La sveglia suonò, cercai il telefono sul comodino e la spensi, "Non mi sono mai svegliata così stanca in vita mia" pensai stropicciandomi gli occhi. "Jarvis tira su le serrande e dimmi il meteo di oggi" dissi con la voce ancora impastata dal sonno.
"Subito signorina Stark" rispose la voce metallica, mentre le prime luci dell'alba inondavano la stanza buia. "Il meteo di oggi prevede un cielo per lo più soleggiato, con leggere nubi nel pomeriggio" annunciò,
"Grazie Jarvis" dissi alzandomi dal letto e mettendomi le pantofole
"Di nulla signorina Stark"Mi diressi verso la cucina e mi feci un cappuccino, mentre mandai un veloce messaggio a Peter:
"Mi sono appena svegliata, sono pronta per la missione! Ti chiamo appena esco, ti voglio bene" Inviai il messaggio anche se sapevo benissimo di non ricevere risposta prima delle 7. Assaporai la mia colazione mentre ammiravo Malibu all'alba, "Non ci credo ancora che Nick Fury abbia chiamato proprio me per diventare Avenger, ci saranno una sacco di altre persone più competenti di me in questo campo, insomma sì, ho fatto qualche sport, ma non sono abituata a partecipare ad un vero e proprio combattimento, e se dovessi fallire? Se mio padre lo venisse a scoprire?" Tutti questi pensieri si dissolsero in seguito alla vibrazione del mio telefono:
"Ciao Aliii mi sono svegliato presto anche io oggi, non riuscivo proprio a dormire ahahaha ti auguro buona fortuna e mi raccomando fatti valere!!! Ti voglio bene anche io :))
Peter"Un sorriso apparve sul mio volto, a volte non mi rendevo neanche conto di quanto fossi fortunata ad avere una amico come lui. Diedi un occhiata all'orologio: le 5:55 "Devo sbrigarmi" pensai mentre correvo in bagno a lavarmi e a vestirmi, indossai il completo che avevo scelto ieri con Peter, presi uno zainetto con dentro l'acqua e una barretta di cioccolato e mi preparai ad uscire, quando, inaspettatamente, mio padre uscì dalla sua camera con ancora addosso il pigiama e la mascherina per il sonno
"Dove credi di andare a quest'ora?" chiese stropicciandosi gli occhi e guardando verso l'orologio della cucina
"Ehm" risposi incerta "Devo andare a scuola prima per un progetto scolastico" dissi quasi senza pensarci
"E perché non me lo hai detto ieri? Potevo accompagnarti io, ho una conferenza a Miami alle 9 ma devo prendere l'aereo alle 6 e 30" rispose ancora un po' insonnolito
"Io ehm" borbottai in tono ancora più incerto di prima "mi ero scordata di dirtelo ieri"
"In questo caso" rispose sbadigliando "vai pure, ma fa attenzione alle macchine"
"Certo, come se fossi una bambina di cinque anni" dissi ridendo mentre aprivo la porta
"Ci vediamo oggi a pranzo pa' " affermai abbracciandolo
"Cos'è tutto questo affetto improvviso?" chiese diverito.
"Le persone cambiano Stark, le persone cambiano".Uscì e chiusi la porta tirando un sospiro di sollievo "Fortuna che non ha chiesto i dettagli" pensai mentre mi incamminavo verso l'indirizzo indicato, ci sarebbero voluti 10 minuti, così decisi di infilare gli airpods e ascoltare un po' di musica dalla mia playlist, la prima canzone è "MAMMAMIA" dei Måneskin che mi diede immediatamente la forza per cominciare una giornata come quella.
Una volta arrivata rimasi per pochi secondi ad osservare l'enorme edificio dello S.H.E.I.L.D, non quello base che si trovava a New York, ma comunque un luogo di tutto rispetto. Ci saranno stati almeno una decina di piani. Decisi di entrare e mi trovai davanti tantissimi agenti intenti a sfrecciare veloci nel labirinto di corridoi presenti; mi avvicinai ad un banco dove era seduta una signora di mezza età, vestita in modo strambo e con un paio di occhiali tondi e grossi "Mi scusi" le chiesi. Si vedeva che non le avevo parlato abbastanza forte perché sembrava non avermi proprio vista arrivare.
"Mi scusi" ripetei con voce più alta,
"Sí?" risponde la donna osservandomi oltre le lenti dei suoi spessi occhiali "Cerco l'agente...Coulson" dissi dando un'occhiata al testo del messaggio di Fury.
"Mi segua signorina" rispose la donna alzandosi dalla sedia e guidandomi all'interno di uno dei corridoi.Dopo pochi minuti di camminata arrivammo in una stanza completamente vuota ad eccezione di un uomo.
"Signorina Stark" disse la signora del banco "l'agente Phill Coulson" e come era arrivata sparì velocemente tra i corridoi.
"Ehi fermi tutti, come faceva a sapere il mio nome?" pensai velocemente mentre l'uomo, che prima era seduto su una poltrona di pelle rossa si alzava "Signorina Stark è un onore per me conoscerla" disse l'uomo porgendomi la mano
"Piacere mio signore" gli dissi stringendogliela
"Oh la prego, mi chiami pure Phill" si presentò sorridendomi
"E lei mi dia del tu" risposi a mia volta.
"Con piacere signorina Stark, ora mi segua la prego" affermò ignorando completamente la mia proposta. Camminammo per pochi secondi nei lunghi corridoi fino ad arrivare davanti ad una porta con su scritto:
Nick Fury
Ufficio privato
Bussare prima di entrare"La lascio qui signorina" disse Coulson allontanadosi. Deglutii e bussai alla porta, dei passi pesanti si avvicinarono, e un uomo alto, di colore e con una benda nera all'occhio mi aprì la porta "Benvenuta allo S.H.E.I.L.D signorina Stark" mi disse l'uomo porgendomi la mano "Nick Fury"
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🌿𝑳𝒐𝒔𝒕 𝑰𝒏 𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑬𝒚𝒆𝒔🌿
FantasyAlice è la figlia del celebre Tony Stark, ha una vita normale come tutti gli adolescenti della sua età, fin quando incontra Loki, principe di Asgard e dio dell'inganno, che le cambierà per sempre la vita... #1 Marvel ~12/07/22~ #1 Loki Laufeyson ~31...