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Corsi tra la folla.
Non volevo che ritornasse indietro.
Lui si limitò soltanto a sorridermi e a salutarmi.

Non mi importava se stavo spingendo bruscamente ogni persona che mi si parava davanti, mi importava solo di salvarlo in quel momento.
T.O.P apparve di fronte a me.
Lo sapevo bene cosa stava succedendo.
Gli misi una mano addosso e per fortuna andò a buon fine.

Lo sapevo.

Corsi perciò attraverso l'ologramma e verso Jimin:
Adesso ci trovavamo in una zona piuttosto deserta.
Non c'era nessuno e il serpente era scomparso nel buio con Jimin.

"Merd-" Fui bruscamente interrotta da qualcosa che mi afferrò e mi tirò indietro.
Fui trascinata nell'oscurità, avvolta nella forte presa del serpente.
Potevo sentire il suo alito freddo sul collo, insieme alla sua lingua sottile che mi sfiorava l'orecchio, ed entrambi mi mandavano terribili brividi in tutto il corpo.
Non osai respirare o muovermi. Non volevo morire.
Il serpente ad un certo punto mi strinse più forte e mi lasciò accanto a qualcuno....Jimin.

"Jimin," Sussurrai io.
"Mina. C-cosa ci fai qui!?" Gridò lui, ignorando il serpente.
"Te l'ho detto, non ti avrei lasciato indietro. Quindi se moriamo, moriamo insieme." Dissi con rabbia.
Ad un certo punto si sentì il sibilo del serpente.
"Non potrò più salvarti ora! E neanche tu puoi farlo!" Mi urlò lui contro.
"Sta zitto! Dovresti essere grato che sia venuta a salvarti!"
"Salvarmi?! Praticamente ti sei messa anche tu in pericolo adesso!" Era frustrato in quel momento e stava iniziando anche a farsi prendere dal panico.
"Di quello che vuoi, non mi interessa."

Prima che potessi pensare a qualcos'altro, mi sbatterono su un tavolo dove i miei polsi e le mie caviglie vennero bloccare da qualcosa di fresco.

Due grandi riflettori vennero accesi, uno su di me e l'altro su Jimin.
Anche lui era incatenato come me adesso.

"Ora, signore e signori, il vero spettacolo sta per iniziare!" Parlò una voce virile, davanti a quelle piccole migliaia di persone che si stavano piano piano affollando intorno a noi, applaudendo e gridando a gran voce.
"Abbiamo trovato due giocatori!"
Le luci si accesero su di noi.
"Si giocherà solo una morte. Le regole: I due concorrenti eseguiranno i compiti assegnati da me, quello che completerà il maggior numero di compiti sarà al sicuro, mentre quell'altro...diciamo solo che Callidus farà un buon pasto oggi!" Dopo aver finito di spiegare le macabre regole, rise di cuore come se avesse appena vinto ad una lotteria.

"Concorrente numero uno! Park Jimin!"

La tavola su cui era sdraiato Jimin iniziò a salire in posizione verticale, e le catene alle sue mani e alle sue caviglie scomparvero, lasciandolo cadere a terra.

"Compito uno: La corda tesa. Cammina sulla corda tesa, raggiungi l'estremità e prendi la carne e riportala indietro. Sii veloce, perché questa corda tesa inizierà ad allentarsi con il passare del tempo!"

Potevo vedere quanto fosse nervoso. Prima di alzarsi tremante sulla corsa mi guardò. Fui stupita poi di vedere quanto fosse equilibrato. Mentre afferrò la carne, la corda si mosse, tese le braccia come un aeroplano, cercando di ritrovare l'equilibrio, ma fallì, e cadde nella fossa delle palle.

"Compito uno: Fallito!"

"Concorrente numero due: Mina! Il tuo compito: Combattere contro il Burlone (Jokers)!"

Prima che potessi pensare meglio a ciò che avrei dovuto fare, atterrai sul pavimento con un tonso e fui circondata da un piccolo sciame di allegri Burloni (Jolly).

Sarà facile.

Mi saltano tutti intorno, i loro movimenti erano velocissimi, creando così una macchia blu e bianca intorno a me.
Un'enorme forza mi fece atterrare a terra e sentii subito minuscole unghie affilate che mi affondavano la pelle.

ᴅᴀʀᴇ - ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora