Dal 22 ottobre, più di un mese dopo l'inizio della scuola, Alan iniziò a pianificare un modo per far sì che Beniamino non potesse più passare il suo tempo con Tommaso.
Per lui, ormai impazzito per colpa della gelosia, c'era solo un modo: ucciderlo.All'inizio non sapeva ancora come, però di sicuro lo avrebbe fatto e già aveva in mente quando: venerdì, il 31 Ottobre.
E così, iniziò a pensare ad ogni minimo dettaglio su come uccidere quel maledetto di Tommaso.
Non voleva lasciare prove, sarebbe dovuta sembrare una semplice scomparsa.
"UDINE, QUINDICENNE DEL LICEO ARTISTICO SCOMPARE. NESSUN INDIZIO" Alan si immaginava già i titoli di giornale in prima pagina.
Così cominciò a studiare diversi vecchi casi di omicidio e cercò di farsi venirsi in mente ogni errore che avrebbe potuto commettere, in modo da poterlo evitare.
Pensò all'arma, a come ripulire la scena del crimine, dove e precisamente quando in modo da evitare eventuali testimoni.
Il momento migliore sarebbe stato durante l'orario scolastico, visto che per l'appunto Tommaso sarebbe stato fuori casa e sarebbe sembrata una fuga.Dopo qualche settimana il piano di Alan era ormai pronto...
Quel venerdì la loro classe avrebbe avuto nel pomeriggio due ore di scienze motorie. Bisognava per regolamento essere in palestra per le 14, ma Tommaso e Beniamino di solito facevano sempre tardi. Ma, casualità, Beniamino era assente da qualche settimana per una brutta polmonite, e aveva comunicato alla classe che sarebbe tornato per novembre.
Le giornate passarono velocemente e finalmente arrivò Halloween.
Come Alan aveva calcolato, Tommaso arrivò con 10 minuti di ritardo, ed entrò nello spogliatoio per cambiarsi le scarpe prima di entrare in palestra. Fortunatamente, nessuno lo aveva visto.
Alan aveva finto di stare male e per questo la professoressa lo aveva lasciato andare nel bagno dello spogliatoio per rinfrescarsi con dell'acqua. Entrò proprio quando Tommaso era appena arrivato.Ciao fra.
Wela Tommaso, come butta?
Bene dai, a parte il fatto che ho perso l'autobus come sempre. Ho pranzato con i fra vicino alla stazione. Peccato che non c'era Beniamino...
Eh gia...
Sai per caso come sta?
Eh, non ci scriviamo più molto dopo la mia scenata dell'altro giorno
Ah okok. Comunque mi spiace per come ce ne siamo andati, nessun rancore?
Nessun rancore.
Concluse Alan.
Quando ormai Tommaso aveva finito di cambiarsi andò al lavandino per bere qualche sorso d'acqua, ma non sapeva che dare le spalle ad Alan sarebbe stato un grosso errore.
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'•~Il Biondo e il Bruno~•'
Teen FictionAlan sta per iniziare un nuovo capitolo della sua vita proprio al Liceo Artistico. Farà nuove conoscenze, tra le quali un suo compagno di classe che gli farà provare un sentimento mai sentito prima. Durante il periodo scolastico legherà subito molto...