Zero Pov
Era una semplice giornata come le altre.
Camilla si era appena alzata dal letto, erano le sette e mezza.
Era in perfetto orario per entrare a scuola.
Come prima cosa spense la sveglia e scese al piano di sotto dalla sorella.
Scendendo vide il sorriso a trentadue denti della dolce sorella, che le aveva preparato le sue solite gocciole e il latte.Camilla Pov's
Vedendo ogni mattina quel sorriso di mia sorella, la mia giornata migliorava.
Dopo tutto quello che ci era successo, vederla così felice mi faceva stare davvero bene, anche se ero più piccola di sei anni, la volevo vedere sempre così sorridente.
Fin da piccola era sempre stata una bambina piena di felicità, ma con la perdita dei nostri genitori era cambiata molto.
Li avevamo persi quando io avevo undici anni e lei diciotto.
Io ero molto piccola e per me era stato un duro colpo, ma per mia sorella era stato molto di più. Da quando eravamo venute in corea grazie a me, con il suo nuovo lavoro, aveva fortunatamente incontrato un ragazzo dolcissimo e si era innamorata, un ragazzo educato che proveniva da una buona famiglia, che aveva fatto cambiare molto mia sorella.
Si chiama Kim Seok Jin, ovvero il fratello di uno dei tanti amici del mio migliore amico.Accarezzandomi una guancia Irene mi riportò con i piedi per terra.
"Ei ei buongiorno alla mia piccola sorellina, come stai questa mattina?" Mi chiese allegramente.
"Ire benissimo ho dormito troppo bene e comunque non sono più piccola quindi non chiamarmi piccola sorellina!!" Scherzai.
"Cami rimarrai sempre la mia piccola sorellina e lo sai, ora mangia che sennò farai tardi a scuola, sono già le sette e quarantacinque sbrigati!!"
Riportandomi nuovamente alla realtà, mi accorsi che effettivamente ero in ritardo, quindi mi sbrigai a fare colazione e andai a prepararmi. Come sempre mi misi l'uniforme della scuola ovvero una gonna nera, una camicia bianca e una cravatta verde e nera tipo l'uniforme dei Serpeverde, infondo ero una di loro.
Se ve lo stavate chiedendo, si avevamo un'uniforme: i maschi con i pantaloni e le femmine con la gonna era una scuola molto rigorosa.
Salutai mia sorella con un dolce bacio sulla guancia e mi diressi a scuola, come sempre a piedi.~•~•~
Ero appena arrivata, mi affrettai ad entrare in classe perché ero riuscita ad arrivare in orario per prendermi il mio posticino, ovvero all'ultimo banco.
Subito dopo entrò Lisa, Jennie, Jisoo e Rosè che erano le mie amiche più strette.
Lisa ovvero la mia migliore amica si mise accanto a me.
Lei era una ragazza semplice, per niente timida e gentile, le volevo un bene dell'anima e fin da subito stringemmo i rapporti.
Ci conoscevamo dalla terza media, da quando ero arrivata lì, mi era sempre stata vicino, mi aveva insegnato un po' il coreano, sapeva tutta la mia storia e veniva ogni giorno a casa mia, volva tanto bene sia a me che a mia sorella."Buongiorno Cami, sei già arrivata come ogni mattina, quando capirai che ormai questo è il tuo posto fisso e nessuno te lo ruberà?" Mi baciò la guancia.
"Buongiorno Lili, per essere sicura devo arrivare sempre prima." Risi, l'abbracciai forte e ridemmo insieme.
Salutai le altre che ci stavano osservando divertite.Zero Pov
La prima e la seconda lezione furono di inglese e subito dopo coreano, invece dopo la lezione di matematica ci sarebbe stata ricreazione e le ragazze si incamminarono per andare in mensa.
Incontrarono nel corridoio Jimin e i suoi amici.Camilla Pov's
Uscì dalla classe con Lisa per andare a mensa e raggiungere le altre tre che ero andata già lì.
Uscendo fuori per il corridoio incontrammo Jimin e i suoi amici.
Lui era il mio migliore amico, come Lisa c'era stato da subito, ci siamo conosciuti il primo giorno del primo liceo.
Jimin doveva farmi da guida nella scuola.
Era uno dei più bravi, intelligente e molto bello, ma era, come i suoi amici, uno che ci provava con tutti quanti, anche ragazzi, non ho mai capito il suo orientamento, andava per giorni.
I suoi amici facevano parte di un gruppo creato da loro, chiamato BTS.
Il leader diciamo così era Kim Nam Joon, il famoso fratello di Jin, simpatico ma come tutti un donnaiolo, dopodiché Min Yoon-Gi, era un ragazzo solitario e stava sempre sulle sue, non era mai stato fidanzato, però si faceva tutte.
Jung Hoseok, ragazzo molto solare era quello che mi stava più simpatico tra tutti quanti, era molto discreto, gentile ed era appena uscito da una relazione "seria" da quello che dice lui.
Gli ultimi due erano Kim Tae Hyung, un ragazzo semplice e modesto, un po' antipatico ma molto bello, tutti quanti erano bei ragazzi, infine quello che odiavo più di tutti Jeon Jung Kook, c'è l'aveva con me da quando ero lì e non sapevo il perché.
Era un ragazzo molto ma molto modesto, antipatico e scorbutico.
Quando dico che si era fatto tutte le ragazze della scuola non scherzo, ma adesso sembrava che avesse messo la testa a posto.
Si era fidanzato con Momo la più popolare della scuola."Ciao Lisa, ciao piccola Cami, come state?" Ci chiede Jimin avvicinandosi.
"Ciao Jimin, tutto bene grazie!" Rispondemmo io e Lisa insieme.
Lo abbracciai e subito dopo ci incamminammo per andare in mensa, per raggiungere le altre, ma un vocione irritante mi fece fermare sul posto.
"Ciao bene Jimin grazie" Ripeté ironizzando, il vocione irritante. "Non è educato non salutare le persone Camilla."
"Scusate ciao ragazzi, ma chi ha parlato perché io non vedo nessuno?!" Li guardai evitando Jungkook.
"Cami meglio non sprecare tempo con lui andiamo" Mi bisbigliò Lisa all'orecchio.
Ci voltammo nuovamente quando stava per ribattere ma ci sbrigammo a raggiungere la mensa.
angolo autrice:
ciao a tuttx, questo è il mio primo capitolo,scusate la lunghezza. non sono molto brava,però spero vi piaccia ci ho messo quasi un'ora, e il risultato finale mi piace molto.vi prego non insultate i personaggi, la storia è frutto della mia immaginazione,se non vi piace non leggete.
scusate gli eventuali errori,come ho già detto è il mio primo libro e niente grazie di aver letto,se siete arrivate fino a questo punto lasciate una stellina e niente ciao al prossimo capitolo!
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||PROMISE|| Jeon.JungKook
Lãng mạnCamilla era una semplice ragazza italiana, che si era trasferita in corea con la sorella, Irene, dopo la morte dei genitori in un tragico incidente d'auto. aveva diciotto anni e frequentava il quinto anno di liceo. Era una ragazza molto timida, con...