D o d i c i

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L'altra sera è stato tutto molto strano. Louis è tornato molto tardi e appena rientrato è subito andato in camera sua, salutandoci con un misero gesto della mano.

Non è uscito dalla piccola stanza bianca per un'ora quando ci ha raggiunti in salotto e si è unito a noi, io ed Edward, per guardare uno stupido programma inglese.

Inutile dire che non ha aperto bocca eccetto per commentare quanto il talent show fosse demente.
Per finire in bellezza, a programma ormai concluso, ci ha semplicemente riferito che era stanco e che non vedeva l'ora di andare a dormire e così fece pochi minuti dopo.

Posso dire che è emozionante passare una serata con Louis; le uniche parole che usciranno dalla sua bocca saranno i lamenti su quanto sia stanco e su quanto il programma che state guardando faccia schifo. Molto emozionante.

Dopo che Lou è andato a dormire io e Edward siamo rimasti in salotto a guardare 'the nightmare'. Credo di non essere una persona che ama questo genere di film e per questo motivo odierò Ed per il resto della mia vita perché mi ha praticamente obbligata.
Non so nemmeno come sia riuscita a dormire questa notte.

Nonostante il film horror e il comportamento di Louis è andato tutto bene, una semplice serata normale in casa.

Cerco di preparami il più in fretta possibile visto che Louis si è offerto di accompagnarmi a scuola e non potrei mai perdere questa offerta per una delle poche volte che viene anche lui a scuola.

Saluto velocemente Emily, che ancora dorme, con un leggero bacio sulla fronte e scendo le scale a piccoli, ma veloci, passi.

"Lou! Sono pronta." Lo avviso mentre di fretta indosso un cappello nero e il giubbotto cercando di coprirmi bene per non patire il freddo.

Louis indossa una semplice felpa grigia, il pantalone della tuta e le sue solite Vans. A volte mi chiedo come faccia a vestirsi così leggere con tutto questo freddo.
Salgo in macchina e rivolgo un piccolo sorriso al ragazzo di fianco a me alla guida.

"Come stai Occhi blu?"
Lo guardo leggermente confusa.

"Emh.. Bene, tu?"
Mi sorride continuando a guardare la strada.

"Bene!"
Sembra felice, anche se non so la ragione.
Direi che Louis è un po' lunatico in questi ultimi giorni.

"Come mai oggi hai deciso di venire a scuola?"

"No, io non vengo. Ti accompagno e poi vado a fare delle cose."
Un sorriso abbastanza forzato comparve sul suo viso.

"Mi sembrava strano. Te e la scuole siete due cose totalmente differenti."
Alza semplicemente le spalle senza rispondere.

Il resto del viaggio è abbastanza silenzioso e non voglio rompere questa tranquillità.
Troppo volte gli ho chiesto spiegazioni e ogni volta Louis mi ha fatto capire che non era l'argomento giusto quindi non vorrei di nuovo farlo innervosire o semplicemente non vorrei sembrare troppo ripetitiva.
Infondo sono solo affari suoi e io sono veramente troppo curiosa.

Arriva con la macchina nel cortile già pieno di ragazzi e con un semplice gesto della mano mi saluta.
Ricambio ed entro veloce per non arrivare in ritardo.

Harry's pov
Come sempre Louis è in ritardo e ovviamente dovrò fare io la prima consegna di oggi.

Sono a sud della città; questa è la parte più povera, malfamata è scarsa di polizia dell'intera città e di solito io e Louis veniamo sempre qua per 'lavorare'.

La strada è deserta tralasciando qualche senzatetto ai margini dei marciapiedi.
Dovrei incontrare il cliente in uno di questi vicoli, ma non so precisamente quale.
Controllo ogni stradina e non trovo nessuno. Decido di aspettare qui, Louis era convinto che l'indirizzo giusto fosse questo quindi il cliente dovrebbe arrivare.
Mi appoggio alla mia macchina nere mentre aspetto tra il freddo mattutino e la solitudine della città.

Unbroken h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora