capitolo 18 - i love him?

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- oggi faremo qualcosa di più doloroso, spero tu sia preparata-
mi avvertì mikey mentre io mi mettevo in posizione davanti a lui, annui e basta con la mia solita faccia impassibile quando stava per spiegare l'esercitazione di oggi
- l'altra volta eri tu che dovevi colpire me e io dovevo schivare, sta volta sarà il contrario, è anche ammesso che tu riesco a parare i colpi, ma non potrai rispondere ai miei colpi-
la sua faccia rimase seria per tutto il tempo, non accennava un minimo di emozioni, quasi metteva paura, lo vedevo sempre sorridente e felice quando ci sono io 
- quindi è come una lezione di autodifesa-
specificò takemichy
- si, voglio vedere anche se riesce a schivare o assestare dei colpi oltre che a darli, anche se già la sua velocità e la sua forza sono impressionanti per una ragazzina vissuta in casa-
anche secondo me tutta questa forza da parte mia non era normale, ma non ricordo di aver mai fatto a botte con qualcuno, le prendevo sempre con la mia matrigna quindi non penso di aver imparato da mio padre, darò per scontato che sia una cosa genetica finchè non saprò la risposta, come al solito del resto...non riuscivo a mandare giù il fatto che lasciavo insospese le cose senza darmi una risposta chiara ma era l'unico modo per liberare la mia mente da cose inutili in momenti poco opportuni
- sei pronta kokomi?-
mi fa strano che mi chiami per nome, mi veniva una fitta al cuore quando lo faceva soprattutto se lo diceva con tono serio, sembrava quasi un rimprovero . Io alla sua domanda annui, neanche lo avessi fatto che mi diede un fortissimo pugno sulla pancia, mi tirai indietro mettendoci la mano sopra. Stava per colpirmi di nuovo quando di impulso riuscì a prendergli la mano e farlo cadere di lato, mikey come se nulla fosse fece una capriola e si mise in ginocchio senza un graffio
- mmh niente male-
stava per colpirmi di nuovo quando riuscì a cadere di lato e schivare il colpo in arrivo, stava per colpirmi di nuovo, ma riuscì rotolare in tempo a lato schivando anche questo. Non avevo tempo per alzarmi e poter schivare il prossimo colpo in arrivo, l'unica ora era riuscire a neutralizzarlo: mi alzai il più in fretta possibile, lo vidi arrivare dritto sul mio stomaco ma riuscì a mettere le braccia davanti al suo braccio e ad assestarlo senza troppi danni. Era molto squilibrata, sarei caduta all'indietro ma in qualche modo appoggiai le mani atterra dietro ai miei piedi spostando il mio peso all'indietro e rimettermi in piedi 
- WOOOOOO kokomi non sapevo sapessi fare le capriole-
esultò chifuyu, se devo essere sincera non lo sapevo neppure io , ma questa era l'unica soluzione che mi venne in mente per non cadere e dare l'opportunità a mikey di colpirmi facile 
- già ,anche se molto squilibrata era una capriola all'indietro-
iniziò a parlare mikey 
- e anche il tuo modo di schivare ed assestare i colpi non era affatto male-
li guardai confusa, io cercai solo un modo per riuscire a superare l'allenamento, è davvero così strano quello che ho fatto ?
- il tuo esercizio può finire qui mini, ora vai con chifuyu e fai qualcosa di più leggero-
il ragazzo mi prese a parte e prese un sacco  di sabbia e se lo mise sullo stomaco 
- questo allenamento è molto semplice, devi solo colpire più e più volte questo sacco per aumentare la tua resistenza-
intanto che ascoltavo quello che diceva chifuyu pensai al fatto che mikey aveva ricominciava a chiamarmi "mini" la cosa mi fece sorridere leggermente 
- kokomi mi stai ascoltando?- 
mi chiese chifuyu vedendo che stavo guardando altrove. Io mi ripresi da quel trans e annui mettendomi davanti a lui e iniziando a colpire il sacco
- non so cosa ti abbia reso così felice da sorridere, ma in ogni caso qualunque cosa sia prometto di non dirlo alla persona interessata- 
era carino da parte sua che volesse che mi confidassi con lui, dall'altra era terrorizzata dall'idea che l'ennesima persona sapesse della mia cotta per mikey 
- ti ringrazio dell'offerta ma devo rifiutare- 
lo vidi, ci rimase male, ed era ovvio da capire ma non mi sentivo per nulla pronta a confidarmi con lui
- non fa nulla, quando sei pronta mi trovi qui, lo sai che su di me puoi contare- 
quasi mi faceva sorridere, era sempre così disponibile e gentile con tutti, mi dava una sensazione fantastica la sua gentilezza e comprensione, non come takuya certo, ma comunque mi faceva sentir bene
- comunque quando colpisci il sacco ti consiglio di stringere i gomiti-
continuai ad allenare la mia resistenza per circa 10 minuti quando dietro di me si presentò un takemichy stanco e sporco in faccia
- direi che hai bisogno di molto più allenamento-
disse mikey serio al ragazzo 
- lo penso anche io-
disse il ragazzo esausto. Mi sedetti sugli scalini e guardai l'orario sul telefono: le 10.06 non era tanto tardi, volevo rimanere il più possibile con loro , perchè poi sarei tornata a casa a fare le solite cose e ad annoiarmi per tutto il pomeriggio
- fra poco è halloween-
annunciò chifuyu. Guardai di nuovo il telefono: 24/11/05 appena una settimana a una delle festività più attese dell'anno, non vedo l'ora di uscire con tutto il mio gruppo di amici in costume e magari ingozzarci di caramelle 
- una settimana allo scontro finale con la wallala-
disse mikey totalmente a sproposito, era serio, forse troppo per i miei standard di mikey "normale"
- già...-
disse rattristito, avrei voluto chiedere cosa succedeva ma lui mi precedette
- scusa se sono tanto affranto ma un mio amico è nella wallala e vogliamo farlo tornare indietro nella toman, è uno dei fondatori-
ora si capisce tutto, avrei voluto essere d'aiuto
- p-posso fare qualcosa per aiutare...mi farebbe piacere-
il mio tono e la mia faccia non rendevano. ma veramente mi sarebbe piaciuto aiutare 
- non credo tu sia pronta per affrontare uno scontro come quello che faremo fra una settimana, scusa mini, ma non puoi aiutare-
il suo tono si fece dispiaciuto, anche se non sembra mikey tiene veramente tanto alla toman. 
- vorrei, venire allo scontro-
dissi alzandomi in piedi, takemichy mi guardò storto, mikey era stupito mentre chifuyu era indifferente 
- SEI IMPAZZITA KOKOMI? SEI NELLA TOMAN DA APPENA UNA SETTIMANA, non hai nemmeno l'uniforme-
saltò su takemichy che ormai aveva perso la pazienza con me, e aveva ragione, sono una che quando mi punto su qualcosa deve essere così 
- fanculo la divisa, anche tu sei nella toman ma ancora hai una divisa, non voglio rimanere a guardare,mi sentirei in colpa se succedesse qualcosa a qualcuno, va bene anche fare la ruota di scorta -
non so perchè insistevo tanto, ma la stessa cosa la fa anche takemichy, ha qualcosa sotto ne sono sicura e qualunque cosa sia, io a seconda della situazione lo fermerò o lo aiuterò
- però per favore, fate venire pure takemichy che non ha un minimo di esperienza in combattimento-
il mio tono era molto sicuro e sincero, quasi non mi riconoscevo, poi a parlare così davanti a mikey
- non ha tutti i torti mikey-
disse chifuyu mettendosi dalla mia parte. Ci fu silenzio per un minuto quando finalmente mikey parlò
- va bene, puoi venire-
ero contenta, non quel tipo di contentezza che si potesse notare ma dentro ero felice
- solo mi aspetto 2 cose: dovrai cavartela da sola come puoi e ci devi a riportare indietro baji-
non era un gran problema per me, avrei tenuto gli occhi su mikey per tutto il tempo assicurandomi di tutto, pur di farlo felice e magari diventerà fiero di me
- comunque per oggi può bastare -
disse per poi prendere la sua roba compreso il mio bozzetto e avviarsi verso l'uscita del tempio 
- mini tu verrai con me-
continuò appena mi avvicinai a lui con lo zaino 
- dobbiamo dare questo bozzetto a mitsuya così per lo scontro avrai la uniforme già pronta- 
 annui e lo seguì fuori dal tempio dopo aver salutato gli altri. Il tragitto fu molto silenzioso, nessuno accennava una parola. L'altra volta eravamo con draken e emma e nonda soli, quando ce ne siamo andati avevamo un argomento di cui parlare sta volta il silenzio era padrone del momento, e nulla mi veniva in mente per romperlo
- quindi...-
sobbalzai a sentare mikey parlare così di colpo 
- sei sicura che quello dell'altra volta non ti piaccia?-
disse con un leggero sorriso in volto. Le mie guance diventarono calde, non sapevo cosa rispondere, sinceramente ero abbastanza confusa sui miei sentimenti e pensavo di esserne dimenticata, almeno fino ad ora...

a me...piace takuya? 

Tokyo Revengers - La sorella dimenticataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora