Eheheh... Ho sonno
Gemette ancora più forte.
«Sto facendo del mio meglio» disse Thomas con l'ovatta sulla nuca del Semidio
«Lo so» disse con voce strozzata «Ora dovresti togliere LENTAMENTE il chip. Thomas. Lentamente.»
Il ragazzo prese il piccolo oggetto meccanico e cominciò a tirare via il filo.
«Ahia ca-mmmmmmmh» Will soffocò un'imprecazione.
Quando Thomas poggiò definitivamente l'ovatta sulla sua nuca, capì che era finita.«Te lo dico amico» si girò per parlargli meglio «Non puoi fare il chirurgo»
«Non ho mai voluto studiare medicina e neanche chirurgia»
«Hai fatto bene» gli confermò.«Bene detto questo direi che possiamo dormire, non trovate?» disse Minho stiracchiandosi.
Tre paia di occhi finirono su Cinque. Lui scosse la testa ma Leo incrociò le braccia.
La scosse di nuovo facendo alzare le sopracciglia a Will.
Sospirò. Non gli avrebbero dato pace.«In realtà... C'è una cosa che vorrei dirvi. Cioè che mi stanno costringendo a dirvi» cominciò a torturarsi le mani «Siamo fuori alle porte della città, lo so non é sicuro per nessuno... Ma i ragazzi ci tenevano che ve lo dicessi» si sedettero chi sul cofano, chi su i sedili come persone civili.
«Fatemi una promessa però» disse «Non odiatemi».
Sospirò di nuovo portando le mani al nodo della bandana. Tutti trattennero il fiato.
Sfilò una piccola parte del filo lasciando solo un nodo che si stava allargando.
Sciolse anche quello.La bandana gli rimase in mano.
Con le mani tremanti, ma la testa alta, se la tolse dal viso.
Le reazioni furono tante.
Gally cadde dal posto del passeggero.
Thomas scivolò dal cofano.
Minho stava cadendo a caso e si aggrappò a Brenda, facendo cadere anche lei.
Jorge rimase a fissarlo a bocca aperta.Quando Minho si fu rialzato sistemandosi i capelli, quando Thomas ebbe realizzato quello che aveva visto, quando Gally riuscì a risedersi e quando Leo chiuse la bocca a Jorge, Newt disse «Ciao» tutto imbarazzato.
«Ciao? Tu... Tu ti sei fatto sparare e credere morto per anni, e tutto quello che sai dire é Ciao?» gli chiese Gally avvicinandosi minacciosamente «Non me l'aspettavo da te. Non da te, caspio! Solo io posso resuscitare!»
Cinque chiuse gli occhi. E lui che credeva fosse un discorso serio...
Gally fece una cosa che non aveva mai fatto in tre anni: lo abbracciò.
E Newt fu ben felice di ricambiare.Poi toccò a Jorge
«Lo sapevo già» gli disse
Newt sorrise «Lo so»«Io ho già dato» Brenda alzò le mani facendolo ridacchiare.
I suoi due amici lo fissavano imbambolati e con le lacrime agli occhi.«Quindi sei vivo...» sussurrò Thomas avvicinandosi. Gli toccò il braccio con l'indice, poi la guancia, la fronte e lo stomaco, per controllare che non fosse un fantasma.
E per finire, lo abbracciò. Lo tenne stretto come se potesse scappare.
Lo strinse quasi fino a farlo soffocare.«E perché non ce l'hai detto?» chiese staccandosi «Avevo paura che c'è l'avreste avuta con me...» gli rispose.
Thomas gli tirò un pugno non esattamente amichevole al ventre «Non dire mai più una cosa del genere!»
Cinque annuí ancora piegato in due «Me lo sono meritato» disse con voce strozzata.Minho si avvicinò lentamente e si abbassò alla sua altezza.
«É reale?» chiese con gli occhi lucidi
«Si» Newt sorrise quando lo abbracciò.É difficile spiegare tutte le lire emozioni. Erano troppe, erano troppo forti.
Ma Newt aveva finalmente ritrovato la sua famiglia, i suoi migliori amici.
Si può dire che fu fortunato.
Anche perché fu Will a togliergli il microchip e non Thomas.Il giorno dopo, Cinque si rimise la maschera mentre tutti gli chiedevano se fosse solo un sogno quello della sera prima.
Raggiunsero la base delle mura che si alzavano per... Non si può neanche dire quanto erano alte.Le persone attorno a loro volevano entrare, lanciavano di tutto e di più contro le mura ma non cambiava niente.
«Come entriamo?» chiese Leo posando le mani sui fianchi e guardando Jason.
Il biondo arrossí «Non ci avevo pensato...»«É identico a te» rise Newt guardando Thomas. «Ehi! Io ho un'idea»
Quando si girarono verso di lui si sentì un po' in soggezione «La storia si sta ripetendo, non nei minimi dettagli ma si sta ripetendo. Noi come siamo entrati?»«Grazie a me» gli rispose Gally, poi il suo viso s'illuminò «Grazie a me! Lorence! Dobbiamo trovare qualcuno che sta organizzando una rivolta»
Non l'avesse mai detto...
Come se si sentissero chiamati in causa, degli uomini con delle maschere cominciarono a trascinarli via dalla folla.
«Non di nuovo...» sospirò Brenda. Li chiusero in dei furgoni separati.
Minho, Thomas, Gally e Jorge in uno e Will, Jason, Leo, Brenda e Newt in un altro.Jason teneva la testa tra le mani. Will e Brenda, accanto a lui, lo sentirono fischiare piano.
Ma così piano che solo loro lo sentirono.
Brenda guardò l'altro biondo, confusa, ma lui scosse la testa triste. “Niente, lascia stare” il messaggio era chiaro.Entrarono nella reception di quello che un tempo era un albergo.
L'ultima volta Jorge picchiò chi li aveva rapiti perché voleva sapere dove fosse Brenda.
Questa volta fu Minho a picchiare degli uomini per sapere dove fosse Brenda.
Quando la ragazza si rialzò accanto a Minho, sentí Jorge sussurrare al suo ragazzo "E va bene, hai vinto".«Okay chi caspio siete?!» chiese un abbastanza furioso Leo.
Un ragazzo davanti a loro li fissava da sotto la maschera.
«Ho la sensazione che quando toglierà quella maschera, non sarà una bella sorpresa per i ragazzi» sussurrò Newt a Gally.
«Ehi io sono una fantastica sorpresa!»
«Ti lascio convinto, amico mio» disse dandogli delle pacche sulla spalla.
Gally lo guardò malissimo e Newt, sorridendo sotto la bandana, lo mise sotto braccio.
«Scherzo ti adoro»In tutto questo, il ragazzo si tolse finalmente la maschera.
Lui ci provò. Will ci provò con tutte le forze. Resistette. Resistette per due secondi.
Poi gli saltò addosso.E gli tirò il pugno più forte che avesse mai tirato, facendolo cadere e alzandolo di nuovo per distruggergli la faccia.
«IO TI AMMAZZO CASTELLAN» urlò dandogli un secondo pugno. Stava per tirare un terzo pugno quando Leo lo bloccò.
«LASCIAMI VALDEZ! LASCIAMI!» disse guardando con odio gli occhi azzurri così tanto simili ai suoi.«Ragiona! Ragiona idiota!» gli disse Leo bloccando ancora di più il pugno di Will.
«Ha ucciso Nico. Gli ha sparato. L'ha ucciso»
«Lo so, lo so. Ma era stato Punto, me lo ricordo bene. E ricordo anche che l'hai infilzato con una lancia»«Non l'ho ucciso di proposito» ringhiò Will aspirando a far uscire ancora più sangue dal naso di Luke.
Jason intervenne e aiutò Leo a tirare sú Will e a bloccarlo.«E tu mi spieghi perché caspio sei qui?!» riprese Leo
«Ciao anche a te, eh Valdez» gli disse il ragazzo pulendosi il sangue «E comunque queste sono le persone che mi hanno salvato, sono un anti-Wicked. Voi?»
«Siamo stati attaccati» gli spiegò Will guardandolo con odio «Siamo stati traditi da Annabeth. Piper, Frank e Percy sono stati rapiti»Luke annuí «Non ho idea di chi siano Piper e Frank, ma forse possiamo aiutarvi. Abbiamo un piano e con le vostre informazioni, potrebbe andare ancora meglio. Venite, vi mostro una cosa»
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The Myth Of The Maze
ActionPrima ancora che il fulmine lo colpisse, Jason stava avendo una pessima giornata. Ops. Storia sbagliata. Cominciò la sua nuova vita tirandosi in piedi, circondato da un buio freddo e da un'aria viziata che sapeva di polvere. Ehm... quasi. Bé, entra...