Mi sento stanchissima. L'incantesimo ha prosciugato del tutto le mie energie e adesso sono pallida come un cencio. Fortunatamente ci sono i ragazzi con me e mi danno un grande supporto. Ci incamminiamo sulla fredda neve e inizio a sentire freddo. Non ho indumenti che possano procurarmi calore addosso, ma se sento freddo io, non oso immaginare come possano stare tutti lupi. Improvvisamente mi rendo conto che sono circondata da persone nude, anche se non gli do più di tanto peso.
«Secondo te starà bene?»
Sono preoccupata; non riesco a percepire nulla da parte di Gene. Solo il vuoto. Temo che possa aver fatto qualche stupidaggine pur di perseguire la sua vendetta, ma come potevo impedirgli di chiudere il suo cerchio?
«Conosci Gene...»
Jax vuole smorzare la tensione, ma non serve essere un lupo per intuire che sta mentendo. Anche lui questa volta teme per la vita del suo alpha.
Mi gira la testa; mi sembra di essere in una giostra del Luna Park perché improvvisamente tutto intorno a me inizia girare. Perdo l'equilibrio e mi accascio per terra, ma fortunatamente Jax è pronto ad afferrarmi prima che possa sbattere la testa.
«Taliha! Stai bene?»
«Ho solo avuto un mancamento... Non preoccuparti.»
«Io mi preoccupo eccome! Sei pallida come uno spettro.»
I ragazzi mi circondano per sincerarsi delle mie condizioni, ma li ignoro completamente perché l'unica cosa che attira il mio sguardo è la piccola Hope che corre disperata verso di noi.
Non so se sia l'effetto del potente incantesimo, ma sto cominciando anche a perdere l'udito. È come se fossi ovattata in una bolla di sapone. La voce di Hope mi giunge lontana nonostante sia a pochi passi da me.
«Che cosa sta succedendo, Jax?»
Non riesco a capire bene, ma l'unica cosa di cui sono certa è che la bambina afferra la mano di Aidan e lo tira verso di lei come per farsi seguire.
Sta succedendo qualcosa; qualcosa di brutto... Perché non riesco a sentire Gene? Perché non si mette in contatto con me?
Non sono la sola a capire che c'è qualcosa che non quadra. Parecchi lupi si avvicinano a noi e quando incrocio gli occhi freddi di Aidan, comprendo l'urgenza della situazione.
«Devo andare da lui!»
Non so sinceramente a chi lo dico; probabilmente a me stessa.
«Taliha... Gene non avrebbe voluto che tu entrassi.»
Riesco a vedere Aidan che si allontana a grandi passi. Provo a rimettermi in piedi, ma ricado come una bambola per terra. Mi fa male tutto. Gli occhi mi bruciano, la testa mi pulsa, le orecchie mi fischiano e sento ogni muscolo del mio corpo tremare per la fatica. Provo nuovamente ad alzarmi, ma come il precedente tentativo, fallisco. Quando inizio a vedere delle goccioline di sangue cadere ai miei piedi, capisco che mi sta sanguinando il naso.
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Sottomessa a te
ParanormalLa vita ha giocato un brutto scherzo a Taliha e quando tutto il suo mondo sta per sgretolarsi, ha l'opportunità di andare a lavorare lontano da casa. Quale miglior occasione per dimenticare il passato? Quale miglior occasione per cominciare una nuov...