Capitolo 10

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Ero appena tornata a casa, erano le 4:32, Peter si era offerto di riposare un po' da me, ma io non pensavo di riuscire a dormire. Andai in bagno e accesi la luce che quasi mi accecò, avevo gli occhi gonfi e il mascara mi era colato su tutte le guance, pensai a mia madre, la mia vita non aveva più senso senza di lei, cercai di trattenermi, ma scoppiai di nuovo a piangere.
"Ehi" disse piano Peter raggiungendomi in bagno
"È tutto ok" disse abbracciandomi
"NON È TUTTO OK" urlai respingendolo
"HO APPENA PERSO MIA MADRE CAZZO TI RENDI CONTO DI QUANTO LA MIA VITA NON ABBIA SENSO IN QUESTO MOMENTO?" 
"Purtroppo si.." rispose pacato
Ero talmente presa dal mio dolore che mi ero scordata che aveva perso entrambi i genitori a soli 6 anni. Lo abbracciai forte
"Scusa non volevo"
"Lo so" diss stringendomi "Lo so"

"Hai voglia di dormire un po'?" chiese poco dopo mettendosi seduto su letto
"Mh" risposi "Non ho sonno"
"Posso capire"
"Dov'è Tony?" chiesi
"È al piano di sotto, penso stia dormendo, ma meglio lasciarlo stare fino a domani" rispose Peter
"E Loki?"
"Chi?"
"Loki il fratello di Thor"
"Ahh già, boh penso sia tornato a casa" rispose sbadigliando
"Vive ad Asgard scemo" dissi abbozzando un sorriso.
Sembrava confuso così schioccai le dita davanti alla sua faccia
"Pronto? Peter Parker? I 9 regni, Odino, Thor, Loki, non ti dicono niente?"
"ORA RICORDO" rispose urlando "Ero a una riunione qualche tempo fa, stavano parlando di un possibile pericolo pubblico di nome Loki" disse ridendo "È stato quello psicopatico a riportarti a casa?"
"Non è uno psicopatico" dissi "È simpatico"
Ripensando a lui sentii la faccia andare in fiamme, d'altronde era un dio, avrà fatto qualche incantesimo, non potevo essere innamorata.
"Qui qualcuno è appena arrossito" disse Peter ridacchiando
"Smettila" dissi tirandolgi un cuscino
"E dimmi" continuò ridendo forte mentre lo prendevo a cuscinate "Cosa ha di tanto speciale codesto dio?" continuò facendomi il solletico. Mi lasciai cadere al suo fianco nel letto, per pochi minuti mi ero riuscita a dimenticare di Pepper, non ridevo così tanto da troppo tempo. Feci un grande sbadiglio
"Le buone maniere signorina" mi rimproverò Peter con tono da adulto
"Dai sul serio dormiamo un po'" continuò lui sbadigliando a sua volta
"Ok ci provo" risposi abbracciando il mio amico. Appena appoggiai la testa sul cuscino caddi in un sonno profondo.

