(Casa Spellman: Obitorio )
Portarono Sabrina giù nell'abitorio e quando fecero la *scansione* rimasero scioccati: dentro a Sabrina non c'era niente se non una massa nera attorno al cuore. Si chiesero entrambi cosa potesse essere finché, lei si svegliò : " Dove sono?!" " Perchè diavolo sono qui all'obitorio e non nella mia stanza e VOI DUE COSA STATE FACENDO!", " Sabrina ora calmati per favore, ti abbiamo fatti una scansione e vorremo chiederti una cosa", il tono di Ambros era preoccupato.
" Ditemi pure vi ascolto", " Cosa è successo all'inferno prima di venire qui ?", " Bhe, mio padre inizialmente mi ha detto di No ma dopo, la mattina seguente, mi ha abbracciato e mi ha dato il consenso... solo che... quando l'ho visto la sera prima di andare a letto lui sembrava che escogitasse qualcosa contro qualcuno"; " Sabrina...potresti essere tu quella persona?" " NO, impossibile... anche se devo ammettere che il giorno dopo mi sentivo strana, diversa dal solito come se fosse successo qualcosa in me".
La zia e Ambros la guardarono in silenzio preoccupati... " E se fossi proprio tu Sabrina quella persona... credo che lui ti abbia fatto un incantesimo, come una specie di maledizione ma molto più forte", " Ambros io non so nulla e non ricordo nulla che potesse esserci di aiuto, so solo che la mattina mi sentivo strana...come se mi avessero strappato l'anima".
" Sabrina, noi pensiamo che magari ti sia stato strappato veramente qualcosa di molto importante per te... ora... io e zia Zelda cercheremo di scoprire di più riguardo a questa situazione", la conversazione stava andando avanti solo tra il cugino e la nipote... dal momento che la zia Zelda era rimasta in un angolo in disparte mentre osservava perplessa la nipote.( Casa Spellman: cucina sera )
" Zia, che c'è questa sera da mangiare ? ", " Pensavo di fare delle zampe di rane fritte se per te va bene cara" " Ok, io vado su in camera, chiamami quando è pronto" " Certo tesoro ".
( Casa Spellman: Sabrina )
"Ok, ora che sono certa di essere sola...posso finalmente chiamare in pace Caliban...chissà come và giù all'inferno".
" Hey ciao dolcezza, come stai, come va lì sulla terra ? ", "Ciao tesoro, io sto bene anche se qui le cose si stanno complicando...secondo mia zia Zelda e mio cugino Ambros ho qualcosa che non va", " Come mai, è successo qualcosa di pericoloso ?", " No, è solo che ultimamente ho dei comportamenti strani e non riesco a controllarmi".
Caliban era preoccupato siccome conosceva il piano del Signore Oscuro, sapeva quanto successo prima che lei partisse, così incantò Sabrina con una canzone che suo padre le aveva affidato per bloccare i pensieri di sua figlia...la stessa che aveva usato quando Rosalind era andata a casa loro.Sabrina si bloccò e grazie alla canzone e si addormentò sul pavimento, dimenticando tutto quanto quello che era successo: il risveglio all'obitorio, la discussione con Ambros su quello che poteva esserle successo e persino gli ultimi attimi passati.
STAI LEGGENDO
Lo strano ritorno di Sabrina Mornigstar
Novela JuvenilSabrina è tornata ma è diversa, dopo ben 5 anni all'inferno in lei è cambiato qualcosa, qualcosa di oscuro è uscito allo scoperto...