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La luce era accecante.

Quando riuscì a mettere a fuoco vide solo un soffitto bianco. Riprendendo la sensibilità del corpo, avvertì qualcosa che si infilava nel suo braccio. Sentiva un bip che andava allo stesso ritmo del suo cuore.

«Buon giorno, Miss Mondo» un cespuglio di capelli ricci le si piazzò davanti agli occhi.
«Dammi una mano» mugugnó e l'amico aiutò a mettersi seduta. Piper si guardò intorno riconoscendo l'infermeria del campo.

Leo era pallido, aveva tante fasciature sparse per il corpo. Abbassò lo sguardo su di sé vedendo un'unica benda sul suo ventre.
«Ti hanno sparato due proiettili. Ma eravamo alla fine della battaglia quindi sei riuscita a sopravvivere. Però sei svenuta dopo neanche mezzo secondo»

I ricordi della battaglia ritornarono veloci.
Leo che nonostante i colpi continuava a sparare fiammate.
Jason che fulminava le Berghe che stavano arrivando.
Percy, lei e Annabeth che sparavano a più non posso.
Nico, Frank, Jorge e Brenda si occupavano del corpo a corpo.
Minho, Frypan, Harriet, Luke e Thomas erano corsi verso i nemici nascondendosi per poterli sabotare dall'interno.
Calipso e Hazel usavano la magia, spesso ricaricando il fucile di Rachel.
Newt e Aris erano quelli che sparavano meglio di tutti lì in mezzo.
Gally e Will erano schiena contro schiena, uno che sparava l'altro che scoccava frecce a non finire.

Ricordò come riuscirono a spararle: distraendola.
Wicked lanciò una bomba vicino a Leo e Jason. Loro non se ne accorsero in tutto quel casino. Ma Will si.

«Will?» chiese mentre Leo le dava una mano a scendere dal letto. Il moro si morse il labbro «É in terapia intensiva. Non ha attraversato i confini del campo, ma é stato mandato qui».
«Gli altri?»
«Stanno bene. Più o meno... Jason sta abbastanza bene, nella mia situazione più o meno; Percy e Annabeth stanno meglio di tutti e dopo pochi controlli sono subito usciti da qui; Hazel e Calipso sono solo molto stanche avendo usato troppo i loro poteri; Rachel ha una ferita alla gamba ma se la caverà; Frank ha lividi da tutte le parti ma sta bene; Nico ha anche delle ferite fatte da dei piccoli pugnali che avevano quelli di Wicked per quando finivano le munizioni. Però stiamo tutti bene...»

«Gli altri?» chiese di nuovo Piper. Leo capì di aver risposto alla domanda sbagliata.
«Quando ce ne siamo andati stavano tutti in modo decente...» Piper annuí.
Fece un profondo respiro, poi sorrise con gli occhi lucidi «É finita».

Dopo una settimana furono dimessi tutti. Tutti tranne Will. I suoi parametri erano stabili, ma non si poteva dire quando si sarebbe ripreso. Insomma: era in coma. Era quasi esploso. Era il minimo!

«Voi siete riusciti a capire perché?» chiese Percy aiutando Rachel a zoppicare sotto lo sguardo ormai tranquillo di Annabeth. Erano riusciti a perdonarla tutti, in primis Jason e Nico. Si erano promessi che avrebbero mantenuto i legami creati.
«No, non ci riesco» ammise Frank «Insomma... Non ha senso! Perché mandarci lì?»
«Non é ovvio?» comparve all'improvviso una donna davanti a loro e non ci fu nessuno che, appena riconosciuta, non sospirò.
«Maestà, cosa possiamo fare per lei?»

Era guardò male Percy sentendo il sarcasmo quando disse "Maestà" ma lo ignorò. «Vi abbiamo mandati lì perché avevano bisogno di voi. Newt aveva bisogno di Thomas e Thomas aveva bisogno di Newt. Minho e Thomas si stavano uccidendo da soli, Newt non avrebbe retto ancora quel dolore. Per non parlare di tutti i ragazzi che stavano per essere mandati nei Labirinti. Gli dei sono dovuti intervenire. E poi dovevate capire che non siete gli unici che non hanno una vita tutta rose e fiori». Stranamente, nessuno si arrabbiò con lei.

«Nel vostro grande gruppo, eravate separati. Annabeth e Nico a malapena si parlavano, Will quasi non esisteva, Leo e Annabeth si saranno rivolti solo due parole, Piper e Reyna erano solo nemiche giurate, Frank e Piper non si sono mai pensati più di tanto. Ringraziate i vostri genitori per averlo notato» disse Era, prima di aggiungere «E poi Afrodite continuava a domandarsi Jason e Annabeth come sarebbero stati insieme».

I due diretti interessati divennero rossi in faccia e i rispettivi compagni li guardarono con gli occhi sgranati. «Voi... Voi... Cioè... Voi due... Jason e Annabeth... Voi... Tu e lei... Tu e lui... Voi due... Aspetta... Time Out... COSA?!» dissero praticamente all'unisono.
«É una lunga storia» tagliò corto la figlia di Atena, salvando anche il figlio di Giove. Nessuno dei due aveva tanta voglia di ricordare la loro relazione.

