<<Ma sei scemo o ti ci impegni>> gridai in uno dei tanti corridoi, a minho che era seduto a mangiare innocentemente.
Ero furioso con lui. Avevano fatto così tanto per farmi capire di essere innamorato di Newt, ma ora cosa potevo dirgli se non insulti.
La loro idea faceva schifo.
<<Sei geloso di Axel? Che lui si godrà per bene Newt e tu non lo hai neanche baciato..>> rispose l'asiatico, fiero di se. Ma non sapeva come erano andate veramente le cose.
<<Se non fosse per Gally, io Newt lo avrei anche visto nudo. Ma il tuo "cambiare di piano" ha fatto si che il mio desiderio non si potesse avverare- grazie ragazzi>>.
Lo avevo davvero urlato? Come potevo averlo fatto, tutti sono ancora nelle vicinanze- potrebbero aver sentito tutto e io sarei costretto ad ammazzarmi... Se non lo fa prima Newt. Subito mi feci mille paranoie, quelle idee erano terribili, magari un giorno lo avrei detto a tutri, ma ora come ora NO.
<<Lo hai limonato?>> Disse lui battendo le mani, saltando come un grillo impazzito, subito rise e mi scosse prendendomi dalle spalle. <<Quando pensi di fartelo- lo farete ovunque o solo nei posti che penso- e..>> lo fermai, immediatamente mi guardai attorno.
Notai nella stanza con una porta grande di vetro che Newt mi stava scrutando con gli occhi, io gli sorrisi, bloccando la pazzia di Minho che al contrario mi voleva prendere i polsi e farmi fare mille giravolte come se fossi di gomma.
<<Minho- minho -provai a chiamarlo più volte, ma non mi volle ascoltare- Smettila o uccido te usando la testa di quel bastardo di Axel>> gridai così, puntandogli l'indice contro il petto.
<<Hey calmati pivellino- Newt è e sarà sempre tutto tuo>> specificò lui, mettendo le mani avanti, ancora entusiasta.
Guardai verso Newt, che aveva dei blocchi di carta in mano, forse avevano sentito le mie parole e stavano scrivendo degli insulti originali che potevano dirmi, ma mi bloccai, vedendolo che si leccava intensamente le labbra, vissandomi come ipnotizzato.
<<Thomas.. pronto?>> Aggiunse sventolando la mano da su a giù, guardando sia me che la mia stessa direzione.
<<Ahh capito..Ti piace così tanto da stare al posto di Sonya, credi che lei possa..?>> Chiese a me, sorridente, confuso.
Io immediatamente lo fissai, sgranando gli occhi.<<Cosa? No, a lei- No tranquillo>> dissi subito, sorridendo appena Newt tolse dalle mani di Sonya una qualcosa di scuro, non sapevo bene cosa perchè era appallottolata su se stessa, ma Sonya gli portò alle mani anche delle scarpe e se ne andò lasciandolo solo, salutandoci.
Io mi svegliai tutto d'un tratto, sperando di vederlo, parlargli di quel piano. Volevo sapere cosa avrebbe fatto ad Axel per trascinarlo in privato, in modo tale da prepararmi mentalmente al come ucciderlo.
Feci un passo, ma lui già stava davanti alla porta di vetro che chiuse subito e spostò avanti la tenda lanciandomi un ultimo sorriso.
Guardai Minho, rassegnato sbuffai rumorosamente, <<dai andiamo, Gally ci starà aspettando>> dissi convinciendo più me che lui ad andare a quel maledetto pub.
<<Nono, ci sarò io a tenerti- lui non se la sente>>.
<<Cosa?>> Chiesi subito ad alta voce, ma lui alzò le spalle annoiato, fregandosene, aumentando a me la tensione.
Gally's pov:
21:34 p.m. Venerdì 1 febbraio.
Questo c'era scritto su quel documento. Erano solo tre fogli, con il nome, gli anni, e i momenti in famiglia di questa persona.
Non sapvo come comportarmi, da una parte volevo andare e aiutare Newt, Thomas e gli altri. Ma dall'altra parte, un vuoto si era riempito, ero solo a pezzi.
Chiuso in una stanza con solo la lampada della scrivania accesa atavo finendo di leggere quei fogli, pieni di parole, e mie lacrime versate.
<<Gally ehm.. noi siamo pronti a partire>> disse una voce maschile, dietro a me, poggiato sullo stipite della porta Thomas era sorridente e imbarazzato.
<<Perchè proprio lui..>> pensai tra me e me, Volevo asciugarmi subito le lacrime, smettere di fare l'idiota e andarmene via, ignorando ogni sua domanda, eppure ero lì, che non mi muovevo di un muscolo.
<<Gally..>> richiamò lui, ma non lo ascoltai, quel ricordo, era restato nella mia mente, e ogni giorno lo vedevo.
<<Avevo la possibilità di avere una famiglia, ero sempre stato al suo fianco, lo aiutavo e proteggevo.. Era sempre stato al mio fianco e mi calmava appena si sedeva al mio fianco>> io lo guardai ricominciando a piangere, d'istinto gli diedi il foglio. E lo lesse.
<<Era mio fratello, e io gli ho sparato>>.
<<C-Chuck era..>> balbettò incredulo, lasciando cadere quella che era la sua vita scritta, vidi i suoi occhi tremolanti, che mi fissavano.
<<I-i-io.. n-non lo sapevo, potevo starmene buono, ma non l'ho fatto- t-tu mi hai dato la possibilità ma io.. ero stato punto- sembra tuttora di essere punto, avvelenato da quello che ho fatto- quando- quando cerco di sparare, e allenarmi, vedo lui- lui mi guarda con quei occhi ogni giorno ogni notte- sempre e io che gli chiedo scusa.. Scusa se ti ho ucciso- ma non mi perdona lui- dice che non mi oerdonerai mai- e fa bene perché mi odio tanto per aver fatto danni, danno e solo dei danni che mai verranno accreditati... Io- io vorrei solo ricevere il tuo oerdono, sapere che- anche se con fatica, tu mi abbia dato una possibilità- che non merito>>.
Non avevo mai parlato così davanti a qualcuno. Newt era l'unico a sapere quanto io stessi male, alla radura.
E così mi picchiai, coprendomi il viso, odiandomi per essere stato un mostro.
Quello di cui avevo bisogno, non era altro che un suo pugno, me lo meritavo, ne avevo bisogno. Volevo assaporare ciò che lui ha passato dopo l'accaduto, dopo tutte quelle morti.
Mi aspettavo di tutto, ormai.
Volevo che mi facessero di tutto, e forse urlare al posto mio "guardate quel testa di cazzo ha ucciso sui fratello, Chuck". Volevo farmi picchiare da Thomas, da Newt, da Vince, da Aris, da Jorge e la sua odiosa figlia, ma che più odiosa di me non era.. da Lizzy.
L'unica che in quel mmomento sarebbe riuscita a calmare i miei mali interni.
Ma così non fece, ricordai il primo capitolo del nostro momento insieme. Io che mostravo a Chuck la radura e luo che per calmare me, ha fatto i disegni sulla mia mano, raccontai di tutto a Lizzy, ormai avevo perso. E dovevo fare solo uno sforzo e prepararmi ad un pugno da parte del moro.
Ma mi abbracciò.
Au: chi lo avrebbe mai detto. Ah si.. tutti noi che non odiamo ali di gabbiano..
Buon continuo❤️
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The Lost Boy || Newtmas
Teen Fiction[COMPLETA] Newt e Thomas si erano incontrati nel Labirinto, un luogo misterioso e pericoloso in cui erano stati intrappolati insieme ad altri ragazzi, senza alcun ricordo del loro passato. Attraverso avventure, pericoli e ostacoli, Newt e Thomas ave...