"Pov. Stephan "
Ora che aveva deciso di restare con me la dovevo proteggere, a qualsiasi costo. Quella sera non successe niente di particolare, tranne per il fatto che un signore si presentasse a casa della mia ragazza pretendendo di sposarla. Andai ad aspettarla in camera sua, sul suo letto. Arrivò qualche minuto dopo, in lacrime. Ciò mi sorprese, non l'avevo mai vista piangere. Cavolo, era tenera e vulnerabile. Soprattutto vulnerabile. Si butto sul mio corpo, sdraiato sul letto e allarmato per il pianto della mia ragazza. Mi spostai per poterle vedere il volto rigato dalle lacrime che le avevano fatto sbavare il trucco.
" Amore, cos'hai? "
Mi guardò e iniziò a singhiozzare più forte.
"Amore, dimmi che cos'hai!" Il suo silenzio era l'arma più pericolosa e letale che poteva usare contro me. Non c'era arma che potesse farmi stare peggio se non il suo silenzio.
"Ha a che fare con quell'uomo?" Continuava a singhiozzare.
"Amore" le dissi un po più dolcemente" devi dirmi cosa succede." Non doveva avere segreti con me.
"Va bene, non dirmelo." Mi scostai da lei, mi alzai e andai al piano di sotto e sentii parlare i suoi genitori con questo tizio animatamente.
"Nicolas non puoi prenderti nostra figlia. Non ancora. "
"Io me la prendo, adesso o dopo, e la userò, ve lo dico in partenza così ci capiamo subito. Non ho intenzione di farla sentire bene, sarà un po come una serva che se la fa col padrone." Non riuscii a mantenermi, scattai lo afferrai e lo spinsi contro il muro, alzandolo per il colletto della camicia. Come poteva anche solo pensare di poter soddisfare i suoi bisogni fisici su un essere perfetto come Jade.
"Pov . Jade"Non lo avrei seguito, sarei rimasta a casa con Stephan ma lui era sceso. Sentii all'improvviso come uno scoppio dal piano di sotto. Scesi e per le scale vidi le ombre dei miei genitori, di Nicolas e...... Stephan!! Corsi e arrivai giusto in tempo per bloccare un omicidio.
"Stephan, lascialo" glielo sussurrai all'orecchio e lui allentò la presa e fece scendere di poco Nicolas dal muro.
"Calmati, ti prego"
Quella parola fece si che mi fisso un po accigliato prima di lasciare Nico a terra.
"La tua ragazza è una bella puttan...." non fece in tempo a finire ne la frase ne la parola che Stephan lo riprese, lo alzò e gli menò un pugno così forte da fardi sanguinare il naso, ormai rotto per la furia con cui Steph lanciò il pugno, il labbro inferiore e riuscendo a rompergli lo zigomo e lasciandogli un occhio nero. Come poteva ancora parlare, non aveva capito che doveva starsi zitto?!
"Che hai paura di sentirti dire la verità?"
"ANCORA?!" Urlò Steph in preda all'ira e alle convulsioni per la rabbia. Si buttò sopra Nicolas e con la stessa forza gli ruppe le costole del lato destro, con un calcio gli ruppe il femore e fece crollare un pezzo di intonaco che gli finì addosso senza lasciar nessun segno sul volto perfetto di Stephan tranne che per il taglio lungo il braccio fino all'addome, lasciandogli solo una lunga cicatrice sporca delle prime macchioline di sangue.
"Basta Steph?!" Lo guardai e lui notò il terrore nei miei occhi e smise di picchiarlo. Si spostò completamente su di me, mi constrinse a guardarlo negli occhi e mi baciò come se avesse bisogno di sentirmi, cone se avesse bisogno delle mie labbra, di me per vivere, o forse ero io che mi illudevo troppo.
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Believe
RomanceÈ la mia prima storia, non mi uccidete se è brutta. Stephan Salvatore e Joshua Salvatore, ognuno innamorato della povera Jade Shark. Bellissima senza dubbio, con i suoi ricci e i suoi occhi marroni e con il suo fisico perfetto. Questa situazione non...