Believe

Pianti, urla e ritorno alla vita

"Pov. Jade "
Lacrime...10...100...1000...10000. Incubi che continuavano per ore intere, visioni di me e lui prima che io partissi mi tornavano alla mente e al cuore. Col cazzo che il tempo avrebbe dovuto aggiustare tutto. L'unica cosa buona che avevo ora era Josh. Poteva capirmi, infondo lui aveva perso Arianna, il suo amore dell'eternità. Io avevo perso LUI. Stupido,coglione. Tu eri più importante di tutto ciò che io avessi mai avuto e comunque te ne sei andato. Avevo parlato con Josh tre giorni dopo che LUI se n'era andato. I miei sentimenti e le mie emozioni erano confuse. E se avessi sbagliato per tutto questo tempo? E se Josh fosse stato il mio eroe davvero? Ora potevo tentare, e lo avevo invitato a provare. Stava venendo qui con un film dell'orrore e dei pocporn per fare quello che avevamo detto per telefono.
DDDDDDRRRRRRIIIIIIIIIIINNNNNN!!!!!!
Campanello, corro e mi vedo la figura del mio eroe con un pacchetto di pocporn e un film in mano.
"Io ho paura dei film dell'orrore lo sai?"
"Sisi, me lo hai già detto. "
Si avvia verso la televisione e inserisce il cd. Passano all'incirca venti minuti e poi salto letteralmente addosso a Josh. Lo guardai e lui guardò me per una frazione di secondo prima che ognuno dei due si avventasse sulle labbra dell'altro. Con i nuovi poteri donati da Josh mentre ero in ospedale non avremmo dovuto neanche riprendere fiato. Salimmo in camera mia con le urla del film che continuava. Mi prese e mi buttò sul letto e, continuando a baciarmi, iniziava ad alzare il tessuto della maglietta fino a togliermelo e lo stesso feci io con la sua maglietta rimanendo solo in biancheria intima. Lentamente la mano di Josh saliva fino al gancetto del reggiseno. Con gli occhi chiese il permesso per slacciare il reggiseno che io gli diedi molto felicemente.
"Pov. Stephan "
Io glielo avevo promesso. Mentre dormiva ma glielo avevo promesso. Dovevo tornare da lei. Ero distrutto. Qualcosa dentro di me esplose quando glielo dissi. Già. Le dissi che me ne sarei andato, che sarei riuscito a dimenticarla. Gran cazzata. Con la macchina arrivai sotto casa sua e suonai il campanello. Pochi minuti dopo Jade aprì la porta e appena mi vide i suoi occhi si riempirono di lacrime che le rigaromo il volto.
"S...S...S...Stephan? "
Uccidetemi! Avevo davvero creato così tanto dolore a questa ragazza? La ragazza che amo e che amerò per sempre?
"Si. Sono qui, avevo giurato che non me ne sarei andato se tu non mi avessi cacciato e così sarà."
"Entra."
E con quella parole ricominciai a vivere perché ero con lei, e con lei rimarrò sempre.