The Lost Boy || Newtmas

Sul punto di non ritorno

Eravamo in due macchine diverse, eravamo io e Gally in una mentre Minho, Sonya e Vince nell'altra auto, chiamata Berta.

Ero più sicuro se Brenda rimaneva al villaggio con alcuni di cui mi fidavo ciecamente come Frypan e Jorge. Non per volergli male.. ma lei era pericolosa adesso, lasciarla sola al villaggio non era una scelta disponibile.

<<Thomas>> disse Gally, mentre fissava il vuoto al mio fianco, con un braccio fuori dal finestrino. Era da un paio d'ore che non parlavamo, io lo guardai non capendo cosa volesse <<lui.. ti piace?>> Mi domandò, curioso e imbarazzato, <<di che stai parlando?>> Chiesi io, freddo e senza impegno, lui mi guardò fisso <<Di Newt, le tue visioni, la lettera, appena qualcuno parla di lui tu... Diventi semplicemente nuovo. Non più lo stesso stronzo della radura, che rompeva le regole e dava fastidio a tutti>> rispose.

Il cuore iniziò a battermi più veloce del normale, i respiri si fecero più orofondi e meno innocui, e la vista si offuscò per pochi istanti per poi guardare lo specchietto e ritrovarmi lui al centro.

<<Pive. Stai bene?>> Aggiunse, vedendo le mie condizioni. Io lo riguardai con ancora la gola secca, annuii. <<Il si era per il "stavi bene" o per l'altra domanda?>>.

<<Io- ..non lo so.. forse per entrambi>> borbottai, guardando lo specchietto abtratti, mettendo me stesso in imbarazzo, in tutta questa confusione non riuscivo a farne una giusta neanche guidare era facile in questo momento.

<<Non mi serve il tuo aiuto>> bofonchiai infastidito, riprendendo il controllo di poco a poco.

<<Lo so! Dovevo pagarla per la morte di Chuck, e forse non dovevo dire a Minho delle tue visioni da pazzo ma non saremmo qui ad aiutarti Thomas. Voglio rimediare. Lascia che salvi anche il Mio migliore amico, lui e Frypan sono gli unici che mi restano>>.

Io deglutii la saliva, Gally mi aveva zittito. Forse gli dispiaceva veramente per chuck, e ad essere sincero non mi importava se aveva detto a Minho tutto, volevo solo dimenticare il male una volta per tutte e come lui, volevo aiutare Newt.

<<Ragazzi perchè state rallentando?>> Chiese Sonya, attraverso la radiolina che avevamo appeso, Gally la prese <<Tutto okay Lizzy, tranquilla>> esclamò lui.

"E quel soprannome? Da dove è uscito fuori".
Sonya mai si faceva chiamare così, anche se lei e Gally tavano molto insieme e sembravano andare d'accordo.

Feci due più due. <<Tu e Sonya invece?>> Chiesi sorridendo a mala pena, amichevolmente ma lui sospirò lasciando un silenzio di tomba.

<<Io non dico della tua cotta, e tu non dici della mia>>.

Tese la mano vicino al mio petto, intravidi con lo sguardo la sua faccia seria da pesce lesso che aveva, io gliela strinsi senza pensarci due volte, ghignando permanentemente per tutto il viaggio. Ricordando i bei momenti alla radura.

-

Avevamo tutti chiuso gli sportelli delle auto, silenziosamente ci accucciammo dietro a dei cespugli poco lontani dal tunnel dove circa 5 guardie stavano sorvegliando.

<<Come li superiamo?>> Chiese la bionda, fissando l'entrata confusa <<potremmo colpirli e stordire tutti, o ammazzarli>> rispose con sarcasmo ali di gabbiano.

Io sbuffai, rumorosamente alzando gli occhi al cielo, Vince si poggiò stanco su in tronco fine, ma scivolò cadendo.

Delle foglie secce caddero insieme a lui, facendo dei versi strani, lo guardai, era infondo alla via, mostrando la fuori di quel tunnel.

Mai avevo chiesto così tanta fortuna, sorrisi.

<<Ragazzo non possiamo non colpire nessuno>> quasi urlò Vince, con aria delusa e annoiata, sotto di noi. <<siamo in pochi. Non è stata organizzata, il piano è e rimarrà questo. Troviamo Newt e andiamo via. Chiaro?>>.

Come potevano pensare sempre e solo al sangue, erano persone, non sapevamo nulla di loro ne se questa nuova Paige era cattiva come Ava o era buona. Sapevamo solo che Newt poteva essere vivo, grazie al foglietto che tutt'ora tenevo in tasca.

Fissai i ragazzi, che non si mossero di una virgola, <<Gally, è tutto chiaro?>> Domandai, lui annui. <<Sonya, è chiaro?>> Chiesi nuovamente anche a lei, poi a Vince e a Minho che stava zitto da un pò. Dopo che tutti furono d'accordo col piano "inaspettato" iniziammo ad incamminarci cercando di non fare alcun rumore assordante per non far apparire quelle strane guardie dietro di noi e rincorrerci all'infinito.

Eravamo in fila indiana, attaccati il più possibile al tunnel fino a superarlo del tutto.

Case, palazzi ancora in costruzione, del cibo caldo. Tutto era pieno di guardie ed era simile alla Wicked. Non poteva esserci una Seconda Ultima Città.

<<Non voglio rivivere quell'incubo>> aggiunse Minho, sbloccandomi i pensieri, iniziò ad indietreggiare. Lo guardai, fisso e ipnotizzato non riuscii a fare altro che fissarlo, traumatizzato da Janson e Ava Paige.

Mi ero promesso che li avrei salvati tutti, e non avevo mantenuto la parola.
Ero un disastro, sia come capo che come amico. Avevo fatto solo rivivere l'incubo della Wicked.

Stavo davvero diventando come Janson? Sacrificare tanti adolescenti per vedere se è vivo lui, soltanto lui? Vince non aveva tutti i torti.. forse dovevo lasciarli andare via, e non riachiare così tanto.

<<Non siete obbligati, ma io vado. Newt ha bisogno di me e io di lui>> dissi solo, ripensai alla fine di quel capitolo. Io che guardavo la spiaggia, senza pensare ad altro che a quallo che potevo fare ma che non ho fatto.

Mi guardavano disarmati, tutti. Vince abbassò lo sguardo, Minho guardò Gally mentre quest'ultimo fissò me ancora zittito. Sonya sembrava essere sul punto di piangere, tremava agitata al fianco di ali di gabbiano ma lui la strinse a se ed io sorrisi.

Dovevo proseguire, feci qualche passo ma mi voltai, Gally voleva parlare ma lo fermai in tempo <<Davvero, siete ancora in tempo>> dissi io a loro, sapevo che non mi avrebbero ascoltato, non quella volta, non per quel motivo.

Annuii sollevato, preoccupato lievemente, capendo le loro intenzioni.

Au: scusate se questo capitolo è così... Eh. Ma serviva troppo il capitolo dove i ragazzi trovavano il tunnel, poi vedrete per benino.😏

Buona continuazione🤩