Capitolo quattro

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Camilla Pov's
Ero arrivata in mensa da un po', avevo preso il cibo, ma non l'avevo ancora toccato, ci stavo giocando, non avevo fame.
All'improvviso sentì due possenti braccia stringermi i fianchi, le riconobbi subito erano quelle di Jimin che mi diede un dolce bacio sulla guancia, dopo si sedette accanto a me
Ero molto timida alcune volte mi capitava di balbettare, ma fortunatamente non diventavo rossa come un pomodoro.

"Piccola ti sei ripresa?" Mi chiese a bassa voce e accarezzandomi i capelli, gli piaceva tanto.

Annuì semplicemente con la testa e rivolgendogli un sorriso più grande che potessi fargli.

~•~•~

Mi sentivo osservata, troppo osservata, già c'erano le gatte morte che guardavano prima me e poi Jimi davanti a noi, ma sentivo altri occhi puntati su di me così forse nuovi, non sapevo come spiegarlo.
Alzai lo sguardo prima dal mio cibo, per poi ritrovarmi gli occhi di quel ragazzo dai capelli pece che continuava a fissarmi, con aria sia dispiaciuta sia incazzata.
Eravamo a tre, quattro tavoli di distanza, ma vedevo proprio che stesse fissando me.
Quello sguardo pian piano divenne più dispiaciuto, sembrava quasi volesse chiedermi scusa.
Ma non poteva essere, lui non era così.
Era frutto della mia immaginazione, lui era solo uno stronzo senza cuore.

~•~•~

Zero Pov
Appena finirono di mangiare, i ragazzi ritornarono tutti nelle loro aule.
Quando Camilla stava tornando in aula, si sentì prendere per il polso, fortunatamente quello non rosso.
Dalla presa forte, la piccolina capí subito chi fosse, ma stavolta non urlò e non cercò di dimenarsi.
Voleva sentire cosa avesse da dire quel ragazzo corvino.

Jungkook Pov's
Per tutto l'intervallo, non avevo tolto gli occhi di dosso a Camilla, volevo davvero chiederle scusa. Avevo esagerato, avevo fatto tante cazzate, ma non avevo mai toccato una donna così, soprattutto lei.
Stava per ritornare in aula, ma la presi per il polso.
Stranamente non iniziò ad urlare e a cercare di staccarsi da me, non ci feci tanto caso e la portai nello sgabuzzino, chiusi la porta.

"Camilla volevo beh si volevo chiederti scusa per quello che che ti ho fatto questa mattina."
Cosa cazzo mi stava succedendo? Perché stavo mezzo balbettando e come cazzo ci ero finito in quella situazione.
Non rispose, stava guardando la mia mano sul suo polso.

"Ti prego Camilla, davvero non so cosa mi sia preso, di solito non sono mai così." Pronunciai abbassando lo sguardo.

Camilla Pov's
Stavo per ritornare in aula, ma qualcuno mi prese per il polso, capí subito chi fosse.
Non iniziai ad urlare e a cercare di staccarmi da lui, perché volevo sentire cosa avesse da dire.
A mensa mi sembrava troppo strano, anche se mi aveva fatto male e avevo paura che potesse rifarlo, ma non mi tirai in dietro, anche se mi tremava tutto il corpo.
Mi portò in uno sgabuzzino e chiuse la porta.
Appena sentì la sua voce tremolante stranamente, mi calmai.

"Camilla volevo beh si volevo chiederti scusa per quello che che ti ho fatto questa mattina.." Udì quelle parole, mi parve strano che lui si stessa scusando con me, stava anche balbettando, non era assolutamente da lui, però non risposi.
Non sapevo che dirgli sinceramente, guardai il suo polso che non era stretti intorno al mio ma lo stava solo tenendo per non farmi andare via.

"Ti prego Camilla, davvero non so cosa mi sia preso, di solito non sono mai così." Pronunciò abbassando la testa.

Ma in quel momento tutta la premura che stavo avendo nei suoi confronti svanì, uscì fuori solo la rabbia, mi stavo ricordando tutto il male che mi aveva provocato in quattro anni che ero arrivata lì.
I miei occhi diventarono lucidi e lui se ne accorse appena tirò su la testa.

"Io non ti perdono Jungkook, non riesco a perdonarti." Lo guardai negli occhi con tutta la rabbia che avevo dentro.

"Cam-" Lo interruppi parlandogli sopra.

"Jungkook..non è solo oggi, è da quattro fottuti anni che mi perseguiti e non so il motivo, come pretendi che io possa perdonarti?" Chiesi irritata e con voce alta.

"Camilla non-" Lo bloccai ancora, non capiva che stavo parlando e non mi doveva interrompere ogni cristo di secondo.

"Basta interrompermi, Jungkook quattro fottuti anni che mi tratti di merda.
Il terzo giorno della primo liceo, ho vissuto l'esperienza più brutta della mia vita oltre alla perdita dei miei genitori.
Non so il perché ma tu feci cadere della pittura rossa sulla mia testa.
Ero ricoperta interamente, di quel rosso sangue..sai quanto tempo c'è voluto per toglierlo?" Gli chiesi e in quel momento lo guardai dritto negli occhi, lui era più alto di me di un po' ma in quel momento non mi stava spaventando.

Voltò la testa per non guardarmi negli occhi, rendendosi conto ti quanto male mi avesse provocato.

"No non lo sai, perché tu stavi con una delle tante a scopare da qualche parte e a divertirti, ti eri dimenticato completamente di quello che fosse successo cinque minuti prima, perché non te ne frega e non te ne è mai fregato niente di me.
Nessuno e dico nessuno riesce a togliermi quel ricordo dalla mia fottuta testa, ci avevo impiegato ore e ore per togliermi quella vernice rossa, ore!
Non sai come mi sono sentita, quando hai detto quelle cose sui i miei genitori, sapevi benissimo che fossero morti...io per la mia cazzo di insicurezza e timidezza, non ho mai detto niente, non ho mai reagito.
Mi sono sempre tenuta tutto dentro, per colpa tua! Per colpa tua ho passato i quattro anni peggiori della mia vita...Io non ti perdono Jungkook" Urlai "Non ti perdono perché io ti odio."

angolo autrice:
ciao a tuttx,come state? spero bene, questo era il capitolo 4,devo dire che mi è uscito bene,qui Camilla si sfoga finalmente dopo quattro anni con jk,secondo voi lui come reagirà? spero vi sia piaciuto,se siete arrivatx fino a qui lasciate una stellina, al prossimo capitolo ciao!

||PROMISE|| Jeon.JungKookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora