scusarti."

Uscimmo lentamente dalla stanza insieme e quando aprì la porta, T.O.P era lì davanti a noi fermo intento a non muoversi. Io toccai l'ologramma...ma scoprì che non era uno di essi.

"Pensavi di avere davvero una possibilità di scappare?" Emise una risatina spensierata.
"Sbagliato." Ci afferrò entrambi per le braccia e ci trascinò in una piccola stanza, chiudendoci dentro.
Anche se provai a reagire, era stato come cercare di rompere una roccia con un dito.
la stanza era piccola e senza finestre. Eravamo completamente circondati dall'oscurità adesso.

"Che cosa ho fatto Mina!? Dimmi cosa ho fatto?!" Lui pianse forte.
"È tutta colpa mia se sei qui!" Lui scoppiò a piangere.
Io chiusi gli occhi.

Lo hai fatto.
Ci hai coinvolti entrambi.
Ma adesso non possiamo tornare indietro, vero?
Quello che è successo è successo, e quando ci sarà un'altra possibilità di libertà, proveremo a scappare insieme, non lasceremo nessuno indietro.
Siamo venuti qui insieme e ne usciremo insieme.

Posai la testa sulla sua spalla e decisi di lasciare che i sogni mi riportassero un po in un mondo migliore.

Qualcosa si stava muovendo.
Noi ci stavamo muovendo.
"Jimin, cosa sta succedendo?" Chiesi io, sbadigliando.
"C-ci stanno portando da qualche parte molto lontano..."
Mi alzai di scatto e mi irrigidì.
"Dove!?" Andai nel panico in quel momento.
"Sinceramente non lo so..." Disse con voce persa.

La stanza sembrava che si stesse muovendo da ore ormai.
Ero sicura che fossero passati 4 giorni ormai.

Wheein POV

Mina non era venuta a scuola e nemmeno Jimin.
Stavo iniziando a preoccuparmi molto, erano passati 5 giorni e di lei e Jimin non ce n'era nessuna traccia.
Ero andata persino dagli amici di Jimin per chiedere loro dove si trovasse.

"Hey ragazzi."
"Hey" Ricevetti sei risposte.

"Jimin non viene a scuola da 5 giorni come Mina e temo che gli sia successo qualcosa. Sapete per caso dove potrebbe essere lui?"
Tutti loro si guardarono intorno.
"In effetti, stavamo per farti la stessa domanda. Non sappiamo davvero dove sia, l'ultima volta che ci abbiamo parlato è stato 6 giorni fa."

È strano.

Mentre stavamo facendo lezione in classe, un gruppo di agenti di polizia entrò nella nostra classe. Tutti smisero di seguire la lezione e si concentrarono su di loro.
"Salve studenti," disse l'ufficiale.
"Buon giorno," rispondemmo tutti noi.
"Siamo qui per discutere di qualcosa di molto importante con voi." Disse l'ufficiale facendo cenno al nostro insegnante di chiudere la porta.
Mi concentrati attentamente su di lui.
"Ragazzi, conoscete Kim Mina e Park Jimin?" Chiese lui.
Il mio cuore iniziò a battere forte.
"Si," rispose tutta la classe.
"Questi due studenti sono scamparsi 5 giorni fa e nessuno sa dove si trovino. Siamo molto preoccupati per loro perché sono scomparsi così all'improvviso. Crediamo, dopo un paio di indagini, che Mina sia scomparsa verso l'una del mattino. Di Jimin, nessuno sa niente. Sembra che entrambi gli studenti siano fuggiti, ma da allora non sono più tornati. Avevano qualche relazione?" Chiese l'ufficiale.
La classe era tranquilla, mentre cercava di acquisire tutte quelle informazioni.
Il mio cuore sembrava che stesse per esplodere.
Ero davvero preoccupata per Mina.
Quel gioco delle sfide...nessuno sapeva a che punto fossero andati a finire. Non sapevo nemmeno che avesse sfociato in un problema così serio...ed ero dannatamente spaventata.
"Si," Parlai io.
Tutti si voltarono verso di me.
"Dimmi."
"Stavano giocando a questo gioco di sfide da oltre un mese e sembravano essere diventati amici," Dissi io.
"Le sfide erano semplici, ma non so quanto possano essere andati oltre," Continuai io, cercando di ignorare tutti gli sguardi.
"Molto bene, faremo una breve sessione di domande con ognuno di voi ragazzi," disse l'ufficiale.
Venimmo perciò portati in stanze diverse, i miei palmi stavano diventando sudate per il nervosismo.
"Jung Wheein," mi chiamarono. Sistemai la mia gonna con le mani tremanti e andai nella stanza.
"Siediti," Mi disse l'ufficiale.
La stanza era scarsamente illuminata. Presi una sedia e mi sedetti davanti a lui.
"Sembrava che tu avessi alcune informazioni per noi in classe. Dimmi il rapporto che avevano i due," mi chiese lui con gli occhi che non lasciarono mai il mio viso.
"S-sono la migliore amica di Mina. Jimin e lei erano nemici. Da quando avevano iniziato quel gioco delle sfide avevano iniziato ad andare d'accorso, Le sfide, non erano estreme, erano semplici e divertenti, niente di troppo...non so se negli ultimi tempi sono andati oltre il semplice."
"Interessante, grazie, ora puoi andare."

Uscì perciò dalla stanza.
La testa mi girava pensando a cosa sarebbe potuto essere successo a Mina. Chissà se è stata rapita insieme a Jimin?! Chissà se sono morti?! E se Jimin e lei fossero scappati insieme...
Mi girava la testa a quelle possibilità.
Mentre tornavo a casa, vidi molte macchine della polizia che circondavano una strada.
Curiosamente camminai verso quella zona.
Era una strada normale con grandi alberi, ma essa emanava un'atmosfera inquietante, una sensazione che non avrei potuto descrivere.
"Posso sapere cosa sta succedendo qui?" Camminai verso un ufficiale.
"C'è stato un caso di due studenti scomparsi. Uno degli studenti, ha detto chele era stato data una sfida per andare in questa stradina per entrare in una villa, ma quando abbiamo controllato non c'era niente, quindi stiamo indagando di nuovo," disse, guardandosi in giro.
"Oh, beh grazie, buona giornata," dissi andando via, ma il mio cuore batteva ancora fortemente.
Stava parlando di Mina e Jimin.

Di notte, sgattaiolai fuori di casa mia e andai nella zona in cui la polizia stava indagando. Vivevo proprio accanto a Mina, perché non avevo chiesto a sua madre prima?!
Era buio e i miei occhi si spalancarono quando accesi la torcia.
La strada era completamente cambiata.
Gli alberi erano morti ed incombevano su di me, osservando ogni mio movimento.
In fondo a quel viale vi era una villa buia.
La villa sembrava essere uscita da un film dell'orrore.
Era la villa di cui aveva parlato Mina con l'ufficiale.
In quel momento stavo andando verso la mia morte, ma lei era la mia migliore amica e non potevo permettere che le accadesse qualcosa.
La porta si aprì cigolando.
Era tutto vecchio. Il pavimento era marcio e i chiodi spuntavano dal pavimento. La carta da parati si stava staccando, e strati di polvere era posata su ogni centimetro della villa.
Indagai ulteriormente, la villa divenne più strana quando scoprì di più al riguardo.
Sentivo una sensazione strana, sentivo come se qualcuno stesse guardando le mie azioni.
Scansando via la sensazione, vidi delle orme sul pavimento.
Quelle orme mi condussero in una grande stanza.
Aprì leggermente la porta e osservai la stanza.
Aveva un soffitto fatto di una cupola di vetro e le piante ne occupavano la maggior parte.

Penso che le mie indagini possano finire qui oggi, meglio uscire adesso.
Mi diressi velocemente in punta di piedi alla porta d'ingresso per poi scappare fuori di lì il più velocemente possibile. Ero sicura che Mina e Jimin fossero lì. E sapevo che era così perché la sensazione che provavo allo stomaco non mi mentiva mai.

zabulia

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ᴅᴀʀᴇ - ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora