Non lei

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Toglimi sta maschera fallo con le tue mani poi guardami dentro agli occhi e dimmi se te l'aspettavi che ero io.
Cit. Supereroi falliti
"Pov. Stephan "

La riportai a casa, doveva prendere i libri per la scuola e io volevo un po di tempo per riflettere, egoisticamente. Tornai a casa verso le 7:45 e andai a farmi la doccia, Josh era appena uscito di casa, potevo rilassarmi. Avevo un po di tempo per me. Mi spogliai e andai sotto la doccia, aprii l'acqua calda e iniziai con tutte le mie domande: e se Josh poteva farla stare meglio di come stava con me? E se a lei piaceva di più Josh per il fatto che non è un bastardo? E come cazzo è che tutte io me le becco ste croci?! Mi rivestii e preparai la cartella. Uscii che erano le 8:37, ritardo, ignaro della situazione a scuola.
"Pov. Josh "

Ero uscito che potevano essere le 7:30 e andai a prendere di nuovo i cornetti, stavolta con un cappuccino per la signorina. Arrivato a casa sua la beccai che stava facendo la cartella, pronta per uscire. Dovevo starle lontano, evitarla, dimenticarla, così suonai il campanello, scrissi JOSH e me ne andai dritto filato a scuola.

7:55

È appena arrivata e sta mangiando il cornetto. Non vidi il cappuccino così ipotizzai lo avesse già finito. Mi girai per prendere le mie cose quando sentì due macchine in lontananza avvicinarsi troppo rapidamente. Mi voltai e le vidi: andavano in direzione di Jade che avendo le auricolari non sentì la frenata della macchina e il volo dell'altra dietro la prima. L'unica cosa che pensai mentre iniziai a correre era "NON LEI, NON DI NUOVO QUALCUNO CHE AMO".

Arrivai da lei in un battito di ciglia,  la presi e la spinsi per terra, mettendo una mano dietro alla nuca per attutire la caduta, la spostai e mi misi io dalla parte dell'auto che stava arrivando in frenata, bloccandola e lasciandole sulla fiancata la mia ammaccatura, poi spinsi via l'auto e mi apprestai a prendere l'auto ancora in volo, riuscendo a non fare del male a Jade. Fatto questo tornai da lei, mi avvicinai e con preoccupazione mista ad ansia le chiesi:

"È tutto ok?"

"Si"

"Ecco il tuo supereroe che ti sta accanto dalla prima media, che ti ama da quando porti l'apparecchio e gli occhiali, che ti trova irresistibilmente sexy in ogni tuo movimento,  che adesso può fare questo perché sa che tu provi qualcosa di più per me" dissi avvicinandomi, prendendole il viso tra le mani e appoggiando delicatamente la mia bocca sulla sua. E menomale che dovevo starle lontano, ora la baciavo pure? La presi in braccio,  stile sposa, la portai alla mia macchina, la misi dentro e mi apprestai a portarla al pronto soccorso. I medici dissero che non era successo niente e che non aveva niente di rotto, e chissà come era scampata viva allo scontro automobilistico.
"Pov. Jade "

Mmh, Josh, Stephan, Stephan ,Josh. Scelta da ponderare. E poi Josh c'era, lui era a casa sua senza minimamente preoccuparsi. E mo?!

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