Confessioni

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Ero pieno di stress, la testa mi scoppiava e avevo freddo. Difficile spiegare le sensazioni che in questo momento stavo provando.

<<buongiorno pivello>> disse Minho, con sorriso in volto, sembrava contento, era vicino a me, con dietro Frypan, Gally e gli altri. <<C-cosa è successo?>> Chiesi più a me stesso che agli altri, immediatamente mi alzai da terra ancora intontito.

<<Noi.. noi abbiamo letto il foglietto -prese dalla tasca l'oggetto inanimato, ancora stropicciato- mi dispiace non averti creduto subito>> disse l'asiatico, pentito, poggiò il bianco foglio sulla mia mano, vicina al petto per la confusione.

<<Ho spiegato loro dei tuoi sogni>>.

Gally sorrise dispiaciuto, io mi limitai a fissarlo, zittito <<so che non dovevo ma->> provò a spiegare nuovamente, io lo bloccai.

<<Hai fatto bene, questi.. -sospirai rumorosamente- credo siano veri e propri flashback- lo vedo anche quando sono con altri, ci p-parlo, ci scherzo.. e.. e mi calmo all'istante>> balbettai agitato, il petto si strinse a me come in un abbraccio, le mani tremavano ripensando al suo sorriso.

Dovevo ritrovare Newt.

<<Lo vedi? Tu vedi Newt- e non me lo hai detto?>> Disse sarcastico Minho, maneggiando il bracciale di pelle sul suo polso, <<Credevo di essere pazzo m-ma poi ho visto il biglietto-o e mi sono pietrificato>> la situazione sembrava degenerare, tutti mi fissavano zitti, gli unici a parlare erano Minho ed io. Sembrava deluso, ne era consapevole del bene che volevo a Newt, ma la ferita era ancora aperta e faceva male ogni volta che qualcuno lo nominava.

<<Va tutto bene pive>> disse Minho, sorridendomi amichevolmente, iniziò a prendere una mia t-shirt e dei pantaloni, fece cenno agli altri di andare via, e così fecero <<vestiti adesso, ti aspetto alla macchina>> si incamminò prendendo nuovamente le mie cose, sparse ovunque da mesi. E si fermò.

<<Lui. Newt, è qui con noi?>> Mi chiese. Sorrisi solamente, fingendo di guardarmi attorno, dissi con calma un silenzioso <<Ti saluta>>.

Sorridendo rosso in volto, mi salutò distraendosi completamente dalla strada, prese un bastoncino a terra e quasi non inciampò, come un testa di caspio si tirò su i capelli e se ne ando dagli altri.

<<È bello>> sentii dietro di me, di colpo mi voltai, era Newt seduto sul mio letto con le mani appoggiate indietro <<cosa?>> Gli chiesi, confuso e calmo <<che tu ti preoccupi per loro, per Minho... Perchè non gli hai detto che non ero lì?>> Domandò curioso, alzandosi.

Misi il foglietto in tasca, e sorridente mi avvicinai a lui, la distanza si fece sempre meno fino al toccargli quasi il naso <<lo faccio per te, Newtie>> evidenziando il soprannome che mai sarei riuscito a dire di nuovo.

Lui rise, mi scrutò dall'alto verso il basso, come suo solito faceva, chinando la testa delicatamente <<tu puzzi>> esclamò.

<<Vado a lavarmi al lago>> gli risposi capendo quello che chiedeva, <<andiamo!>> Canticchiò lui mise un braccio verso l'alto mentre l'altro dietro la schiena, come la posa di supermen, mi sorpassò.

O almeno ci provava, io mi riposizionai davanti a lui, con la bocca mezzo aperta, sorpreso gli sorrisi e scossi la testa negativamente <<mhmh tu rimani qui>> bofonchiai <<Tommy sono frutto della tua immaginazione, faccio solo quel che tu pensi>> rispose.

<<Non voglio che qualcuno mi guardi nudo, specialmente se quel qualcuno è uno che mi piace>>.

Entrambi fummo sorpresi. "Non potevo crederci. Ho urlato ai quattro venti che mi piace, perchè l'ho detto? Io volevo bene a lui, e lui a me. Siamo amici, giusto? GIUSTO?" Pensai picchiandomi mentalmente, ero maledettamente nella sploff più totale.

Con quei occhi lui mi fissò leccandosi le labbra intensamente.

<<T-tu rimani qui>> esclamai, indicando il pavimento, lui si sedette e mi fissò come un cucciolo bastonato.

Sospirai sorpreso, guardandomi attorno, mise le mani in avanti e la lingua fuori <<bau>> disse lui con voce roca e scherzosa.

<<Ma perchè mi immagino queste cose- o-okay alzati forza>>.

Misi una mano in viso, per la pazienza che Newt mi dava pur essendo solamente nella mia testa.

Riaprii gli occhi, sperando di vederlo normale e non a quattro zampe. Perchè mi immaginavo lui, da mesi me lo ritrovavo in sogno, o anche come visione, a quattro zampe. Era strano. Io ero strano.

Avevo quel mal di pancia pieno di confusione. Quando lui mi parla, tutto intorno a me viene cancellato, diventa in bianco e nero restando Newt pieno di vivaci colori.

Era ormai intrappolato nella mia testa, "forse il mio cervello si è tatuato il nome di Newt" immginai idiota, mentre provavo a trovare un posto isolato e farmi quella maledetta doccia.

Ormai ritrovarlo era la priorità.

La regola numero uno di Porto Sicuro, sapevo che Newt era vivo. L'ho sempre saputo e ora ne avevo la certezza. Solo lui mi poteva chiamare Tommy, solo lui poteva calmarmi.

Volevo aver preso io quel coltello al suo posto.

Mi incamminai a piedi nudi sulla sabbia, mi spogliai ed entrai in acqua assicurandomi di fare in fretta e che nessuno ci fosse nei dintorni.

Con il solo ed unico pensiero, di ritrovare il mio migliore amico. Il suo sorriso era la mia cura, e quando mi guardava sembrava di andare in paradiso.

Quante volte rifarei l'errore alla Wicked e ritrovarmi il suo volto come prima cosa. Ma quel sentimento era svanito, e per colpa mia avevo perso la persona a me più importante di tutta la mia vita. Dovevo smetterla.

Smetterla di pensare a me come prima cosa, smettere di dare retta al cervello e fare tutto con il cuore, dare retta a quella testa di caspio di Gally e Minho e ritrovarlo.

Il vero amore non si scorda mai.






























Au: Tommy è cotto.... Lo abbiamo perso. È stato bello finchè durato😂

PS: scusate per eventuali orrori.

The Lost Boy || NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora