capitolo 25 - il traditore della toman

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tornai a casa leggermente traumatizzata dalle parole di mikey, voglio seriamente attaccare quella gang? non tanto per me ma per i miei fratelli, ho la strana sensazione che lo scontro non avrà un lieto fine... Varcammo la soglia della porta dove mamma ci salutava seduta sul divano
- siete tornati tardi-
ci fece notare, guardai l'orologio appeso in salotto sopra la porta della sala da pranzo: le 6:40
-sapete che ho paura quando andate in giro con il buio-
essendo delle giornate di fine inverno inizio primavera c'era ancora molto scuro alla sera e alle 6 veniva buio
- mamma non abbiamo 5 anni-
fece notare souya, effettivamente loro sono abbastanza grandi da badare a loro stessi, hanno 17 anni e vanno per i 18 
- lo so, ma i telegiornali che ci sono gang pericolose in giro per la città e io non voglio che vi fate male-
Disse abbracciandoci, ripeto che se le dicessimo la verità rimarrebbe traumatizzata, facciamo sempre di tutto per non dirlo e quando sono tornata a casa con la gamba rotta i miei fratelli hanno detto che mi ero incastrata in un tombino e mettendo male la gamba mentre cercavano di tirarmi fuori si è rotta, non so quanto possa essere convincente, in ogni caso non ha detto nulla in contrario. Dopo questa mini ramanzina da parte di nostra madre cenammo e come al solito dopo cena me ne andai in camera mia a guardare il telefono: vidi un messaggio nel gruppo che avevamo fatto io e takuya con la nostra compagnia, il messaggio era da parte di takemichy: "domani dopo scuola tutti a casa mia". Non pensai a nulla di che, forse finalmente i suoi genitori gli davano il permesso di portare degli amici a casa, oppure dovevamo parlare di quello che successo oggi all'insaputa dei suoi, più probabile la seconda. Circa alle 11 andai a letto e dopo essere andata a scuola e aver finito le lezioni andammo a casa di takemichy, anche se non capivamo il perchè non ci avesse aspettato fuori da scuola, andammo con calma camminando verso casa sua
- tu sai dove abita?-
chiesi a takuya che era davanti al gruppo
- si, essendo un suo amico di infanzia so molto su di lui e sono l'unico che si ricorda l'indirizzo a memoria- 
stavo di fianco a takuya anche se mi sentivo un po' a disagio davanti a tutti. Iniziò ad esserci un silenzio imbarazzante tra di noi mentre si sentiva di sottofondo gli altri che sperperavano 
-...quindi, alla fine hai deciso?-
dissi senza specificare che cosa, mi guardò confuso e allora dissi di più
- intendo per la ragazza che ti piace...hai deciso quando dichiararti?-
quella domanda che mi ha fatto takemichy ieri me lo ha fatto tornare in mente, ha detto che prima dell'estate si dichiarerà quando io non so nemmeno da dove iniziare un discorso con mikey 
- di preciso ancora no, ma ti ho detto prima dell'estate-
non ha mai voluto avere una data precisa, non so il perchè...penso si senta sicuro così però la curiosità mi persuadeva 
- e se ti aiutassi a decidere una data? saresti più sicuro, prima dell'estate è molto vago essendo che mancano ancora 5 mesi-
non so se era l'ansia di sapere la risposta o di sapere chi fosse questa persona ma ci tenevo particolarmente, in particolare a takuya, continuo a non capire quello che provo per lui ,ma dopo la sua dichiarazione cercherò di analizzare meglio le mie emozioni e sentimenti e magari anche dopo essermi dichiarata a mikey 
- mmh, hai ragione, tenermelo dentro non mi farebbe bene, anzi mi complicherebbe e basta-
ero confusa
-come mai ti complicherebbe?-
chiesi cercando di capire quello che provava che al momento mi era sconosciuto dato che si trattavano di sentimenti romantici
- sai quando tieni troppo una cosa per te finirai per scoppiare e ogni occasione sarebbe buona per sbagliare qualche parole e dichiararsi involontariamente-
cercai di ragionarsi su ed effettivamente non aveva tutti i torti, un po' quando io cerco di tener qualcosa nascosto a mamma ma alla fine lo viene a scoprire perchè la faccio sospettare
-ho capito, ha senso-
dissi con faccia impassibile guardando i miei piedi, cercavo di guardare il mio passo cercando di non risultare strana anche nel modo di camminare. Finalmente arrivammo a casa di takemichy, chiacchierare con takuya mi ha distratto abbastanza da non accorgermi nemmeno che eravamo arrivati 
- forza andiamo, takemichy ha bisogno di noi-
e corse dentro la casa del ragazzo salendo le scale di corsa, io andai con calma, e nonostante ci fossero 2 rampe di scale che ci separavano, sentì nei miei timpani rimbombare la loro voce 
- DOBBIAMO COMBATTERE-
ovviamente tranne takuya che timido com'è non avrebbe mai osato urlare in quel modo. 
- prima eravamo solo dei delinquenti sfigati ma ora che mikey ci ha salvato vogliamo dare una mano-
arrivai dentro camera di takemichy e vidi i ragazzi che parlavano convinti dei loro obbiettivi con takemichy, accennai un piccolo sorriso verso il ragazzo 
- non proverai a fare tutto da solo?-
ribattè di nuovo akkun, mi preoccupai sul colpo, non vorrà combattere con quelli là da solo? se non ci fossero stati i miei fratelli chissà che ne sarebbe di lui e degli altri soprattutto 
- se avrai bisogno di aiuto ci saremo noi, e io come al solito ti guarderò le spalle-
dissi venendo avanti e mettendo una mano sulla spalla del biondino alquanto confuso
- la squadra che hai tu e chifuyu non è tanto debole, certo siamo pieni di punti deboli, ma siamo comunque meglio di nulla-
dissi quasi demoralizzata, certo siamo forti se uniamo le forze ma se i ragazzi si dovessero fare male...
- non dire così kokomi, voi siete fantastici come siete e ci sarete d'aiuto, per quanto tu possa essere di un'altra divisione-
non mi aveva dato la sicurezza che volevo questo piccolo incoraggiamento di chifuyu ma era meglio di nulla, mi tirai su con il morale e iniziammo a programmare il da farsi, quando qualcuno urlò da fuori, più precisamente nel cortile di takemichy. Vidi dalla finestra il ragazzo che i miei fratelli chiamavano "il cane rognoso" e se lo chiamano così non è una buona persona, ma prima che potessi avvisarli andarono giù a vedere, rimasi a guardare dalla finestra: se le sue intenzioni non sono buone per lo meno posso sempre chiamare qualcuno. Non sentendo per colpa della distanza non so cosa si dissero ma presero in staggio i ragazzi tranne hanagaki che fu messo al tappeto dal capitano della quinta divisione (?), non lo so, so solo che è il capitano di una delle divisioni della toman. Il ragazzone prese su solo takemichy e dopo essere sicuri che fossero abbastanza lontani lasciarono andare tutti. Corsi di sotto preoccupata
- ragazzi tutto bene?-
li guardai da cima a fondo per vedere se avessero ferite ma nulla di troppo grave
- beh noi si è più takemichy il problema-
affermò chifuyu grattandosi la testa nervoso
- ma chi era quel ragazzone?-
disse con la sua solita energia yamagishi
- si chiama mucho ed è il capitano della quinta divisione, tuttavia non so cosa voglia da takemichy...-
si sentiva chiaramente che teneva in sospeso l'argomento, aveva dubbi e questo non si poteva negare 
- l'unica cosa che possiamo fare è aspettare che ritorni, o che mucho lo lasci andare- 
-mah-
dissi quasi seccata dopo la frase di chifuyu
- la cosa migliore sarebbe recarsi al tempio, almeno se non torna dopo un certo orario possiamo dare a mikey l'informazione che mucho non ha buone intenzioni su hanagaki-
chifuyu annui e insieme ci recammo al tempio dove per nostra sorspresa c'era già takemichy, anche se ferito e ricoperto di cerotti sulla faccia 
- quindi mucho ci ha traditi-
disse freddo e privo di ogni emozione mikey ascoltando le parole del ragazzo ormai diventato un sacco da box per i delinquenti 
- si,  e la mia divisione farà di tutto per recuperare hajime kokonoi dalle grinfie della tenjiku-
cercai di rimanere al segno con quello che diceva però mi perdetti al nome del ragazzo a me sconosciuto. Guardai l'ora: le 15:24, non era tanto tardi ma nemmeno troppo presto, misi il telefono in tasca e mi guardai un po' intorno cercando di non focalizzare il mio sguardo su mikey anche se la cosa mi tentava parecchio
- riunite tutta la toman per lo scontro di domani-
mi risvegliai dai miei pensieri dopo che mikey alzò la voce dicendo questa frase 

[SPAZIO AUTRICE]
hello, scusate la grossa assenza, ma la scuola essendo agli sgoccioli mi sta portando via una marea di tempo e in più sono anche in punizione quindi i miei orari al computer sono molto limitati, in compenso la storia continua, anche perchè non manca molto alla sua fine perciò lasciarla in sospeso ora non avrebbe senso eheh


Tokyo Revengers - La sorella dimenticataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora