Ricordo ancora la prima volta che la vidi.
La tempesta sferzava furiosa fuori dall'abitacolo della mia auto, la strada era buia e deserta in quella parte dello stato e la visibilità era pessima.
Speravo solo di non incontrare qualche cervo lungo il tragitto e non vedevo l'ora di mettere fine a quella giornata, ma sembrava che il mal tempo volesse impedirmi di tornare a casa.
Erano mesi che mi trovavo in una cittadina sperduta del Wyoming, di cui non ricordavo nemmeno il nome, a causa del lavoro e ci si metteva pure il tempo.
<<Argh, odio la pioggia!>>
C'era un motivo perché avessi cosi tanta fretta di tornare a casa.
Era tornato.~Tre giorni prima~
Erano le 21:00 quando ricevetti una telefonata dal mio vecchio partner dell'FBI.
<<Hey John come va!>> gli risposi
<<Potrebbe andare meglio...>> il tono di voce del mio migliore amico mi mise in allerta.
<<Qualcosa non va con Lily? State bene? Quel cazzone di Chase si è fatto ammazzare?>> domandai ridacchiando per allentare la tensione nella mia voce.
<<No tranquillo, Lily ed io stiamo bene, e Chase sai com'è fatto, si butterebbe sotto un treno a costo di proteggere i suoi uomini>> asserí divertitoGia Chase Walker e John Collins erano i miei migliori amici oltre che colleghi.
Chase era diventato da poco il capo del dipartimento e di conseguenza doveva rimanere con le spalle sopra la testa.
Quando voleva sapeva essere una testa calda ma per la maggior parte del tempo era un tipo piuttosto "freddo", ma era il migliore agente e la persona più leale che avessi mai incontrato.
Ho conosciuto quei duei nell'esercito.
Sono diventati come fratelli per me ed avrei affidato la mia vita a loro.
Chase meritò quella promozione, quando lo seppi fui davvero felice per lui.
John invece era un cazzone di prima categoria, anche lui faceva parte dello stesso dipartimento dell'FBI dove lavoravamo.
Era il genio dei computer, non c'era nulla che lui non riuscisse a scoprire con quell'aggeggio infernale.
Peccato che non avesse peli sulla lingua, e la sua lingua si scioglieva maggiormenre quando parlava di cose piuttosto intime ed imbarazzanti.
Mi faceva accapponare la pelle!
Ma era anche molto perspicace, sapeva capire le persone solo da uno sguardo.
Lily era la sua ragazza.Entrambi mi furono vicini quando la mia vita cadde in pezzi. Si impegnarono entrambi per capire chi fosse stato ma nemmeno loro riuscirono a trovare alcun indizio.
Feci un sospiro di sollievo nel sapere che stessero tutti bene.<<Il problema è un altro Drake>>
<<Dimmi tutto>> lo invitai a parlare percependo nella sua voce un tono greve. Non ebbe bisogno di dire molto, bastava un solo nome.
<<"Smile">>
~Oggi~
Dopo quella telefonata, cercai di portare a termine il lavoro piu in fretta possibile, e stavo per fare ritorno nel luogo dove la mia vita ebbe fine.
Non ci potevo credere, dopo 8 anni era tornato.
Non avevo mai smesso di cercare l'artefice del mio inferno personale.I miei pensieri furono interrotti dagli abbaglianti di un auto dall'altra parte della carreggiata che mi costrinsero a chiudere gli occhi per un istante.
<<Vaffanculo>> imprecai rivolto al conducente del veicolo.
Appena li riaprì successe tutto velocemente, con la coda dell'occhio vidi un ombra uscire dal fitto dei boschi che costeggiava la strada e venire verso di me.
Premetti sul pedale del freno, per fermare la corsa ma le ruote slittarono pericolosamente a causa della pioggia, a quel punto sterzai a sinistra per aggirare l'ostacolo che per un soffio non mettei sotto con l'auto.
Una volta ritornato nella mia carreggiata riuscii a rallentare e fermare il veicolo.<<Che cazzo era?!>> esclamai guardando nello specchietto retrovisore.
Quello che vidi sembró impossibile, forse era la mente stanca che mi giocava brutti scherzi.
Alzai il cappuccio del giubbotto di pelle che lasciai aperto per sicurezza, presi la torcia e scesi dall'abitacolo, ciò che mi si presentò davanti fu assurdo.
Il gelo si impossesó del mio corpo, non era causato dalla pioggia che non voleva saperne di cadere o dal freddo di fine Gennaio ma dalla presenza che si palesò ai miei occhi.<<Cazzo..>> biascicai a fatica a bocca asciutta
La visione di una persona immobile al centro della strada, sotto una tempesta come non se ne vedevano spesso mi fece raggelare il sangue nelle vene.<<Sta bene?>> gridai avvicinandomi per farmi sentire attraverso il rumore del temporale puntandogli la torcia addosso.
<<Hey dico a lei, sta bene?>>
Non ricevendo risposta feci per mettere una mano dentro la felpa lasciata aperta verso la fondina della mia pistola, ero abituato ormai da tempo a non fidarmi di nessuno, men che meno in una situazione simile.
Ripetei la mia domanda a voce più alta.<<Dico a lei, sta bene? Mi sente?>>
Quando si voltò il mio cuore si fermò.
Pensai di stare sognando ma ero più che sveglio.
Mi sembró un apparizione del passato da cui ero fuggito.
Non poteva essere perché Lei non c'era più.Perché Lei mi aveva abbandonato.
Nonostante il buio della notte e la poca luce della luna vidi chiaramente i suoi capelli risplendere a quei flebili raggi. Erano dorati come il miele, gli occhi invece, di un blu così profondo che avrei potuto affogarci dentro senza rendemene conto ma erano spenti e privi di vita.
"Cosa ci fa una ragazza sola in un luogo sperduto come questo?!" Mi domandai.
E fu a quel punto che notai i suoi abiti o meglio indossava un abito bianco dalle spalline sottili, una strana macchia rossa gli si espandeva dalla vita in giù fino alle sue gambe nude, notai anche che non portava le scarpe. Aveva i piedi sporchi di terra e fango come le mani dalle unghie spezzate e annerite.
Doveva aver camminato scalza per i boschi ed essere caduta almeno un paio di volte, ne dedussi.
I miei occhi non riuscivano a staccarsi dal rosso vivo che contrastava con quello bianco dell'abito.
Sapevo già di cosa si trattasse."Sangue...troppo sangue"
Mi costrinsi a distogliere lo sguardo dal suo corpo per riportarlo sul viso pallido, anch'esso ricoperto per metà dal sangue che partiva da una tempia vicino l'attaccatura dei capelli e scendeva verso gli occhi, i quali sembravano non vedermi realmente.
Lo sguardo era vacuo, spento. Palesemente sotto shock.
Al collo aveva dei lividi violacei che formavano l'impronta di una mano; avevo già visto quei segni.
Le poggiai una mano sul braccio cercando di attirare la sua attenzione, e notai che era gelato e che tremava.<<Cosa le è accaduto? Sa dirmi il suo nome?>>
Quando le mie domande non ricevettero risposta, pensai che l'unica soluzione fosse farla entrare in auto e portarla all'ospedale più vicino.
Preoccupato del fatto che perdeva sangue le circondai le spalle con un braccio e la sospinsi delicatamente per farla muovere.<<Aiutami>>
Fu solo quello che mi sussurrò con un filo di voce, quando ad un tratto il suo corpo si affloscio tra le mie braccia che per poco non cadde a terra. Era svenuta!Diedi un ultimo sguardo al ciglio della strada da dove era sbucata domandandomi se colui che le aveva fatto questo fosse ancora lì che ci osservava e non avesse avuto il coraggio di avvicinarsi a me.
Digrignai i denti e mi costrinsi a non andarlo a cercare, pensando prima alla vita della ragazza.
Il battito era debole e aveva perso troppo sangue, non le restava molto tempo.
Non faticai a trasportarla fra le mie braccia e depositarla dentro l'abitacolo della mia mustang era leggera come una piuma, anche troppo.
Distesa sui sedili posteriori della mia auto era così indifesa, la pelle bianchissima e pallida come un fantasma.
Misi in moto e feci inversione, dirigendomi verso l'ospedale, spinsi a fondo sull'acceleratore incurante delle curve e della strada bagnata.
Questa volta c'è l'avrei fatta le avrei salvato la vita.Non sapevo chi fosse.
Non sapevo cosa ci facesse lì da sola.
Sapevo solo che dovevo aiutarla, e non avrei avuto pace fino a quando non avessi avuto la mia vendetta.
Ed era l'unica che avrebbe potuto darmi una mano, lei che avrebbe riconosciuto il suo aggressore quando se lo fosse ritrovato davanti.
Ora, dopo tanti anni, avevo finalmente una traccia che mi avrebbe portato direttamente a Lui.
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IN FUGA DAL MIO PASSATO
RomanceCosa succede quando il passato da cui sei scappato riesce a trovarti? Beh, hai due possibilità: morire o combattere! Lui ex agente speciale del FBI un tipo affascinante capelli neri e occhi di un azzurro cosi bianco da sembrare dei blocchi di ghiacc...