Verità

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"Pov. Stephan "

Avevo telefonato a Jade appena arrivato a scuola e ora che stavo entrando notavo che nelle classi non c'era praticamente nessuno. La mia era completamente vuota se non fosse stato per Losacco e le sue amichette.

"Allora" mi disse con la sua solita vocina odiosa" ve la fate tutti e due con la riccia?"

Sussultai, come poteva parlare così di Jade, quella puttana non si doveva nemmeno azzardare a chiamarla in quel modo. Mi avvicinai pericolosamente a lei le puntai il dito contro e dissi ringhiando"NON-CHIAMARLA-MAI-PIÙ-COSÌ, LEI-NON-SE-LA-FA-CON-TUTTI, LEI-NON-È-TE?!"

Il suo sguardo terrorizzato mi fece capire di colpo cosa avevo fatto. Arretrai e continuai a fissarla.

"Hai capito? "

"Si" le tremava la voce.

"Che intendi dire con VE LA FATE?"

"Anche Josh..."

"COSA?!" Lo urlai e le pareti rimbombarono il suono. Presi il giaccone, uscì e andai più infuriato che mai all'ospedale. Allora lui l'aveva salvata, ma perché proprio lui? Certo aveva fatto qualcosa di buono ma proprio con la ragazza che amavamo entrambi? Cosa dovrei pensare? E poi perché lei è voluta restare da sola con lui? Lo amava?

Non potevo andare all'ospedale, lei non voleva. Disse che ci saremmo visti la sera, avrei avuto tempo per le domande. Ma lei cosa provava per lui? E per me?
"Pov. Josh "

Era così bella anche mentre dormiva. Mi misi sul letto accanto a lei e le accarezzai il fianco. Si girò, aprendo gli occhi, e mi disse:

"Mi hai svegliato."

Le risposi con ovvietà:

"Mi mancavano i tuoi occhi, i tuoi ricci, la tua voce. Mancavi"

"Anche tu."

"Cosa provi per Stephan? "

"Lo amo"

Era la cosa più naturale da dire

" E per me?"

"Non lo so, credo lo stesso" era imbarazzata, quindi cambiai argomento.

"Sono geloso"

"Di Steph? "

"Del suo contatto con te"

"Ah" non le diedi il tempo per aggiungere altro: mi avvicinai, presi il suo viso fra le mani e poggiai delicatamente la mia bocca sulla sua. Volevo che tutto fosse romantico anche se in un ospedale credo sia limitato, abbastanza limitato. E da come rispondeva al bacio, lo voleva anche lei. Si bloccò,  mi staccai e disse:

"Non posso, non ora."

"Aspetterò,  per te lo farò. "

"Grazie"

Si alzò, si cambiò e uscì dalla stanza componendo il numero di Steph.
"Pov. Jade "

Lasciai Josh lì nella stanza di quel misero ospedale. Chiamai Steph e lui rispose subito.

"Pronto? "

"Steph amore?"

"JADE?! Come stai amore?" Era preoccupato.

" Si ma devo parlarti"

"Sono qui."

"Qui dove?" Mi girai dietro e mi ritrovai intrappolata nei suoi fantastici occhi azzurri.

" Allora? Di cosa devi parlarmi?"

"Resto con te" sgranò gli occhi e mi fissò.

"Dici sul serio?"

"Potrei mai mentirti su questo?" Mi abbracciò e mi sollevò da terra per quanta enfasi ci mise nel farlo. Lo amavo, e lo avrei sempre amato.

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