«Divina Era...» Nico si fece avanti, guardandola negli occhi. Lei sorrise «Si riprenderà. Promesso».
Il ragazzo fece un leggero inchino e un piccolo sorriso. Era si congedò e l'attenzione si puntò su Annabeth e Jason.
«Ehi, amico» sussurrò Annabeth «Ce la diamo a gambe?»
«Questo piano é degno di Atena» e cominciarono a correre mentre due voci dietro di loro urlavano «TORNA QUI BASTARDO DI UN FIGLIO DI GIOVE»
«PERCHÉ CE L'HANNO SOLO CON ME?»
«Forse due anni nel labirinto non sono stati del tutto inutili» ammise Annabeth, ignorandolo.
«Non potete competere col capo dei Velocisti!» disse Nico raggiungendoli.

Nico corse per tutto il campo, seguito Jason e Annabeth. Si aggiunsero anche altri ragazzi, come Chris, Clarisse e i fratelli Stoll, arrabbiati con Jason per aver rovinato la Perchabet.
«FORZA VELOCISTI, POTETE BATTERE TUTTI QUELLI LÌ DIETRO!» esclamò Nico incoraggiando i suoi amici. «COSTRUTTORI MOSTRATEGLI DI CHE PASTA SIETE FATTI!» esclamò Leo «ANCHE PERCHÉ HO SCLERATO PER AVERE LA JASPER NON POTETE ROVINARMELA COSÌ»
«I MEDICALI VI CHIEDONO DI RALLENTARE!» ansimò Austin.
«NON CI PENSO NEANCHE!» gli urlò in risposta Percy. E continuarono a correre, per una volta senza scappare da nessun dolente.

Una lacrima solitaria gli scorse sulla guancia mentre spuntava un piccolo sorriso.

Erano salvi. Erano usciti da quel mondo di sploff.

«É andata» sospirò Luke. Aveva uno sguardo malinconico: avrebbe dato di tutto per tornare al Campo.
Qualcuno lo abbracciò da dietro facendolo sorridere. Newt fu pervaso dalla gelosia guardando come stringeva a sé Sonya. Ma era anche felice per loro.

Thomas gli mise una mano sulla spalla e il biondo si godette quel contatto.
«Ora sono al sicuro. Al sicuro da questo schifo» Thomas gli sorrise debolmente «Stanno bene».

Newt rimase spiazzato da quello che successe dopo.
Le loro labbra si incontrarono, un semplice contatto delicato ma che poi divenne più profondo. Un gesto desiderato da entrambi, una danza che avrebbero sempre voluto ballare.
Quando si separarono, ci furono vari fischi e applausi mentre entrambi arrossivano.

«Loro stanno bene. Noi stiamo bene» Jorge sorrise
Gally scosse la testa «Will...».
«Starà bene. É letteralmente sopravvissuto alla morte. E poi suo padre sembrava tenerci veramente a lui quindi lo aiuterà. É pur sempre il dio della medicina, no?» era quello che si ripeteva Luke continuamente. Non poteva morire.

«Come si chiamava il nostro libro?» chiese Brenda; «The Maze Runner» rispose Luke. Minho prese un pugnale e si diresse al Pino di Talia.
Luke guardò l'albero e ricordò come si creò, poi chiese «Cosa vuoi fare?»
«Voi venite da dei miti, noi da dei Labirinti. Due mondi che si incontrano» gli rispose Minho incidendo qualcosa sulla corteccia.
Quando ebbe finito la sua opera, sorrise soddisfatto.

Annabeth si sedette al Pino di Talia, pensando a Luke. Guardò Jason che andava a nascondersi dietro un cespuglio mentre Percy lo cercava con un bastone in mano e Piper con Katropis sfoderato. Poi notò un incisione sulla corteccia e sorrise mentre le lacrime le offuscavano la vista.

«Mi piace» ammise Frypan «Non sembra un'idiozia»
«Grazie amico» rispose Minho.

La bionda tornò al Campo dove tutti i suoi amici si stavano rilassando.

Tu-ti-tu-tuuu fischiò forte
Tu-ti-tu-tiiii continuò Nico
Tuuu-tiiiii. Tu-tuuu Jason le rispose dal cespuglio riprendendo la corsa.

Guardò un'ultima volta l'iscrizione e immaginò Newt che la salutava da lì.

«Il Mito del Labirinto» lesse ad alta voce Harriet «É carino»
«Potrebbe anche star parlando del minotauro» fece notare Luke, ma tanto lì in mezzo era l'unico a conoscere la mitologia greca.

«Forza ragazzi. Torniamo a casa» disse Newt guardando per l'ultima volta l'arco del Campo Mezzosangue.

Allora... Potrebbe esserci un altro capitolo che da il via a un'altra storia... Questa storia non é pronta e vorrei che lo fosse prima di pubblicarla. Lo pubblico ora o quando la finisco?

The Myth Of The MazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora