Thomas's pov:
Ci sono persone che riescono a possedere i cuori di altri anche se sono lontane.
Senza fare nulla, Newt è riuscito a rubare il mio cervello, era nei miei pensiei giorno e notte.E in quella notte, io pensavo ancora a lui.
Fissavo avanti a me il vuoto, nel terrazzo a vedere il cielo, in attesa di qualche novità da quel Mark.Non ero connesso al mondo.
Il modo in cui lo stringeva, come gli parlava, lo guardava. Era stressante. Lui era innamorato di Newt, l'idea che Newt potesse ricambiare mi stava uccidendo.
Non mi ero mai sentito così debole, neanche quando Janson mi aveva sparato, e io avevo perso conoscenza. Newt mi piaceva davvero?
<<Dovevo capirlo prima>> esclamai, rimprovando me stesso, dandomi botte in testa <<diventerai più stupido di quanto tu non sia già, sacco di patate>> blaterò una voce dietro a me.
Mi voltai sorpreso, e vidi due idioti che ridevano. Minho e Gally.
Sbuffai rumorosamente, incrociai gli occhi e tornando tra i miei pensieri, o almeno ci provavo.
<<Lascialo perdere Gally, è solo un pivello innamorato>> rispose con aria sarcastica Minho, continuando a ridere <<e molto geloso devo dire>> esclamò ali di gabbiano.
<<Non sono geloso di Mark>>.
<<Quindi lo sei?>> Chiesero entrambi, in coro, gesticolando saggiamente. <<Non voglio mettermi in mezzo, Newt è->> mi bloccò la parola, bruscamente mettendo una mano sul mio viso.
<<Dovete solo parlarne. Non costa nulla>> iniziò a spintonarmi, non troppo forte seguito dal suo amico <<magari uno sopra l'altro.. nudi>> disse quest'ultimo cantonando, ridendo.
<<Va bene- okay, adesso vomito basta>> dissi ad alta voce, andando indietro, sorridendo a quelle idee che ormai mi avevano messo in testa. Io e Newt, vicini al tal punto da fondere i respiri, poterci abbracciare sentendo la pelle nuda dell'altro, ridere e baciarci.
Smisi di andare indietro sistemandomi i vestiti, solo che non mi accorsi di una presenza dietro di me.
Andai cosí veloce indietro che caddi atterra, Minho sospiró, con quel solito sorriso ovvio, diede una pacca a quella figura sopra di me, Gally rise e spintonò l'amico rientrando dentro la stanza.
Lasciando me e Newt lì a congelare.
<<S-scusa>> sussurrò lui guardando le mie labbra e i miei occhi ripetutamente, io feci lo stesso, con fiato corto lo fidsai e risi in imbarazzo. Riuscivo a vederlo, era davanti a me- sopra di me. Ma nudo. Perchè lo vedevo nudo? Era vestito giusto?
<<N-no scusami tu, ehm cosa.. cosa volevi fare?>> Chiesi a lui, mentre gli tenevo il fianco causandogli brividi dappertutto.
Newt's pov:
Tenevo tutto il peso sulle braccia.
Ero sopra di lui e il mio cuore batteva troppo velocemente, il mio stomaco era completamente sotto sopra. Stavo per crollare dall'imbarazzo.
I nostri sguardi erano intensi, sembrava di sfiorare la sua erezione, il che mi metteva in ansia.
<<Volevo parlarti, solo parlarti>> dissi cercando di riprendere il controllo, con scarsi risultati. <<Perchè, dovremmo fare altro?>> sarcastico lui ghignò, continuando a fissare le mie labbra.
Mi bagnai le labbra ridendogli come uno sciocco, abbassai la testa e guardai i nostri corpi ancora in quella posizione <<p-posso alzarmi?>>.
Lui annuì sorridendo appena, tolse finalmente le sue mani dai miei fianchi, mille farfalle le sentii sul basso ventre. Misi nuovamente la scena a fuoco, mi alzaii immediatamente da sopra lui pulendomi le mani imbarazzato.
Lui fece una faccia strana, come se gli pesasso di stare con me.
<<H-hai sentito la conversione tra me e...>> La voce gli tremò, ma capii lo stesso <<no era.. era tutt'altra cosa, t-tranquillo>> dissi io, spegnendo il cervello. Mi avvicinai a lui.