La mattina dopo mi svegliai quando il sole era già alto, cercai Peter al mio fianco ma non c'era. Mi alzai e afferrai il telefono sul comodino, era mezzogiorno passato. Avevo tantissime notifiche, anche da numeri sconosciuti che mi facevano le condoglianze per mia madre "Mi dovevo svegliare ricordandomi di questo ovviamente" pensai tra me e me mentre infilavo le pantofole e scendevo al piano di sotto. Trovai Peter in cucina intento a cucinare dei pancake
"Alii ti sei svegliata!" disse accorgendomi di me
Sbadigliai a bocca aperta
"Buongiorno Pete" dissi prendendo il caffè pronto sul bancone
"Come va?" chiese titubante mettendosi seduto su uno sgabello e addentando un pancake
"Abbastanza bene" mentii facendo lo stesso
"Ehi, un'ora fa è passato Loki"
Solo a sentire quel nome mi feci subito attenta.
"Ti ha lasciato dei fiori e un biglietto" disse porgendomi delle rose un po' appassite e un piccolo biglietto di carta verde. Lo aprii e al suo interno trovai poche righe scritte a penna.
"Ehi Alice come stai? Spero bene. Ti scrivo per chiederti se più tardi ti va di vederti con me, insomma un po' di svago ti farebbe bene con questa bella giornata, facciamo alle 3 sotto casa tua? Tranquilla non sono uno stalker una certa Natasha mi ha dato l'indirizzo. Ti voglio bene. Loki"
Guardai Peter che mi stava osservando con un sorrisetto stampato in viso
"Appuntamento romantico?" disse scherzando
"Te lo dico per l'ultima volta Peter Parker, non sono interessata a Loki!" urlai con il coltello a mezz'aria
"Hey scherzavo" disse con tono triste
Scoppiai a ridere
"Non la capisci proprio l'ironia non è vero Parker?"
Rise anche lui
"Su questo hai ragione" disse mettendo il piatto sporco nel lavello
"Zia may mi ha mandato tipo 1000 messaggi" disse ridacchiando "Chiede se abbiamo usato le protezioni"
Mi sbattei una mano sul viso
"Certo che non ce la fa a non pensare male" continuai alzandomi da tavola
"Senti Pete, dato che ci sei..."
"...puoi aiutarmi a scegliere come vestirmi con Loki? Ovviamente girl" finì la frase al posto mio andando verso camera mia
"Sei proprio innamorata persa o sbaglio?" urlò già a metà delle scale
"PETER" urali dalla cucina
"Okok la smetto" affermò sparendo al piano di sopra. Scossi la testa e andai verso camera di Tony.

Trovai il letto sfatto ma lui non c'era, scesi al laboratorio, non c'era né musica né rumori di attrezzi al lavoro
"Papà?" dissi piano
Scesi fino all'ultimo scalino, lo vidi rivolto verso il muro, le sue spalle si alzavano e si abbassavano in modo irregolare, stava piangendo.
Corsi verso di lui, stava tenendo in mano una foto della nostra famiglia durante la nostra vacanza a Roma di circa 10 anni prima. Ritraeva me sorridente, con una maglietta rosa e dei pantaloncini corti, mio padre, abbronzato e con gli occhiali da sole abbracciava mia madre, mia madre, la mia bellissima mamma, con quel suo bellissimo cappello di paglia, una semplice camicia bianca e dei pantaloncini di jeans, cazzo quanto mi mancava.
"Papà" dissi abbracciandolo
Lasciò cadere la foto e si strinse forte a me.
"Mi manca tanto" disse piano
"Anche a me" risposi
"Senza di te non ce la farei, sei l'unica cosa che mi rimane" continuò poco dopo
"Ti voglio bene papà"

"Ho sentito che Loki ti ha chiesto di vederti con lui" disse staccandosi dall'abbraccio
Lo guardai per la prima volta negli occhi dalla sera prima, ce li aveva rossi e con due occhiaie profonde sotto di essi.
"No papi, sto con te"
"No amore vai, divertiti, fallo per me ti prego" disse mettendomi le mani sulle spalle
"Ok... ma tu mi prometti che ti sciacqui la faccia, ti dai una sistemata e riposi un po'?" chiesi
"Te lo prometto tesoro" rispose "Ora vai a prepararti" disse sorridendo

Andai di sopra e trovai Peter intento a frugare nel mio armadio
"Dov'eri? Non ti ho vista più" disse senza smettere di cercare
"Ero da Tony"
"Come sta?"
"Abbastanza di merda direi" risposi
"Mi dispiace, Pepper era molto importante per il signor Stark"
"Già" dissi annuendo
"Ma pensiamo ai vestiti" sdrammatizzai per toglierlo dall'imbarazzo
"Vero" disse mostrandomi alcuni capi

Alla fine optai per dei semplici shorts e una maglietta corta sopra
"Grazie Pete" dissi abbracciandolo
"È il minimo che possa fare Ali"
Mi misi un filo di mascara e salutai il mio amico, non ho mai amato il trucco troppo pesante.
Mentre ero nell'ascensore diedi un'occhiata al telefono, erano le 2 e 47, ero leggermente in anticipo, speravo che Loki fosse già sotto.
Appena uscii, alla destra delle grandi porte di vetro trovai Loki, in un completo nero che gli donava davvero tantissimo
"Ehi" mi disse dandomi la mano
Io gliela presi e lo abbracciai, rimase rigido, ma poco dopo si sciolse e mi strinse leggermente
"Sei bellissima"

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