Lo strano ritorno di Sabrina Mornigstar

CAPITOLO 1: IL RITORNO

( Lucifero e Lilith: Stanza Infernale )

" Non è possibile che dopo 5 anni mia
figlia pensi ancora a quell'orribile famiglia di Streghe. Non lo accetto, proprio non lo capisco... prima di venire all'inferno l'hanno maltrattata, l'hanno criticata per la sua scelta. Come può averlo già dimenticato!"
Era infuriato, molto infuriato ma, con molta calma Lilith cercò di calmarlo: " Mio Signore, Sabrina è la regina, non credo che abbia dimenticato tutto ciò, ma magari vuole solo provare ad iniziare un nuovo rapporto."

Lucifero comprese ciò che Lilith diceva e le chiese gentilmente di lasciarlo solo, per potersi riposare.

Ora che Lilith se n'era andata poteva elaborare il suo piano contro Sabrina, che tranquilla nel suo letto dormiva serena.
Riflettendo tra sè e sè elaborò una strategia: lui era pur sempre un angelo con poteri straordinari, pensando con se stesso arrivò alla conclusione che, come Lilith aveva messo il marchio di Caino a Blackwood lui poteva metterlo a Sabrina; ma quest'ultimo avrebbe avuto uno scopo diverso.
Il suo piano era quello di fare "uscire" la parte "demoniaca" di Sabrina, l'aveva ben vista già in una riunione con il concilio e sapeva bene quanto fosse pericolosa quella parte di lei.
" Quale piano migliore " disse agitato

Esattamente alle 3 di notte, dopo aver applicato l'incantesimo sul marchio ( che sarà ovviamente invisibile agli occhi di chiunque ), andrà nella camera della sua amata figlia e le impresserà il marchio.
" Piano perfetto " ripetè.

Così successe... Lucifero andò nella camera di Sabrina e con una sottospecie di maledizione le impresse il marchio sul cuore.
Subito si accese una luce chiara proveniente dall'alto della stanza, l'anima buona della regina abbandonò il suo corpo e fu intrappolata in una cassaforte infernale dal padre.
Al posto della luce che era in lei, arrivò l'oscurità che la regina prontamente sapeva controllare ( almeno fino a quel momento).
Ma lei non si sarebbe mai aspettata che non sarebbe stata più capace di controllare se stessa.