capitolo 15 - te lo leggo negli occhi

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andando ad esclusione quella ragazza sarei stata proprio io, di certo non poteva andare a dormire con hina che è fidanzata con takemichy
- potevi dire direttamente il nome della ragazza, lo sai che con hina non lo posso fare-
era la stessa cosa che mi chiedevo io, akkun rise sotto i baffi per poi dare una pacca sulla spalla dell'amico
- era solo per rendere il gioco più piccante-
non capisco, in che senso piccante? sapevo così prendevo il chili da casa, vabbè non capisco ancora molte metafore che usano i ragazzini della mia età. Detto ciò ora toccava a takuya fare una domanda a qualcuno
- kokomi-
mi chiamò, io mi girai con un po' d'ansia ma se avessi scelto verità non avrei fatto nulla di imbarazzante quindi opterò per quello
-obbligo o verità-
-verità-
dissi senza neanche pensarci. Takuya ci pensò un attimo alla domanda e dopo di chè parlò
- chi è la persona che ti piace-
disse con espressione seria e spenta, la stessa che avevo io quando parlavo con gli sconosciuti le prime volte, quasi mi faceva inquietudine vederla su qualcun altro. ora cosa dicevo? si chiama verità perchè devo dire la verità
- a-a me piace...-
continuavo a giocare con le mani in ansia di dare la mia risposta, si potevano anche notare le mie guance arrossate di molto. presi un respiro profondo e dopo parlai
-...mikey...-
dissi con il tono più basso che mi veniva
-kokomi non puoi parlare più forte? nessuno ti ha capito-
fece notare yamagichi 
-M-mikey della toman-
dissi alzando la testa per poi coprirla immediatamente con le mani e nascondermi da tutti gli sguardi indesiderati dei presenti
-mikey?-
disse sorpreso takemichy
- ma non è il loro capo?-
fece notare hina. mi sentivo sempre di più a disagio mi veniva quasi da piangere ma non è da me farlo in pubblico, dopo mi chiuderò in bagno e lo farò ma per ora devo trattenermi.
- si è il loro capo...beh dai non ci vedo niente di male-
mi disse takemichy vedendomi in difficoltà, alzai la testa 
-come si dice al cuore non si comanda quindi io lo accetto, anzi tutti noi lo accettiamo-
disse prendendo in mezzo tutti, gli altri confermarono la cosa da lì mi calmai, guardai takuya soddisfatta anche se lui un po' meno
-t-takuya, tu lo...accetti, v-vero?-
dissi con la paura che mi contraddisse. senza dire nulla si alzò e andò verso camera sua, nel mentre farfugliava qualcosa ma non capivo essendo che parlava a bassa voce
- credo che debba prendere qualcosa in camera sua, gli vado in contro per dargli una mano-
disse takemichy per poi alzarsi e correre verso camera del suo amico. io ero abbastanza confusa, non capivo bene ciò che era successo
- tranquilla kokomi sono sicuro che takuya si è solo ricordato qualcosa all'ultimo-
mi si avvicinò yamagichi per tranquillizzarmi, notai un po' di preoccupazione nel suo viso e questa cosa mi fece incuriosire, se era tutto apposto perchè erano preoccupati? non volevo chiedere nulla, magari è una questione personale e io non voglio impicciarmi negli affari degli altri. Passarono 10 minuti in cui nessuno disse nulla, guardavo il telefono contando i minuti che passavano sperando che quei due sarebbero tornati presto. Li vedemmo arrivare 
- scusate se ci abbiamo messo tanto ma takuya voleva preparare camera sua per la sua ospite-
disse il ragazzo per poi girarsi verso di me, io arrossì per poi guardare takuya che di nuovo sorrideva, sorrisi anche io
- vedo che hai di nuovo la tua espressione solare-
lo dissi senza pensare ma non mi pentii anzi volevo tirarlo su di morale, anche se non so per quale ragione era giù, sorrisi
- già, mi dispiace di essere stato tanto freddo-
mi alzai e gli presi le mani e dopo allargai il mio sorriso
- l'importante è che ora sei felice, per il resto non mi importa-
le parole mi vennero quasi naturali, non avevo la minima vergogna di esprimere ciò a takuya, perchè lui lo faceva ogni volta con me quando riesce a capirmi senza che io dica nulla, l'unica cosa che mi mise vergogna dopo che me accorsi furono gli sguardi di tutti che guardavano me e il mio migliore amico
- ragazzi-
dimmo in coro. Tutti scostarono gli sguardi per poi tornare a parlare tra di loro, io invece mi dovetti trasferire per la notte insieme a takuya in camera sua
- spero ti troverai bene, anche perchè so che voi ragazze siete abbastanza fissate con l'ordine-
non era una che metteva molto in ordine, apparte la mia valigetta per disegnare perciò non è che mi importasse molto, però era felice che si preoccupasse di ogni singolo dettaglio solo per farmi adattare bene per la notte. Ancora una volta in presenza di takuya sentivo quella strana sensazione che provavo ogni volta con mikey, come la mamma la aveva descritta : un fastidio allo stomaco
- ti ringrazio per preoccuparti tanto, ma io sto benissimo, non sono una che si lamenta per le minime cose-
lo rassicurai accennando un sorriso
- ti ringrazio, di solito non vengo calcolato dalle ragazze perchè mi dicono che sono moscio come ragazzo-
giusto... nonostante il ventunesimo secolo alcune ragazze pretendo il ragazzo forte di carattere e che sa flirtare, tutto il contrario di takuya
- mi dispiace che nonostante l'età in cui ci troviamo le ragazze fanno ancora stereotipi sui ragazzi-
mi sedetti sul letto, invitandolo a sedersi di fianco a me e lo fece
- a me tu piaci come sei, takuya, ti prego non cambiare per nessuna-
gli presi le mani e li misi sul mio petto per rassicurarlo, non mi piaceva vederlo giù di morale ricordando brutti momenti, le sue guance si tinsero di rosso appena spostai le sue mani sul mio petto, avevo paura di aver esagerato perciò le spostai di colpo diventando a mia volta rossa
- mi dispiace l'ho fatto senza pensare...-
- non fa nulla, sono felice che ti preoccupi tanto-
i nostri sguardi si erano incrociati, sorrisi
- bene, è ora di mettersi a letto, che sarebbe meglio non saltare un altro giorno di scuola-
dissi alzandomi dal letto, takuya mi prese per un polso prima che mi potessi allontanare troppo 
- kokomi vorrei sapere un'ultima cosa prima -
avevo già in mente che cosa mi volesse dire 
- davvero ti piace il capo della toman?-
annui
- te lo hanno presentato i tuoi fratelli?-
teoricamente no, ma lui non sa che io sono andata a una riunione per noia e ora sono messa così
- si, eravamo per strada...nulla di che-
come al solito mentii e mi sentivo tremendamente in colpa, sentivo che non dovevo farlo di dovergli dire la verità ma allo stesso tempo sentivo il bisogno di nascondere questa informazione a più persone possibili, già lo sa takemichy non voglio complicare la situazione
- non è vero-
in che senso "non è vero? ho fatto qualcosa che lo ha fatto dubitare per caso?
- sei troppo seria, se fosse la verità non saresti seria, almeno non con me-
ha ragione, in sua presenta lo rassicuro sempre quando gli dico la verità per non farlo preoccupare sta volta mi sono comportata come se fossi davanti a uno sconosciuto, me ne pentivo tanto
- ok non è vero, mi dispiace di averti mentito-
mi lasciò andare il braccio e si alzò anche lui dal letto e mi diede un abbraccio totalmente a sproposito. Di nuovo, quella sensazione  che avevo provato la prima volta che ci siamo abbracciati, sentivo...amata, quasi come un amore fraterno
- vedi di non mentirmi più, non perchè io ci rimanga male, cioè si anche per quello, ma anche perchè non lo riusciresti mai a nascondere con me-
alzai lo sguardo verso di lui, mi diede una carezza sulla testa e dopo parlò
- orami te lo leggo negli occhi ciò che pensi-
tutto questo detto con un sorriso, non era il solito sorriso a 32 denti tipo mio fratello nahoya ma più rilassato dove si poteva capire fin da subito la sua sincerità
- forse è perchè abbiamo un modo di pensare molto simile....-
disse per poi coricarsi sul letto. io al contrario di come pensano i lettori qui presenti mi sono messa su un futon per terra e si per tutta la sera takuya a insistito a fare cambio posto ma alla fine ho vinto io.
è ormai mattina, la sveglia suona alle 6, è ancora presto per gli altri, ma non per me che scriverò un'altra pagina del mio diario aggiornandolo come sempre

caro diario,
la serata è iniziata un po' male dopo aver detto a tutti i miei attuali amici che mi piace mikey, il capo della gang dove sono i miei fratelli, ma alla fine si è conclusa con un abbraccio da parte del mio migliore amico, anche se sono ancora molto preoccupata per il fatto che sono stata presa di mira dalla wallala 

17/09/05                        kokomi

Tokyo Revengers - La sorella dimenticataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora