Aereo

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"Pov. Josh "
Cosa cazzo sta facendo in aeroporto con le valigie? Dove ha intenzione di andare? E Stephan?
" Cosa ci fai qua?!" Il mio tono uscì più duro di quanto volessi.
"Parto." No, ma va che non lo avevo notato.
"Dove vai?"
"E tu?"
"Te l'ho chiesto prima io, quindi rispondi prima tu."
" E chi l'ha deciso?"
" Io. Non mi hai risposto. " sorrise, e cazzo se persi il fiato, duemila battiti, e trecentocinquanta mila neuroni.
"Sei pesante, Amsterdam. Tu?"
Davvero?????? Mi prendete in giro??? Cos'è questo deztino del cazzo.
"Amsterdam..." stavo per parlare quando una voce annunciò che eravamo in ritardo per il volo.
"Che posto hai?"
"14, tu?"
"15"
Siiiiiiii!!!!!!! C'è qualcosa che non va però.
"Dov'è Stephan, Jade?"
La sua faccia cambio colore, il suo battito accelerò e il che volle dire che era tesa, nervosa. "A casa, vado a trovare.....ehm....una zia."
"Ti accompagno allora, però muoviamoci se no perdiamo il volo." Si avvicinò, si avvicinò ancora e disse" Arrivo prima io" mise una mano sul mio petto e mi spinse per terra, iniziando a correre. Inutile dire che la raggiunsi in meno di due secondi facendola sbattere e cadendo insieme.
"Sbadata." Rise.
"Sempre." Mi alzai, la presi in braccio con una mano e con l'altra presi le sue e le mie valigie. Corsi e arrivammo giusto in tempo per l'imbarco. Salimmo, ci sedemmo e appena l'aereo si alzò in volo Jade si avvicinò, poggiò la testa sulla mia spalla e ,nel giro di dieci minuti, si addormentò.
"So che mi menti, so la verità, e col cazzo che ti lascio andare da quel bastardo, mi dispiace ma darei tutto per te, ucciderei per te, ed è quello che farò se ti tocca soltanto. Ti salverò e mi farò uccidere, così sarà meno difficile scegliere. Ma ricordalo, ti amo, non lo dimenticare mai."
Arrivammo ad Amsterdam e l'accompagnai dalla "zia" ma non la lasciai, entrai con lei e le si rizzarono i peli al suono di quella voce.

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