Ero stanco di tenere tutto dentro.
<<Durante l'interrogatorio di Mark, Minho si era lasciato sfuggire delle cose... Cose che preferivo sentirle dire da te, capisci?>>.
<<No, a dire il vero>> rispose lui.
<<Vorrei poterti dire che mi dispiace, tommy. Ma non voglio mentirti, non lo meriti -mi misi davanti a lui, facendogli appoggiare la schiena contro il muretto.
Mi guardò confuso.
Cosa mi stava succedendo.<<Teresa... C'entra lei?>> Mi chiese, borbottando appena <<è- è più importante quella parola>> gli dissi.
Volevo assaporare le sue parole, sentirle e magari viverle.
<<Q-quali parol- Newt dimmi che cosa..>> lui non capì, per quanto mi sforzassi al tirarglielo fuori con le buone, allora era più sicuro fare con le cattive.
<<Senti Tommy- lascia stare, sono stupido io- torno da Mark>> cantonai, accarezzandomi dolcemente i capelli, forse Gally aveva ragione..
E se ero davvero io il suo punto debole?
<<Newt non dire così- dimmi che succede>> mi disse lui, avvicinandosi di poco, io gli tesi la mano e lo allontanai senza toccarlo, <<meglio che vada Tommy, tranquillo>> dissi ancora.
Ma lui ignorò le mie parole, afferrandomi il braccio, guardandosi in giro <<Newt aspetta>> esclamò.
<<Mark ha bisogno di me>>.
Lui mi fissò disarmato, sgranò gli occhi sentendo sempre quel nome, che a lui non andava a genio. <<No>>. Io lo guardai, quei occhi mi avevano mandato in panne il cervello.
Lo desideravi così tanto, ma dovevo tenere duro ancora un pò.
<<Mark senti io..->>.
<<Mark? Newt, sono Thomas. Non sono Mark, sono io e voglio capire cosa c'è che non va -io mi liberai dalla sua presa, cercando di negare il tutto- senti se vuoi lui mi va bene, me ne farò una ragione ma->>.
<<Non voglio lui>> gli risposi, capendo che il mio piano era così stupido e semplice, che funzionava. Ma nonostante il freddo, sentivo lui così vicino e arrabbiato.
<<E allora perchè mi fai impazzire così?>> gridò lui, facendomi indietreggiare di poco, mi coprii le orecchie fino a quando non sentii la sua domanda, non lasciai nemmeno il tempo di respirare e così gridai.
<<PERCHÉ TI AMO OKAY? -lui si zittì- ti amo d-da sempre Tommy, volevo dirtelo ma non ho avuto il coraggio! L'idea che tu possa stare con qualcun'altra mi- mi ammazza. Io ho bisogno di te, sono disposto a fare di tutto pur di vederti felice ma.. è impossibile se quella stronza ti vuole tutto per se, e quei maledetti documenti- per sapere dei nostri genitori.. è tutto così sbagliato- io lo sono- oh mio dio dovevo tacere>> mi picchiai la testa, coprendomela con entrambe le mani.
<<P-perchè non dici nulla? Me lo dovevo aspettare, ora mi odi- perfetto>> mi voltai, imbarazzato lasciando il balcone ma mi sentii bloccare, mi prese il polso tirandomi a se.
I nostri sguardi erano intensi, e il cuore di entrambi battevano all'unisono, o almeno così ci sembrava, anche se in quel momento non sentivo altro che le nostre labbra finalmente unite.
Le gambe c'erano ancora? Non le sentivo attaccate, erano tutt'altra parte in quel momento, le sue mani avvolgevano il mio viso, il collo, le nostre lingue si avvolgevano, sentivo una musica nella mia testa.
Quella dei nostri respiri.
Au: ........OKAAAYYYY
STAI LEGGENDO
The Lost Boy || Newtmas
Teen Fiction[COMPLETA] Newt e Thomas si erano incontrati nel Labirinto, un luogo misterioso e pericoloso in cui erano stati intrappolati insieme ad altri ragazzi, senza alcun ricordo del loro passato. Attraverso avventure, pericoli e ostacoli, Newt e Thomas ave...