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Stre's POV

Entrai nell'ospedale migliore di Milano, dov'ero stato chiamato per fare un periodo di tirocinio nel quale avevo la possibilità di imparare e mettere in pratica ciò che avevo sempre dovuto studiare.
< Scusi lo spogliatoio per i tirocinanti? > domandai alla reception dell'ospedale. Li ad accogliermi c'era una ragazza parecchio giovane, secondo me pure lei sta facendo un periodo di tirocinio.
< Secondo piano, prima porta a destra troverà gli ascensori, deve andare al secondo piano e in fondo al corridoio troverà una porta con scritto "spogliatoio per gli specializzandi" > mi rispose indicandomi tutto con molta precisione. < ah! E tenga questo! È il camice che dovrà indossare! >
Ringraziai e mi incamminai verso uno degli ascensori.

Arrivai al piano desiderato, entrai nello spogliatoio maschile e indossai il camice da infermiere che la ragazza alla reception mi aveva dato in precedenza vedendo il mio cartellino da tirocinante.

Nello spogliatoio c'erano altri due ragazzi e una ragazza. Sapevo che il corso di medicina era difficile ma solo quattro è veramente poco.
Tra un pensiero e l'altro entrò nella stanza il dottore incaricato di osservarci e insegnarci la pratica.
< Buongiorno a tutti, sono il dottor James...vedo che diminuite di anno in anno ahah! Apparte gli scherzi iniziamo il giro dell'ospedale venite! > disse alzando lo sguardo dai numerosi fogli che teneva fra le mani < De Lucis ancora lei?! Dopo tutti questi anni di studi e tirocini non ha ancora un posto come strutturato?! > domandò il dottore tra una risata e l'altra ricordandosi di me dopo il quarto anno di tirocinio.
< Eh si siamo ancora qui!...devo spettare l'età giusta per diventare uno strutturato! > dissi io serio per nulla divertito dalla situazione. Detesto essere preso in giro, lui sa benissimo che devo aspettare di avere l'età giusta per diventare strutturato.
< A quanto c'è scritto qui tra sei mesi potrai finalmente entrare a far parte del nostro staff! Ovviamente se ti prendono! ahaha! > se la ridacchiò lui credendosi simpatico.
< Eh già! ahha...> dissi infastidito dal suo comportamento, ho sempre odiato questo dottore. Mi ha fatto sia da professore all'università facendomi passare le pene dall'inferno, e sia come insegnante in tutti e quattro gli anni da tirocinante.

Durante il tour dell'ospedale, che io ovviamente conoscevo già, sentivo i tre ragazzi davanti a me bisbigliare, girarsi e guardarmi dalla testa ai piedi per poi tornare a bisbigliare tra di loro. Che roba frustante quando i novellini ti parlano alle spalle non conoscendo la tua storia e il vero motivo per cui sei lì e non a studiare per fare il lavoro dei tuoi sogni.
Mentre pensavo a quanto detesto i novellini, arrivammo al primo paziente.

< Dottor Nauts presenti il paziente! > ordinò il dottore passando il tablet sul quale erano salvate tutte le cartelle cliniche, compresa quella dell'attuale paziente, al ragazzo dai capelli celesti.
< Allora... > disse per intrattenerci mentre analizzava mentalmente la cartella. < Rosetta, 45 anni, è arrivata qui lamentandosi di dolori addominali, dichiara di provare nausee e ha un massimo di 37,5 di febbre > disse leggendo la cartella clinica il ragazzo interpellato.
< Ok perfetto...tutti questi sintomi dove ti portano? diagnosi? > domandò allo stesso ragazzo mentendolo in difficoltà.
< Ehmm...> restò muto lui cercando di capire quale fosse la risposta corretta.
< Dottoressa Dragon? > domandò attirando l'attenzione dell'unica ragazza del nostro corso.
< Calcolo renale?! > tentò lei nella speranza di aver detto la cosa giusta.
< La cartella clinica cosa diceva?...Rosetta, 45 anni...> iniziò il dottore per poi far continuare la ragazza.
< Lamenta di dolori addominali, dice di provare nausea e- > venne interrotta dalla voce arrabbiata del superiore.
< Dolore addominale non è specificato il lato! pff > sbuffò rassegnato. < Non ci sono più gli specializzandi di una volta!...De Lucis?! > chiamò me convinto del fatto che io avessi già la risposta alla sua domanda.
< È una semplice appendicite infiammata, con un semplicissimo intervento poco invasivo starà subito meglio e potrà tornare a casa! > rassicurai la signora che dopo aver diagnosticato il suo problema mi guardò preoccupata è spaventata.
< Come sempre, è la diagnosi corretta! Ottimo lavoro! > disse il dottore complimentandosi con me, mentre tutti gli altri mi guardavano male. E subito dopo ci incamminammo per continuare il nostro giro di visite.

Insegnami ad amare...💜❤️ [StreCico]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora