110

1.7K 112 0
                                    

Non smettevamo di parlare, non smettevo di guardarlo. Quanto cazzo era bello?! Stavamo insieme da dieci minuti e già io conoscevo la sua vita e lui la mia. Il suo passato lo sapevo a memoria, era raccontato nei suoi testi.
Pensavo che Giulio fosse uno stronzo, invece era dolce, simpatico.
Eravamo arrivati al pub, aspettavamo che un tavolo si liberasse.
Lui disse :《Ehi, ma non ho chiesto come ti chiami》
《Sono Manuela》.
Non sapevo più che dire, si era venuto a creare un silenzio assordante.
Arrivò il cameriere e ci disse che si era liberato un tavolo.
Ci sedemmo e cominciammo a dare un occhiata al menu.
《Io prendo il 110.》disse lui.
Io risposi : 《 il mio panino preferito,prendo sempre quello. 》
Ordinammo due 110, una birra e una bottiglietta di acqua naturale.
《Neanche una coca cola? Bevi solo acqua?》 Disse Giulio ridacchiando.
《Non mi piacciono le bibite gassate, mi fanno venire il mal di pancia. 》risposi.
《La piccina... Le viene il mal di pancia.》
Non sapevo che dirgli e lo fissai negli occhi. Mi sorrise e mi mancò il respiro.
《Che caldo!》ma che stavo dicendo?
《Ahahah fuori ci sono due gradi e tu senti caldo?》 La sua risata mi mandava in trance.
Finalmente il cameriere ci portò i panini e li divorammo.
《Sai dove posso trovare un posto per passare la notte per tre giorni?》mi chiese
《A casa mia!》 "Manué ma che stai dicendo? Sei impazzita? " Stavo impazzendo davvero. Perché gli avevo risposto così? E adesso cosa dovevo dire ai miei genitori?
《Ah... sicuro che non è un problema? 》stava ridendo.
《Ehm... sinceramente dovrei chiederlo ai miei genitori...》
《Tranquilla... troverò un hotel》
Drin Drin. Mi era arrivato un messaggio. Era mia madre :'La nonna non sta bene. Io e tuo padre stasera dormiamo da lei. Domani mattina ci sentiamo. Un bacio'.
《Stasera puoi dormire da me, i miei non ci sono.》
《Perfetto.》Aveva un sorriso malizioso. Che aveva in mente?
《Però domani mattina la casa deve essere libera》
《Sì tranquilla, me ne andrò subito 》
《Bene, paghiamo il conto?》

Sei il vero motivo per cui non mi sparo in testaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora