capitolo 9 - a date with you

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mi guardai la mano per un attimo per poi guardare di nuovo Mikey stranita e spaventata dalla forza che avevo usato
- più che altro non è stato tanto l'impatto, ma sapevi perfettamente che il punto debole era lo stomaco e hai puntato dritto lì-
mi sembrava l'opzione migliore, non so perché ma il mio istinto mi diceva che mirare basso sarebbe stata la soluzione migliore e così feci
- anche però l'impatto è stato forte-
ci fece notare chifuyu
- è per quello che ho detto che questa forza per una ragazzina mai allenata è troppo-
mi prese la mano e la guardò come per cercare qualcosa, la girò e rigirò più volte per guardarci ogni singolo angolo
- le tue mani non sono rigide per niente, di solito se sei preparata hai delle mani molto rigide dopo un pugno forte ma sembra che i tuoi muscoli non ne abbiamo risentito-
non capivo molto quello che diceva essendo che era un linguaggio troppo complesso per me ma cercai comunque di capire, in poche parole i miei muscoli delle mani non erano tesi, cosa che dopo una forte botta dovrebbero esserlo avendo usato molta energia
- io, non lo so...ho solo provato...-
dissi anche insicura della mia risposta, magari è successo qualcosa Durante la mia infanzia che magari non ricordo: non ricordo praticamente nulla di essa, solo qualche flash della compagna di mio papà che come al solito mi picchia o mi chiude in cantina
- non mi devi dare una risposta subito per tua questa forza e resistenza ma vorrei comunque che tu rispondessi magari più in futuro-
tutto questo mentre mi metteva una mano sulla spalla, io lo guardavo negli occhi mentre lui mi sorrideva, sempre quel sorriso che ogni volta che lo guardavo le mie guance si tingevano di rosso, che ogni volta mi faceva sentire al sicuro
- t-ti ringrazio per essere così comprensivo... Mikey-kun-
abbassai lo sguardo per non fare notare le mie guance che si erano arrossare a pronunciare il suo nome. lui mi tolse la mano dalla spalla e si girò verso chifuyu
- credo che a questo punto mi piacerebbe testare questa forza su qualcuno-
già vedevo chifuyu preoccupato
- eh? io? ma hai visto che pugno che ti ha tirato?-
disse preoccupato mentre Mikey lo guarda con appunto l'idea che lui doveva fare da cavia
- voglio vedere com'è a schivare ed escogitare dei colpi in una lotta e tu sei l'unico presente a quest'ora al tempio-
disse Mikey con tono serio avviandosi a me e mettermi il braccio intorno al collo. io non capisco veramente se questo ragazzo lo fa apposta mettermi in imbarazzo
- ma va? me lo hai chiesto tu se ti aiutavo as allenare la ragazza-
disse chifuyu con tono seccato
-in ogni caso sei l'unico presente, quindi vorrei che testassi la sua forza-
detto ciò ci mettemmo nella stessa posizione io cui ero prima con Mikey ma sta volta con chifuyu per aspettare il via di Mikey
- non mi tratterrò quindi mi dispiace in anticipo-
sentito il via di mikey mi avviai a busto basso a chifuyu, lui era come confuso e come prima con Mikey gli tirai un pugno allo stomaco, lui resistette a quel colpo e subito provò a contrattaccare, mi diede un pugno sulla guancia che non riuscì a schivare. gli presi il pugno subito dopo che mi ebbe colpito e lo tirai a me per poi di nuovo fiondarmi sul suo stomaco e contrattaccare, mi stretti alla sua vita e iniziai a spingerlo, lui provava in tutti i modi di togliermi continuando a darmi pugni sulla schiena ma io con le ultime forze che avevo lo scaraventai a terra
- basta così-
urlò Mikey
-hai una tecnica di contrattacco e difesa fantastico, ed è fisicamente impossibile che tu non abbia mai combattuto-
disse il biondino avvicinandosi a me. io provavo a ricordare ma nulla, la mia testa era un vuoto totale, non avevo la minima idea del perché fossi così forte.
- per oggi in ogni caso può bastare, ho visto abbastanza-
ribadì per poi andarsi a sedere sul muretto e prendere il telefono per guardare l'ora
- le 10:34-
esordì chifuyu per dare l'informazione al suo capo
- è molto presto, posso chiamare mia sorella e ken-chin per fare un giro-
e si alzò dal muretto venendo verso di noi. io guardai il telefono per vedere se c'erano messaggi persi o chiamate, ma nulla, è impossibile che i miei fratelli non mi abbiano mai chiamato in queste 2 ore o mandato un minimo messaggio, non me ne preoccupai molto e tornai a guardare i ragazzi
- mini ti andrebbe di venire con me e i ragazzi a fare un giro?-
"a-aspetta parla con me? è un appuntamento per caso? avrei tempo di parlare con lui di come mi sento e magari dichiararmi, no no è troppo presto non avere fretta kokomi però è già un inizio uscire con lui-"
- quindi? vieni?-
le parole di Mikey mi fecero risvegliare dai miei pensieri, lo guardai per poi annuire leggermente con la testa e con un leggero sorriso. di nuovo mi ero messa a pensare tanto e non avevo risposto mi sentivo veramente in imbarazzo, dovrei pensare di meno e ragionare di più
-perfetto, saranno qua fra 10 minuti -
chifuyu intanto raccoglieva la sua roba per tornarsene a casa, un po'mi faceva pena, mi avvicinai mettendogli una mano sulla spalla richiamando la sua attenzione
-che c'è kokomi?-
mi chiese confuso dal mio gesto, ormai mi toccava parlare
- tu non fai nulla? sei venuto qui solo per allenarmi?-
dissi sempre con tono basso e sottile
- si, però vista la tua forza e strategia non servirà tanto allenamento-
mi disse con tono triste, la cosa mi fece dispiacere ancora di più, volevo renderlo felice
- ti va se oggi pomeriggio ci facciamo noi una passeggiata...-
mi sarei vergognata ad andare solo io e lui
-p-potrei invitare degli amici e...magari andare da qualche parte-
l'ultima parte della frase non aveva senso, mi ha messo talmente a disagio che mi diedi una forte manata sulla fronte "che stupida è ovvio che se passeggiamo andiamo da qualche parte"
-beh...mi piacerebbe molto, ma sai come sono i tuoi fratelli-
vero io devo tornare a casa per pranzo, glielo chiederò e poi farò sapere a chifuyu
-pronta di pranzo ti mando un messaggio dicendo se posso o meno, che in ogni caso devo tornare a casa per pranzo-
e iniziammo a scambiarci i numeri
-ah peccato-
si intromise Mikey
-volevo invitarti a pranzo in bel posticino-
"eeeh? ora vuole anche che andiamo a pranzo insieme? ma gli sto veramente così simpatica o sto solo sognando? no kokomi non stai sognando, potresti...no meglio di no dopo fanno storie meglio se vado a casa a pranzare"
-mi-mi dispiace ma veramente...i miei fratelli farebbero troppe storie-
scossi le mani davanti al mio viso con fare agitato essendo che stavo parlando con il ragazzo di cui ho capito di essere innamorata
-ah, si quei due sono così protettivi-
disse seccato Mikey, per poi girarsi dalla parte opposta, vidi arrivare quello che Mikey chiama Ken-chin e una ragazza con i capelli biondi, sarà sua sorella come ha detto prima suppongo...si avvicinarono a noi salutandoci, io mi limitai a un cenno con la mano
-questa non è la sorella di souta e nahoya?-
chiese Ken-chin guardandomi confuso dal fatto che ero qui, mi guardai indietro e notai che chifuyu se ne era già andato, peccato lo volevo salutare.
- si è lei, si chiama kokomi, kokomi loro sono il mio braccio dentro Ken-chin e mia sorella emma-
rimasi sul mio posto a guardarli e ad accennare un sorriso sperando non pensino sia una cattiva persona, Emma mi si avvicinò
- mi fa piacere che ci sia una ragazza con noi una volta ogni tanto-
mi disse con occhi ripieni di felicità, aveva la stessa energia di suo fratello e lo potevo sentire bene
- spero diventeremo delle buone amiche, kokomi-
e allungò la mano verso di me, esitai un attimo e la guardai per un attimo per poi guardare di nuovo Emma, appena la guardai il suo sguardo mi diede sicurezza e fiducia, la stessa sensazione che avevo provato con Mikey, quindi è di famiglia
-lo spero anche io...emma-
dissi titubante provando a sorridere
-chiamami pure draken-
e si avvicinò quello che Mikey chiama sempre Ken-chin, peccato Ken-chin è veramente carino come nomignolo
-va bene, draken-
risposi anche sta volta con voce tremante e insicura. fatte tutte le presentazioni ci allontanammo da tempio avviandoci in centro città per vedere qualche bel negozio o fare un giro da qualche parte

Tokyo Revengers - La sorella dimenticataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora