10~ Dreams

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Quando le porte si chiusero, i Radurai fissarono Jason.
Si aspettavano che urlasse, piangesse, li mandasse tutti a quel paese, come Annabeth. Ma non lo fece.

Jason fece un paio di passi, poggiò la fronte sulla fredda pietra della Porta e la accarezzò con la mano, tenendo gli occhi chiusi.

Solo una lacrima sfuggí dalle palpebre. «Andiamo ragazzi, é ora di cena» disse Travis facendoli andare tutti via.

Mentre loro mangiavano attorno al falò, Jason rimase lí. Era seduto con la gamba sinistra stesa, quella destra piegata e le spalle contro il Muro. Pensava ai suoi due amici.

Anche se Nico non fosse morto e si fosse svegliato, non avrebbe sicuramente avuto la forza di teletrasportarli fuori da lì.

«Ehi» Leo lo affiancò. Anche il sudamericano era molto legato a quei due: era arrivato subito dopo di loro. «Stanno bene» cercò di rassicurarlo, ma senza successo.

A loro due, si uní Will. Lui era arrivato dopo Leo.
Prima Nico, Annabeth e Jason
Poi Leo
Poi Will
Poi tutti gli altri

«Vi ricordate quando arrivai?» chiese il Medicale cercando di risollevare l'umore. I due ragazzi scoppiarono a ridere.

«Io sono Jason, tu ricordi il tuo nome?»
«W-Will...» sussurrò il ragazzo, ma Jason gli sorrise e lo aiutò a uscire da lí.

Nico e Annabeth pensarono che inciampò, ma Will cadde di faccia mentre usciva perché aveva visto Nico.

«Amore a prima vista» scherzò sottovoce Leo, mentre Will si alzava tutto rosso in viso

Solo Jason e Leo sapevano della sua cotta colossale per Nico e così voleva che rimanesse. «Fu bellissimo» disse Leo quando riprese fiato «Ma niente é come l'arrivo di Sherman»

Jason e Malcolm saltarono nella Scatola. Il nuovo arrivato stava in un angolino rannicchiato su se stesso.

«Ehi, va tutto bene» Gli disse Malcolm. Jason annuí «Se esci ti spieg- AHHHH»
Non riuscí a finire la frase perché Sherman gli aveva tirato un pugno sul naso. Il naso era salvo solo grazie agli occhiali, ma comunque uscí del sangue.
Gli occhiali furono meno fortunati.

«Malcolm non la smise più di ridere» Jason sorrise debolmente.
Malcolm era stato tra i primi Velocisti a essere punto durante il periodo in cui non sapevano come usare il Dolosiero.
Tutti avevano sospettato che fosse imparentato con Annabeth dato che avevano gli stessi occhi, ma probabilmente si trattava solo di Atena.

Da quel che aveva capito Jason, i figli di Ermes erano Velocisti. Travis, Connor, Luke e Chris.
I figli del dio dell'uva erano Scavatori. Dakota e Polluce.
I figli di Efesto e qualche altro dio, i Costruttori. Leo, Charles e Lee. Qualche volta anche Annabeth.
Quelli di Apollo facevano i Medicali o aiutavano gli Scavatori. Will, Michael e Austin. Ci fu un periodo in cui facevano gli Insaccatori, cioè si occupavano dei morti.
E poi c'erano gli dei più crudeli, Ares e Nemesi: Sherman e Ethan, due Squartatori.

Malcolm fece il Velocista, nonostante fosse figlio di Atena.
Clovis fece il Velocista nonostante fosse figlio di Ipno.
Lee faceva il Costruttore nonostante la discendenza da Apollo.
Percy faceva lo Scavatore, nonostante fosse figlio di Poseidone.
Annabeth aiutava i Costruttori, nonostante la discendenza da Atena.
Nico era Velocista, nonostante suo padre fosse Ade
Jason aveva fatto il Velocista, nonostante fosse figlio di Giove.
Jake face il Velocista nonostante fosse figlio di Efesto.
Paolo fece il Velocista nonostante fosse figlio di Ebe.

Il genitore non definisce chi sei. Puoi essere figlio di Atena e hai lo stesso il diritto di dire idiozie.
Puoi essere figlio di Apollo e fare schifo nel tiro con l'arco.
Figlio di Iride ed essere spesso triste.
Figlio di Efesto ed essere incapace con la meccanica
Figlio di Poseidone e non saper nuotare
Figlio di Ade e avere paura della morte.

The Myth Of The MazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora